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Guerra Israele-Hamas, Ue chiede stop immediato a operazioni a Rafah

 L'esercito israeliano prosegue la sua avanzata con i tank e le truppe. Fuori servizio l'ospedale Europeo, situato vicino alla città palestinese, dopo che i generatori elettrici hanno smesso di funzionare a causa della carenza di carburante. Gantz sente Sullivan e insiste sulla necessità della pressione militare su Hamas. L'amministrazione Biden ha notificato al Congresso americano che intende procede con la vendita di armi per un miliardo di dollari a Israele, secondo i media Usa

Allarmi ripetuti al nord di Israele al confine con il Libano

Le sirene di allarme anti razzi stanno ripetutamente risuonando nel nord di Israele al confine con il Libano. Lo ha fatto sapere l'esercito.

Premier Anp ricorda Nakba: "Palestinesi non lasceranno Gaza"

L'attaccamento dei palestinesi alla propria terra "sconfiggerà tutti i tentativi di sfollamento continuati dopo la Nakba, non ultimi i piani per sfollare la nostra gente a Gaza". Lo ha detto il premier di Ramallah Muhammad Mustafa nella ricorrenza della 'Nakba' (Catastrofe) - la nascita di Israele nel 1948 e l'esodo di circa 700mila palestinesi dalle loro terre - che viene ricordata oggi in tutti i Territori. Mustafa - citato dalla Wafa - ha denunciato "l'escalation degli attacchi dell'occupazione e dei suoi colonialisti in Cisgiordania, inclusa Gerusalemme". Una escalation - ha aggiunto - alla quale non ci arrenderemo andando via.

Ue chiede a Israele stop immediato a operazioni a Rafah

L'Ue chiede a Israele di porre fine "immediatamente" alle operazioni militari in corso a Rafah perchè queste stanno ulteriormente peggiorando una situazione umanitaria già molto difficile e porteranno "inevitabilmente" nuove tensioni nei rapporti tra l'Unione e Israele. È quanto scrive in una nota l'Alto rappresentante Ue per l'azione esterna Josep Borrell.

Idf: ucciso Mekky, comandante Hezbollah del Fronte sud

L'esercito israeliano ha annunciato che nel raid della notte scorsa nell'area di Tiro in Libano è stato ucciso "Hussain Ibrahim Mekky comandante di campo degli Hezbollah nel Fronte sud". Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui Mekky "era responsabile della pianificazione ed esecuzione di numerosi attacchi terroristici contro civili israeliani sin dall'inizio della guerra". Mekky - ha aggiunto il portavoce - "in precedenza era stato comandante delle forze Hezbollah della regione costiera". 

Sette morti e 11 feriti in raid Israele sulla Striscia

Media arabi affermano che quattro persone sono state uccise e nove ferite in un attacco israeliano che ieri sera ha colpito un appartamento residenziale nel quartiere Sheikh Radwan di Gaza, mentre madre e figlio sono morti in un altro raid contro un appartamento nella zona Yarmourk della stessa città. In un terzo attacco israeliano effettuato con droni un uomo è rimasto uccisi e altri due feriti a Jabalia, nel nord della Striscia. Il bilancio delle vittime nell'enclave palestinese dal 7 ottobre scorso è di almeno 35.173 morti e 79.061 feriti, secondo i dati del Ministero della Sanità locale gestito dal movimento islamista Hamas.

Droni uccidono comandante Hezbollah a Tiro in Libano

Fonti della sicurezza libanesi rendono noto che un comandante di Hezbollah è stato ucciso in un attacco di droni a Tiro attribuito a Israele. Lo scrive il sito israeliano 'Ynetnews'.

Wsj: Biden procede con pacchetto armi a Israele da 1 mld

L'amministrazione Biden ha notificato al Congresso che intende procede con la vendita di armi per un miliardo di dollari a Israele. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali la decisione di procedere mette in evidenza la riluttanza dell'amministrazione a ampliare ancora di più il divario con il premier israeliano Benyamin Netanyahu. Il pacchetto dovrebbe includere 700 milioni di dollari di munizioni per carri armati, 500 milioni di dollari di veicoli tattici e 60 milioni di colpi di mortaio. Il pacchetto di armi arriva una settimana dopo la pausa alle spedizioni delle bombe ad alta carica. 

Media: ospedale Europeo fuori servizio, manca carburante

I generatori elettrici dell'ospedale Europeo vicino a Rafah hanno smesso di funzionare a causa della carenza di carburante, mettendo l'ospedale "fuori servizio": lo riferisce l'agenzia di stampa palestinese Wafa, citando fonti mediche. La carenza di carburante sta "minacciando la vita di centinaia di feriti e malati all'interno" del complesso medico nel sud di Gaza, spiegano i sanitari. 

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