"Il gabinetto di guerra deve predisporre un piano d'azione sulla guerra", ha detto il ministro israeliano. La replica del premier: "Invece di ultimatum a Hamas, Gantz lo fa a me. Le condizioni poste sono parole vane il cui significato è chiaro: la fine della guerra e la sconfitta di Israele, il mantenimento di Hamas intatto e la creazione di uno Stato palestinese"
Sullivan oggi in Arabia Saudita per un incontro con Mbs, domani in Israele
Il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, è atteso oggi in Arabia Saudita per un colloquio con l'erede al trono e leader 'de facto' della monarchia del Golfo, Mohammed bin Salman, mentre domani volerà in Israele. Lo ha confermato il portavoce del Consiglio per la sicurezza nazionale, John Kirby, secondo cui in Arabia Saudita Sullivan discuterà degli sforzi in corso per raggiungere pace e sicurezza durature nella regione. Domenica, invece, il consigliere incontrerà il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Al centro del faccia a faccia ci sarà ovviamente la guerra nella Striscia di Gaza. I due, in particolare, parleranno della situazione umanitaria nell'enclave e dei negoziati per il rilascio degli ostaggi.
Medioriente, trovati i corpi di tre ostaggi israeliani. VIDEO
Televisione di Israele: "Sospese le trattative sugli ostaggi a Gaza"
Le trattative per la liberazione degli ostaggi in mano ad Hamas sono state sospese. Lo ha annunciato l'emittente televisiva israeliana Kan 11. Secondo le fonti coinvolte nei colloqui - riferisce il canale televisivo - i mediatori di Egitto e Qatar hanno verificato l'impossibilità in questa fase di raggiungere un accordo con Israele. In dettaglio i colloqui si sono interrotti perché le parti non riescono ad accordarsi sulle condizioni per il rilascio degli ostaggi. "Le fonti hanno indicato che le differenze sono molto ampie, soprattutto sul termine 'fine della guerra' e sulla richiesta di Israele di porre il veto sui nomi dei terroristi di cui Hamas potrebbe chiedere il rilascio" ha detto Kan 11.
Sirene nel nord di Israele, allarme infiltrazione di droni
Suonano le sirene di allarme nel nord di Israele per una sospetta infiltrazione di droni dal Libano. Secondo i media locali, le sirene sono scattate a Kiryat Shmona, Metualla e in decine di comunità nei dintorni.
Guerra in Medioriente, Spagna nega scalo a nave che trasporta armi per Israele
"Questa è la prima volta che lo facciamo – ha detto il ministro degli Esteri Jose Manuel Albares - e sarà una politica coerente con qualsiasi nave che porta armi a Israele che vuole fare scalo nei porti spagnoli. Il Medioriente non ha bisogno di più armi, ha bisogno di più pace”. LEGGI L'ARTICOLO