Guerra Gaza, Israele smentisce raid su Rafah. Usa: "Rispetti i diritti"

©Ansa

Giallo mediatico circa la notizia , diffusa da fonti della Protezione civile di Hamas della Striscia, di un nuovo attacco israeliano "sulle tende" della zona umanitaria di al-Mawasi che avrebbe causato la morte di 21 palestinesi. Il portavoce militare Hagari ha detto di non essere "a conoscenza di un nuovo raid israeliano sulle tende". Gli Stati Uniti si dicono "profondamente rattristati" per i raid israeliani a Rafah e invitano Israele a "rispettare i diritti umanitari"

LIVE

Media: "Da Israele proposta sui negoziati ai mediatori"

Israele ha consegnato ai mediatori di Egitto, Qatar e Usa un proposta "ufficiale scritta e aggiornata" su un possibile accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo ha riferito il giornalista Barak Ravid di Axios secondo cui la proposta mostra più flessibilità sul "numero degli ostaggi vivi" che saranno rilasciati e anche "la volontà  di discutere la richiesta di Hamas di una calma sostenibile a Gaza".   Ora - secondo la stessa fonte - il Qatar incontrerà Hamas a Doha. 

Irlanda formalizza riconoscimento dello Stato di Palestina

L'Irlanda ha formalizzato oggi il riconoscimento dello Stato palestinese, come annunciato nei giorni scorsi nell'ambito di un atto concordato dal governo di Dublino con quelli di altri due Paesi dell'Ue, Spagna e Norvegia. La decisione, che ha fatto infuriare Israele, porta a oltre 140 il numero di Stati membri dell'Onu (su 193) che riconoscono la Palestina come Stato. Finora un solo membro dell'Ue lo aveva fatto, la Svezia, 10 anni fa; mentre il riconoscimento di alcuni Paesi dell'Europa centro-orientale ex comunisti - un tempo legati all'influenza sovietica - risale a prima della loro adesione al club di Bruxelles L'atto formale dell'Irlanda arriva poche ore dopo quello della Spagna e quello della Norvegia (Paese Nato esterno all'Ue, ma legato a Bruxelles attraverso l'accordo di associazione denominato Efta). Ad ufficializzarlo è stato un consiglio dei ministri ad hoc riunito a Dublino sotto la presidenza del nuovo primo ministro, Simon Harris. Mentre contemporaneamente, dinanzi alla Leinster House, il palazzo del parlamento irlandese, la bandiera palestinese veniva issata accanto a quelle dell'Ue e dell'Ucraina.  L'Irlanda - si legge nella dichiarazione di annuncio dell'esecutivo della Repubblica - ha oggi "riconosciuto la Palestina come Stato sovrano e indipendente e ha accettato di stabilire piene relazioni diplomatiche fra Dublino e Ramallah". Parallelamente a tale atto, è stata annunciata le nomina di un ambasciatore irlandese in Palestina, con sede a Ramallah, in Cisgiordania, dove si trova il quartier generale dell'Autorità Nazionale Palestinese (Anp) del presidente Abu Mazen. "L'Irlanda riconosce lo Stato di Palestina in uno spirito di pace, nell'ambito di un annuncio coordinato con i nostri amici e colleghi in Spagna e Norvegia", recita ancora la nota.   Questo riconoscimento punta a "tenere viva la speranza" di una pace fra Israele e Palestina fondata sulla soluzione "dei due Stati" per due popoli, ha poi precisato il premier Harris. 

Ministro palestinese: "Israele viola convenzioni Onu"

Il Ministro palestinese per gli Affari femminili, Mona Al-Khalili, ha detto all'emittente statale egiziana al Qahera che "Israele sta violando le convenzioni delle Nazioni Unite". "I prigionieri palestinesi sono soggetti ad ogni tipo di violazione nelle carceri israeliane", ha detto, "e bombarda le tende degli sfollati nella Rafah palestinese". "La copertura americana incoraggia l'occupazione israeliana a continuare i suoi crimini a Gaza", ha aggiunto. Per questa sera, le 15.30 locali, le 21.30 italiane, è prevista una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu sulla situazione a Rafah. L'incontro e' stato chiesto dall'Algeria dopo i raid israeliani nella citta' nel sud di Gaza. 

