Guerra Israele - Hamas, almeno 45 morti raid a Rafah. Netanyahu: “Tragico incidente”

©Ansa

L'esericito di Israele in un attacco aereo su una tendopoli nell’area di Tal as-Sultan, provoca decine di vittime. Secondo Hamas, le vittime sarebbero almeno 45. Netanyahu parla di “un tragico incidente”. “Sono indignato per i raid israeliani e le numerose vittime tra gli sfollati”, dice il presidente francese Macron. L’ONU chiede a Israele un’indagine “approfondita e trasparente” sui civili uccisi . Sempre vicino Rafah un soldato egiziano è stato ucciso in uno scontro a fuoco con l’esercito israeliano

LIVE

Tajani: "Sì allo Stato palestinese ma non può guidarlo Hamas"

"Siamo favorevoli alla nascita dello Stato palestinese, però lo Stato palestinese deve riconoscere Israele e dev'essere riconosciuto da Israele. Certamente non può essere uno Stato palestinese guidato da Hamas, che è un'organizzazione terroristica". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri. "Riconosciamo l'Autorità nazionale palestinese", quella del primo ministro palestinese, Mohammed Mustafa, "è stata una visita molto proficua a Roma, non è un caso che abbia scelto Roma come prima tappa del suo viaggio in Europa. Questa è la dimostrazione che l'Italia ha una posizione seria ed equilibrata, di amicizia sia con Israele sia con il popolo palestinese"; ha sottolineato Tajani. 

Egitto: "Bombardamento deliberato di Israele su campo di Rafah"

L'Egitto ha condannato il "bombardamento deliberato" da parte di Israele delle "tende degli sfollati" a Rafah, nell'estremo sud di Gaza. Secondo i soccorritori, in 40 sono stati uccisi nel raid.

Medioriente, Crosetto: "Situazione sempre più difficile"

"Qualunque elemento di destabilizzazione ulteriore di una zona già sull'orlo di un abisso diventa rilevante, non solo per Rafah o per Gaza ma per tutto il Medio Oriente. Gli effetti di ulteriori elementi di criticità in quell'area coinvolgono una zona molto piu' ampia che arriva al Libano ma che si estende anche ai Paesi vicini. C'è una situazione sempre più difficile nella quale il popolo palestinese viene compresso, senza tenere conto delle esigenze e dei diritti di uomini, donne e bambini innocenti che nulla hanno a che fare con Hamas". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto intervenendo a "Live in" Milano su SkyTg24.

Crosetto: "Non più giustificabile la violazione dei diritti a Rafah"

"Siamo di fronte a una situazione sempre più difficile nella quale il popolo palestinese viene compresso senza tener conto delle drammatiche difficoltà e dei diritti di uomini, donne e bambini innocenti che nulla hanno a che fare con Hamas. Questa cosa non è più giustificabile". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a SkyTg24 Live in Milano, parlando del nuovo attacco israeliano a Rafah. 

Tajani: "Hamas usa Rafah come trappola per Israele"

La decisione di Hamas "di lanciare missili da Rafah contro Israele è un modo per cercare di accelerare i tempi di un attacco a Rafah. Evidentemente Hamas sta usando Rafah per creare ulteriori problemi, cioè cerca di attirare Israele in una sorta di trappola mediatica". Lo dice il ministro degli Esteri Antonio Tajani, a Bruxelles a margine del Consiglio Esteri.   

"Ma a pagare il prezzo di tutto ciò sarà il popolo palestinese - prosegue - a dimostrazione, ancora una volta, che Hamas non sta dalla parte del popolo palestinese, ma usa il popolo palestinese come strumento per i suoi disegni politici, che noi non condividiamo. Noi non riconosciamo Hamas, il nostro interlocutore positivo è l'Autorità nazionale palestinese", conclude. 

Tajani

©Ansa

Borrell proporrà di riattivare la missione Eubam Rafah

L'alto rappresentante Ue Josep Borrell proporrà ai ministri Ue di "riattivare la missione Eubam Rafah" (European Union Border Assistance Mission for the Rafah Crossing Point) nel quadro del Consiglio Esteri. "Spero che oggi si arrivi ad una decisione politica, quella tecnica arriverà in seguito", ha detto. 

