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Elezioni in Sudafrica, l'Anc sfida i partiti di opposizione Da e Mk. Lo scenario politico

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©Getty

Domani, 29 maggio, sono attesi alle urne 27,8 milioni di aventi diritto, una cifra record. Secondo i sondaggi, è la tornata elettorale più incerta dall'avvento di Nelson Mandela più di 30 anni fa. Tra i temi su cui si gioca il voto, ci sono la povertà, la disuguaglianza, la disoccupazione e la criminalità

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Domani, 29 maggio, il Sudafrica si reca alle urne per la settima elezione nazionale dalla fine dell'apartheid. Si attendono 27,8 milioni di votanti (un record assoluto), per quella che rischia di essere la tornata elettorale più combattuta di sempre e quella dal risultato più incerto dall'avvento di Nelson Mandela 30 anni fa (FOTOSTORIA). I votanti sono chiamati a rinnovare i 400 deputati della Camera bassa del Parlamento, nonché le assemblee legislative delle nove province. Il Parlamento eleggerà poi il presidente.

I partiti politici in campo

Secondo un sondaggio della Social Research Foundation (Srf), il sostegno all'African National Congress (Anc), che è il partito al potere dall'avvento della democrazia, è in calo. Al contrario, il maggiore partito di opposizione, Democratic Alliance (Da), nonché il nuovissimo gruppo uMkhonto weSizwe (Mk) guidato dal controverso ex presidente del Paese Jacob Zuma, guadagnano punti a livello nazionale. Da non sottovalutare anche gli Economic Freedom Fighters, guidati dal populista Julius Malema.

I programmi

Se il guadagno del Da, stando ai sondaggi, è a livello nazionale, quello del nuovissimo partito di Zuma è invece concentrato nella provincia di origine del leader, il KwaZulu Natal, dove l'elettorato tende ad allinearsi con un partito incentrato sulla difesa dei diritti degli zulu, etnia a cui appartiene anche Zuma, del loro re Misuzulu kaZwlethini e della terra considerata parte del regno. L'elemento chiave del manifesto dell'Mk è l'abolizione dello Stato di diritto. Gli Economic Freedom Fighters promuovono invece un programma di radicale cambiamento economico: ad esempio, vogliono espropiare le terre senza risarcimenti e consegnarne il 50% alla maggioranza nera entro 5 anni. La Da è invece considerato un partito ancora legato alla minoranza bianca.

I temi di dibattito

Il voto si giocherà su alcuni temi cruciali per il Sudafrica, anzitutto la criminalità e la corruzione dilagante. Come riporta la Bbc, dall'ottobre al dicembre 2023 si sono registrati nel Paese un omicidio ogni venti minuti e una violenza sessuale al giorno. Da citare anche lo stato problematico dei servizi pubblici e i problemi nella fornitura di elettricità. Altro aspetto cruciale è il lavoro: il tasso di disoccupazione del Sudafrica è tra i più alti al mondo (32,9%, una percentuale che sale al 45,5% tra i giovani fino a 34 anni). Non manca la povertà e la disparità di reddito, anche se l'attuale presidente Cyril Ramaphosa ha cercato di contenerla creando recentemente un fondo statale per garantire la copertura medica a tutti i cittadini. La norma, riporta Internazionale, è però stata molto criticata perché ritenuta solo un modo per prendere voti in vista delle elezioni.

Consensi e affluenza

I sondaggi di Srf del 22 maggio danno una presunta affluenza alle urne intorno al 60%. All'Anc dovrebbe andare il 40,8% dei consensi, al Da il 27,2% e all'Mk il 13,3%. In tutto, sono 52 i simboli sulla scheda elettorale. L'incertezza sui risultati è altissima.

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