Madrid: "Ci sarà risposta a Israele quando noi lo decidiamo"

- "Ho parlato con i colleghi irlandese e norvegese che a loro volta stanno ricevendo attacchi e menzogne infami da parte dal nostro collega israeliano e abbiamo concordato una risposta coordinata e ferma. Nessuno ci intimiderà". Così il ministro spagnolo degli esteri, José Manuel Albares, ha replicato oggi all'ultimo attacco mosso dal collega israeliano, Israel Katz, in un messaggio su x in cui ha accusato la Spagna di "incitare al genocidio del popolo ebreo".  "Non facciamo politica estera reattiva a colpi di post e decidiamo noi quando è il momento di rispondere, che non è quando qualcuno provocatoriamente vorrebbe lo facessimo, per sviare il discorso da quello che è veramente importante, che è il riconoscimento dello Stato della Palestina", ha detto Albares nella conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri, che ha approvato il provvedimento,  Inoltre, la Spagna ha proposto di tenere una conferenza di pace per il Medio Oriente "non appena possibile" ha già ricevuto l'appoggio di 80 Paesi, fra cui quelli della Lega araba. Lo ha assicurato il ministro spagnolo degli Esteri José Manuel Albares nella conferenza stampa successiva al Consiglio dei ministri. Albares ha ripetuto che il riconoscimento dello Stato palestinese "è storico" e che "è il momento di farlo". "Da decenni parliamo di pace" nella regione, ha detto Albares. "E' il momento di renderla una realtà. La soluzione del conflitto passa per la soluzione dei due Stati. Non c'è alternativa", ha ripetuto. "Non c'è spazio per altre esitazioni. Non possiamo più tollerare altre morti innocenti", ha aggiunto. E ha definito la scelta della Spagna come "la decisione di un Paese, di una società pacifica che crede nel diritto internazionale". 

La Norvegia riconosce lo Stato di Palestina

- .La Norvegia ha salutato il riconoscimento dello Stato palestinese come un giorno speciale e ha denunciato la mancanza di "impegno costruttivo" da parte di Israele per una soluzione a due Stati. "La Norvegia è stata uno dei più ferventi difensori di uno Stato palestinese per più di 30 anni", ha dichiarato il ministro degli Esteri Espen Barth Eide in un comunicato. "Il giorno in cui la Norvegia riconosce ufficialmente la Palestina come Stato è un giorno speciale per le relazioni Norvegia-Palestina". In una mossa coordinata con Spagna e Irlanda, la scorsa settimana la Norvegia ha annunciato che avrebbe riconosciuto formalmente lo Stato della Palestina a partire da martedì. Israele ha definito la decisione come una "ricompensa" per Hamas a più di sette mesi daldevastante attacco del 7 ottobre.     


Hamas: bilancio a Gaza arrivato a 36.096 morti

Dall'inizio della guerra a Gaza sono morti in 36.096 e 81.136 sono rimasti feriti. E' quanto ha riferito il ministero della Salute nella Striscia, gestito da Hamas, precisando che nelle ultime 24 ore ci sono stati 46 morti.


Ue: 'la discussione con Israele è urgente, presto l'invito'

La Commissione europea è impegnata nelle "procedure necessarie" per estendere l'invito a Israele a partecipare al Consiglio d'associazione Ue-Israele e spera che il governo israeliano "accetti l'invito al più presto perché le questioni da discutere sono abbastanza urgenti". Lo ha riferito un portavoce dell'esecutivo Ue all'indomani dell'intesa trovata tra i ministri degli Esteri europei a convocare la riunione. La data del Consiglio d'associazione, così come il suo formato, resta da concordare tra le parti. I Paesi Ue intendono porre sul tavolo della riunione la situazione dei diritti umani a Gaza, il rispetto della sentenza della Corte di giustizia internazionale sullo stop all'offensiva a Rafah, i fondi all'Autorità nazionale palestinese e la legittimità del lavoro dell'Unrwa, chiedendo a Israele di "smettere di definirla un'organizazione terroristica". Il Consiglio d'associazione, ha precisato il portavoce della Commissione Ue, rappresenta il livello di confronto bilaterale "più alto" tra l'Ue e i Paesi terzi.