Netanyahu: "La fuga di notizie sul negoziato rafforza Hamas"

Lo staff del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha smentito domenica le fughe di notizie che riguardano il negoziato per la liberazione degli ostaggi in cambio di una tregua, dicendo che queste indiscrezioni "Non fanno altro che rafforzare la posizione di Hamas". Il primo ministro ha fatto sapere che le fughe di notizie "danneggiano le famiglie degli ostaggi e ritardano il loro rilascio".  La reazione, riportata dalla stampa israeliana, è stata diffusa in seguito alle notizie che uno dei negoziatori, il generale riservista Nitzan Alon, ritiene che il mandato non sia abbastanza ampio per ottenere risultati e avrebbe affermato che l'attuale governo non accetterà mai un accordo sugli ostaggi. 

Stop servizi consolari di Madrid per i palestinesi dall'1 giugno

Il ministero degli Esteri israeliano ha dichiarato oggi di aver informato il Consolato spagnolo a Gerusalemme che dovrà interrompere l'offerta di servizi consolari ai palestinesi a partire dal primo giugno, a causa del riconoscimento di Madrid dello Stato palestinese. Il ministero ha dichiarato in un comunicato che il Consolato spagnolo a Gerusalemme è "autorizzato a fornire servizi consolari solo ai residenti del distretto consolare di Gerusalemme e non è autorizzato a fornire servizi o a svolgere attività consolari nei confronti dei residenti dell'Autorità Palestinese.

Libano, sette morti nei raid di Israele nel sud del Paese

E' di 7 morti, tra cui almeno un combattente di Hezbollah, il bilancio delle ultime 24 ore di raid israeliani nel sud del Libano. Sono 64 i civili uccisi in Libano da Israele dallo scoppio della guerra a ottobre scorso. Mentre da allora sono circa 320 i combattenti di Hezbollah uccisi nei raid di Israele. Lo riferisce l'agenzia nazionale libanese di notizie (Nna) e altri media, secondo cui tre persone, di cui un membro di Hezbollah, Muhammad Baydun, sono state uccise in un raid con drone a Naqura, località sulla costa mediterranea a due passi dalla linea blu di demarcazione tra i due paesi. Altre due persone, identificati come civili, Rafiq Qasem e Hussein Saleh, sono state uccise in un altro attacco aereo con drone nella località di Aita Shaab, nel settore occidentale della linea blu. Altri due civili sono morti a seguito delle ferite riportate in un raid aereo a Hula, nel distretto di Marjuyoun, nel settore orientale della linea del fronte tra Hezbollah e Israele. Tutti e tre gli attacchi hanno preso di mira persone su motociclette, spesso considerati da Israele come combattenti di Hezbollah in movimento lungo la linea del fronte. Altre vittime sono persone che si trovavano in prossimità delle moto colpite. 

Domani Stato della Palestina riconosciuto per Spagna, Irlanda e Norvegia

"Domani i nostri tre Paesi, Irlanda, Norvegia e Spagna, vivranno una giornata storica che sicuramente ci avvicinerà all'obiettivo che tutti desideriamo: raggiungere una coesistenza pacifica e sicura in Medio Oriente". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri spagnolo, Manuel Albares, annunciando il riconoscimento ufficiale dello Stato di Palestina. 

Borrell: "Ascoltiamo le idee arabe per la pace in Medio Oriente"

"Da una parte si chiede la soluzione dei due Stati ma nel mentre i coloni occupano più territori in Cisgiordania. Se vogliamo centrare l'obiettivo dobbiamo impegnarci di più: gli amici arabi hanno delle proposte e noi vogliamo ascoltarli". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell. I ministri degli Affari esteri dell'Ue avranno oggi uno scambio informale con i colleghi di Arabia Saudita, Giordania, Egitto, Emirati Arabi Uniti e Qatar, nonché con il Segretario generale della Lega degli Stati arabi. 

Borrell

©Ansa

La Spagna contro un video di Katz: "Scandaloso ed esecrabile"

Il ministro degli Esteri spagnolo, Jose Manuel Albares, ha condannato come "scandaloso ed esecrabile" un video pubblicato dal suo omologo israeliano Israel Katz intitolato "Hamas: Grazie Spagna" in cui si accostano immagini della bandiera spagnola e ballerini di flamenco a spezzoni delle atrocità compiute da miliziani di Hamas il 7 ottobre. "Non cadremo nelle provocazioni. Il video e' scandaloso ed

esecrabile", ha dichiarato Albares, sottolineando che "è scandaloso perchè tutto il mondo sa, compreso il mio collega in Israele, che la Spagna ha condannato le azioni di Hamas fin dal primo momento. Ed è esecrabile per l'uso di uno di questi simboli della cultura spagnola". Le relazioni tra Israele e Spagna sono molto tese dopo che Madrid la settimana scorsa ha annunciato che riconoscera' la Palestina come Stato insieme a Norvegia e Irlanda il 28 maggio e nei giorni scorsi due ministri del governo spagnolo hanno fatto riferimento a un "genocidio" in corso a Gaza. 

