Segretario del Consiglio di Sicurezza russo dal 2008, Patrushev è diventato oggi il braccio destro dello zar. Noto per le sue politiche belliche poco amichevoli nei confronti dell'Occidente, l'uomo si occuperà anche di sorvegliare e coordinare l'industria navale. Da sempre fedelissimo di Putin, è stato anche capo dei servizi segreti di Mosca
E’ periodo di cambiamenti nell’entourage ristretta di Vladimir Putin. Dopo Serghei Shoigu, passato dal ministero della Difesa alla carica di segretario del Consiglio di Sicurezza russo, il capo del Cremlino ha optato anche per la nomina di Nikolai Patrushev come suo nuovo assistente. Le novità arrivano a una settimana dalla cerimonia per l’insediamento di Putin al Cremlino per il suo quinto mandato, dopo essere stato rieletto a marzo con l’87,5% dei voti. I cambiamenti in atto nella sua cerchia di collaboratori potrebbero quindi essere un modo per dare un senso di cambiamento e indicare una nuova direzione per la Russia nei prossimi anni.
La famiglia Patrushev
Patrushev, prima della nomina ad assistente dello zar, è stato segretario del Consiglio di Sicurezza russo dal 2008. Tra i suoi nuovi ci sarà anche quello di sorvegliare e coordinare l'industria navale. A specificarlo è stato il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, secondo cui "potrebbero esserci anche altri settori" nelle competenze del nuovo assistente. "Si tratta, ovviamente", di un incarico "di natura leggermente diversa" rispetto a quello di segretario del Consiglio di sicurezza russo, ha sottolineato Peskov. "Eppure - ha proseguito - si tratta assolutamente di un ramo strategico, enorme, molto complesso. Quindi, ovviamente, la vasta esperienza di Nikolay Platonovich giocherà sicuramente un ruolo importante qui". Patrushev è considerato molto vicino a Putin ed è stato anche capo dei servizi segreti di Mosca (Fsb). Suo figlio, Dmitry Patrushev, è stato ministro dell'Agricoltura e ieri è stato nominato vice premier.
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Altre nomine
Nei giorni scorsi il Cremlino ha affidato l'incarico di segretario del Consiglio di Sicurezza russo, occupato fino a quel momento da Patrushev, a Serghei Shoigu, ministro della Difesa russo dal 2012. Al posto di quest’ultimo, a capo del ministero della Difesa è andato un economista: l'ex vice premier con incarichi economici Andrei Belousov. Oltre a Nikolai Patrushev, da sempre vicino a Vladimir Putin, il presidente russo ha nominato tra i suoi assistenti Alexei Dyumin, finora governatore della regione di Tula. Recentemente Putin lo aveva incontrato per un colloquio a quattr'occhi. Dyumin, 51 anni, è considerato da molti osservatori come una nuova figura di spicco nel panorama politico russo.
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Cosa significa per l’Occidente
Come detto, le novità nell’entourage dello zar sembrano voler dare una nuova impronta per lo sviluppo della Russia nei prossimi anni. Lo stesso Patrushev è noto per le sue posizioni belligeranti nei confronti dell'Occidente. I cambiamenti però non hanno a che fare solo con la guerra contro l’Ucraina in senso stretto, ma comprendono una previsione di crescita per il Paese specialmente dal punto di vista economico. Come sottolineano gli analisti, in particolar modo la scelta di un economista a capo del ministero della Difesa sembra andare in questa direzione: trovare il miglior modo per far fronte all’Occidente e alle sue sanzioni mettendo in conto che la guerra possa andare avanti ancora a lungo.