Sono 3 i missili che hanno colpito nave al largo dello Yemen

Sono 3 i missili che sono stati lanciati contro una nave mercantile al largo della costa yemenita, ha riferito la società di sicurezza britannica Ambrey, come riporta Sky News. La nave ha emesso una richiesta di soccorso dopo che la stiva è stata danneggiata e ha iniziato a imbarcare acqua. La barca è inclinata su un lato a 54 miglia nautiche a sud-ovest di Hodeidah, nello Yemen, ha detto Ambrey. Gli Houthi dello Yemen, allineati con l'Iran, hanno lanciato ripetuti attacchi con droni e missili nella regione del Mar Rosso da novembre, per poi espandersi nell'Oceano Indiano in quella che dicono sia solidarietà con i palestinesi di Gaza.

Turchia: 'Israele sarà condannato all'Aia per i suoi crimini'

"Questo genocidio commesso da Israele non sarà lasciato impunito e crediamo sinceramente che questi crimini verranno condannati dalla Corte internazionale di Giustizia". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, durante una conferenza stampa congiunta con l'omologo della Cambogia, Sok Chenda Sophea, ad Ankara, trasmessa dalla tv di Stato Trt. "Israele ha attaccato un campo profughi a Rafah dove c'erano soltanto civili e ha ucciso e ferito molti di loro", ha detto Fidan, aggiungendo che "senza il sostegno incondizionato dei Paesi occidentali questo genocidio non sarebbe iniziato". Il capo della Diplomazia di Ankara, ha sottolineato come sia importante che la Palestina sia riconosciuta ufficialmente, a livello internazionale, come uno Stato e ha offerto le condoglianze della Turchia all'Egitto per il soldato 22enne ucciso ieri durante uno scontro a fuoco al valico di Rafah, in circostanze ancora in corso di accertamento.

Sanchez vedrà domani premier palestinese e ministri arabi

Il premier spagnolo si riunirà domani al palazzo della Moncloa con il primo ministro palestinese, Mohamed Mustafa e vari ministri degli esteri di Paesi arabi che fanno parte del Gruppo di contatto arabo per Gaza, per analizzare la situazione dopo il riconoscimento dello Stato di Palestina approvato oggi dal Consiglio dei ministri. Lo segnalano fonti ufficiali riprese dall'agenzia Efe. Nella dichiarazione istituzionale fatta oggi il capo del governo ha assicurato che "tutti gli sforzi saranno orientati a fare realtà" la soluzione dei due Stati. E ha indicato tre priorità: la prima riguarda un cessate il fuoco permanente a Gaza, l'accesso degli aiuti umanitari alla Striscia e la liberazione immediata degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas. La seconda riguarda il supporto all'Autorità Nazionale Palestinese nel processo di riforme, mentre la terza è continuare a promuovere la cooperazione con i Paesi arabi che lavorano per la pace a Gaza. In questo ambito Sanchez incontrerà Mohamed Mustafa e i ministri degli esteri di Qatar, Arabia Saudita, e Turchia, in una riunione alla quale prenderà parte anche il ministro spagnolo degli Esteri, José Manuel Albares. Per lunedì è invece prevista la visita a Madrid del ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shourky.

Cina: 'Forte preoccupazione per Rafah, Israele fermi operazioni'

"Fermare le operazioni a Rafah". E' quello che la Cina chiede a Israele dopo il raid di domenica scorsa in questa città nel sud della Striscia di Gaza. La portavoce del ministero degli Esteri di Pechino, Mao Ning, ha espresso "forte preoccupazione per l'attacco israeliano a Rafah", come riporta il Global Times, e ha fatto riferimento all'ordinanza della Corte internazionale di giustizia che "sul conflitto israelo-palestinese chiede esplicitamente lo stop a tutte le operazioni militari". E quell'ordinanza, ha detto Mao, "deve essere attuata in modo efficace al più presto". Intanto il canale egiziano Al Qahera News ha riferito dell'arrivo di tank israeliani nel centro della città. Su questi ultimi sviluppi non ci sono al momento notizie da parte israeliana.