Attacco a Rafah, Msf: "28 morti e 180 feriti giunti nel nostro centro"

A seguito di un attacco aereo israeliano che nella notte ha colpito un campo per sfollati a Tal Al Sultan, a Rafah, 180 feriti e 28 morti sono stati portati al centro per stabilizzazione per pazienti con traumi supportato da Medici Senza Frontiere (Msf). 

"Siamo inorriditi, quello che è successo dimostra ancora una volta che nessun luogo è sicuro a Gaza. Continuiamo a chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo" dice Gaia Giletta, infermiera di Msf a Rafah.

Il centro dove sono arrivati i feriti è stato aperto lo scorso 15 maggio nella zona di Tal Al Sultan per ricevere, stabilizzare e poi trasferire i pazienti vittime di traumi ai pochi ospedali rimasti nella Striscia.

Borrell: "Grave l'accusa di antisemitismo alla Cpi"

"Dobbiamo rispettare il lavoro della Corte Penale Internazionale, lasciare che la Corte decida senza intimidazioni. Ma non è così. La Corte è stata accusata di antisemitismo, come sempre quando accade qualcosa che non piace al governo di Benyamin Netanyahu. E non è accettabile, si tratta di un'accusa troppo grave da usare in questa occasione". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Josep Borrell arrivando al Consiglio Esteri. 

Idf: "Eliminati nello stesso attacco aereo nel nord-ovest di Rafah: il capo di stato maggiore di Hamas in Giudea e Samaria e un altro alto funzionario di Hamas"

Idf: "Attaccati obiettivi nel sud del Libano"

Gli aerei da combattimento dell'Iaf "hanno colpito una struttura da cui i terroristi avevano operato durante la notte" nel sud del Libano. Lo riferisce l'esercito israeliano, aggiungendo che anche una cellula terroristica identificata dai soldati dell'Idf nella zona di Houla è stata colpita. 

Idf: "Nei raid a Rafah uccisi due alti esponenti di Hamas"

L'Idf ha fatto sapere che nel raid di ieri sera a Rafah - dove secondo fonti palestinesi sono morte circa 40 persone, tra cui donne e bambini - sono stati uccisi due alti esponenti di Hamas. Si tratta di "Yassin Rabia comandante della leadership di Hamas in Cisgiordania e Khaled Nagar, un alto esponente della fazione sempre in Cisgiordania". Lo ha fatto sapere il portavoce militare. L'Idf - ha aggiunto - ha detto di essere a conoscenza di "rapporti che a seguito dell'attacco e dell'incendio scoppiato diversi civili nella zona sono rimasti feriti e che l'incidente è in esame". 

Usa stanno raccogliendo informazioni su attacco a campo Rafah

La Casa Bianca è a conoscenza dell'attacco israeliano al campo profughi di Rafah e sta raccogliendo maggiori informazioni. Lo riferisce un portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale. 

Wafa: quattordicenne palestinese ucciso in Cisgiordania

Un quattordicenne palestinese è stato ucciso dalle forze israeliane in Cisgiordania. Lo scrive - come riporta Al Jazeera - l'agenzia di stampa Wafa. Il giovane - che si chiamava Majd Shaher Arameen - è morto vicino alla città di Sair, a nord-est di Hebron. Fonti palestinesi accusano i soldati israeliani di aver impedito alle ambulanze di raggiungere il ragazzo, lasciandolo sanguinante a terra dopo avergli sparato. 

Media palestinesi: salgono a 40 vittime dell'attacco in campo profughi Rafah

Il bilancio dell'attacco israeliano alla tendopoli nell'area di Tal as-Sultan è salito a 40 vittime. Lo sostiene l'agenzia di stampa Wafa - secondo quanto riporta Al Jazeera - citando fonti locali e aggiungendo che "la maggior parte dei morti sonno donne e bambini" e "molti sono stati bruciati vivi". Decine i feriti che sono stati portati negli ospedali della zona che - secondo la Mezzaluna rossa palestinese - "non sono in grado di gestire questo gran numero di accessi". 

Mondo: I più letti