Un missile colpisce una nave al largo dello Yemen

Un attacco missilistico ha danneggiato una nave al largo dello Yemen. Al momento non ci sono dettagli.

Norvegia riconosce Stato palestinese: "Giorno speciale"

La Norvegia ha celebrato il riconoscimento dello Stato palestinese come un "giorno speciale" per le sue relazioni con le autorita' palestinesi. "La Norvegia è stata uno dei più ferventi difensori di uno Stato palestinese per più di 30 anni", ha sottolineato in una nota il ministro degli Esteri, Espen Barth Eide.

Al Jazeera: 'Sei morti vicino ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza'

Sei persone, tra cui un medico, sono state uccise vicino all'ospedale Kamal Adwan, nel nord di Gaza, mentre i raid israeliani continuano nella zona. Lo riferisce al Jazeera.

Cameron: indagine IDF su raid Rafah sia rapida e trasparente

"Scene profondamente angoscianti a seguito degli attacchi aerei a Rafah questo fine settimana. L'indagine dell'IDF deve essere rapida, completa e trasparente. Abbiamo urgentemente bisogno di un accordo per liberare gli ostaggi e far entrare gli aiuti, con una pausa nei combattimenti per consentire di lavorare verso un cessate il fuoco sostenibile a lungo termine". Lo scrive su X il ministro degli esteri britannico, David Cameron. 

Israele: 'Operazioni lungo Corridoio Filadelfia a Rafah'

L'esercito israeliano sta continuando ad operare nei due punti principali di combattimento della Striscia: a Rafah, nel sud di Gaza, e a Jabalya, nel nord dell'enclave palestinese. A Rafah - ha fatto sapere il portavoce militare - i soldati sono stati in azione lungo il 'Corridoio Filadelfia' in "azioni mirate" contro "obiettivi terroristici" con l'intento in ogni caso di "non colpire civili non coinvolti". Il portavoce ha riferito di "combattimenti ravvicinati" nell'area con i miliziani di Hamas e di "localizzazione di imbocchi di tunnel, infrastrutture terroristiche e armi". A Jabalya il portavoce ha riferito di scoperte di "tunnel, infrastrutture terroristiche, incluse postazioni di osservazione e un deposito di armi usato da Hamas". Ma L'idf sta "intensificando anche le operazioni" nella parte centrale di Gaza.

Tajani: 'Cessate il fuoco immediato a Rafah'

"Siamo assolutamente contrari all'attacco" di Israele su Rafah e ci vuole "il cessate il fuoco immediato". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani uscendo da Palazzo Mezzanotte a Milano. "Hamas lanciando razzi da Rafah fa soltanto un danno enorme al popolo palestinese", ha aggiunto

Media: tank israeliani nel centro di Rafah

Diversi carri armati israeliani hanno raggiunto il centro di Rafah. Lo riferiscono testimoni oculari a Reuters. I carri armati sono stati avvistati vicino alla moschea Al-Awda, un punto di riferimento nel centro di Rafah, hanno detto i testimoni. 

Cina: Israele ascolti comunità internazionale, stop offensiva

La Cina ha esortato Israele "ad ascoltare la voce della comunità internazionale" e a "fermare la sua offensiva" su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove ieri un raid ha ucciso almeno 45 persone. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning ha espresso in una conferenza stampa la "seria preoccupazione" di Pechino per le operazioni militari israeliane. Il portavoce ha assicurato che la Cina "ha preso atto" della decisione della Corte internazionale di giustizia (Icj), che ha chiesto a Israele di interrompere immediatamente le sue operazioni a Rafah, e ha esortato che questa misura venga "attuata il prima possibile".

Unrwa: quasi un milione i palestinesi che hanno lasciato Rafah

Sono saliti a circa un milione i palestinesi fuggiti da Rafah nel corso delle ultime tre settimane. Ad annunciarlo è stata l'agenzia dell'Onu Unrwa. "Non hanno nessun posto sicuro dove andare tra i bombardamenti" e si spostano in condizioni di "mancanza di cibo e acqua", tra "cumuli di rifiuti e in condizioni di vita inadeguate". Fornire loro assistenza e protezione sta diventando quasi "impossibile", ha dichiarato l'agenzia.



Mondo: I più letti