Medioriente, Casa Bianca: "Quello accade a Gaza non è genocidio"

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"Non riteniamo che quello che sta accadendo a Gaza sia un genocidio", ha detto il consigliere alla sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan. Un'indagine preliminare dell'Idf, citata da Haaretz, ha rivelato che una persona è stata uccisa e un'altra gravemente ferita durante una sparatoria contro un veicolo dell'Onu vicino il valico di Rafah. Hamas: "Sistema sanitario a Gaza a poche ore dal collasso". Superate le 35mila vittime palestinesi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre

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Netanyahu: "O noi, Israele, o loro, i mostri di Hamas"

"O noi, Israele, o loro, i mostri di Hamas". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu nella cerimonia principale per il Giorno dei caduti (Yom HaZikaron) sul Monte Herzl a Gerusalemme. La guerra a Gaza - ha aggiunto - "è una scelta tra la libertà e la prosperità contro la disperazione, l'assassinio, la violenza, lo stupro". "Siamo determinati - ha proseguito - a vincere questa battaglia. La nostra Guerra d'indipendenza non è ancora finita. Continua in questi giorni".

Hamas, sistema sanitario a Gaza a poche ore dal collasso

Hamas, sistema sanitario a Gaza a poche ore dal collasso.

Capo servizi segreti turchi vede Haniyeh a Doha

Il capo dei servizi segreti turchi, Ibrahim Kalin, ha avuto nella notte un incontro con il capo del politburo di Hamas, Ismail Haniyeh, nella capitale del Qatar, Doha. L'incontro è stato programmato con urgenza dopo che Israele ha intensificato gli attacchi su Rafah. Kalin e Haniyeh hanno fatto  il punto sulla trattative per un cessate il fuoco tra lo Stato ebraico e l'organizzazione palestinese. In base a quanto reso noto dalla presidenza turca, Haniyeh ha dichiarato a Kalin che tocca ora a Israele accettare l'intesa per il cessate il fuoco e che Hamas vuole la fine delle ostilità. La Turchia è uno dei principali fautori del dialogo con l'organizzazione palestinese che ha sferrato l'attacco del 7 ottobre scorso. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan non considera infatti Hamas una organizzazione terroristica e mantiene un canale di dialogo aperto con i suoi leader.


Shin Bet, tutti riteniamo che avremmo potuto evitare il 7 ottobre

"Tutti riteniamo che la stessa coperta di sicurezza di cui siamo sempre stati orgogliosi non l'abbiamo fornita al popolo di Israele il 7 ottobre. Tutti sentiamo l'errore, la sensazione che avremmo potuto prevenirlo – e come capo dell'organizzazione e responsabile delle attività dell'organizzazione, lo sento forse più di chiunque altro". Lo ha dichiarato il capo dello Shin Bet, Ronan Bar, durante la cerimonia del Memorial Day. "Stiamo indagando in profondità sul ruolo dello Shin Bet di fronte all'attacco di Hamas del 7 ottobre - ha aggiunto Bar - Un'indagine dolorosa e significativa. Impareremo da questo e sistemeremo ciò che è necessario. Questo è il nostro dovere verso il popolo di Israele e questo è il nostro dovere verso i caduti. Senza fiducia nelle istituzioni dello Stato e nei suoi figli, non abbiamo il diritto di esistere".

Idf intensifica operazioni nel campo di Jabaliancio Ue deve tener conto della difesa

A Jabalia, i carri armati e le truppe israeliane stanno avanzando sempre più nelle parti orientali e centrali del campo - il più grande degli otto storici campi profughi di Gaza - con furiose battaglie tra l'esercito e i gruppi palestinesi. Lo scrive al Jazeera. A Rafah gli scontri sono in corso nella parte orientale della città. Ci sono anche bombardamenti sulla parte centrale e occidentale di Rafah, dove almeno cinque palestinesi sono stati uccisi in attacchi notturni.


Iran, in corso colloqui per migliorare rapporti con l'Egitto

Sono in corso colloqui e consultazioni per migliorare le relazioni tra Teheran e Il Cairo. Lo ha detto il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian aggiungendo: "Sulla base dell'accordo raggiunto tra i presidenti di Iran ed Egitto, i due Paesi hanno fatto passi congiunti e continueremo su questa strada giusta". L'Iran attribuisce importanza al dialogo regionale e all'espansione della cooperazione, della convergenza e della comprensione tra gli stati regionali per garantire la sicurezza nella regione", ha aggiunto in un post sul suo account X. Le relazioni normalizzate tra Iran e Arabia Saudita testimoniano una maggiore cooperazione nella regione, ha proseguito, aggiungendo: "Anche l'Iran e il Bahrein stanno lavorando per adottare misure per riportare i legami alla normalità". 

Iran, corsa agli armamenti non è nell'interesse di nessuno

"La corsa agli armamenti nella regione dell'Asia occidentale non servirà agli interessi di nessuno e gli stati regionali dovrebbero espandere la cooperazione per affrontare i problemi", ha affermato il ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian, aggiungendo: "Trasformare la nostra regione in un deposito di armi non porta sicurezza in nessun paese o nella regione".  Riferendosi alla crisi di Gaza durante un incontro sul dialogo arabo-iraniano tenutosi domenica sera a Teheran, Amirabdollahian ha sottolineato che l'Iran ha sempre chiesto di tenere un referendum tra i residenti originari della Palestina, compresi cristiani, ebrei e musulmani, come soluzione politica alla crisi palestinese.  "La pace e la stabilità complete saranno ottenute solo dopo l'eliminazione dell'occupazione del regime sionista e il disarmo delle armi nucleari del regime", ha aggiunto, citato dalla TV statale. 

Razzi da Gaza verso sud Israele, allarme antiaereo al confine

L'allarme antiaereo è risuonato questa mattina nelle comunità di Netiv Ha'asara e Mefalsim, nel sud di Israele al confine con la Striscia di Gaza. Lo rende noto il Times of Israel, mentre le Forze di difesa israeliane (Idf) hanno confermato che sono stati lanciati due razzi dalla Striscia di Gaza verso il sud di Israele. I razzi sono caduti in zone aperte e non hanno causato né danni, né feriti riportano le Idf.

Galant ricorda soldati caduti: "E' guerra senza scelta"

Israele celebra oggi il Memorial Day, le commemorazioni in 54 cimiteri militari, scuole e istituzioni in tutto il Paese in ricordo dei 711 soldati e uomini delle forze dell'ordine, rimasti uccisi nel massacro di Hamas e poi nella successiva guerra a Gaza, che è ora nel suo ottavo mese. In uno degli eventi, presso la State Memorial Hall sul Monte Herzl, il ministro della Difesa Yoav Galant ha ricordato che "ci sono molte storie di eroismo lasciate dai soldati caduti durante la campagna (militare) e ancora di più sono le storie che saranno rivelate in futuro". "Questa -ha osservato - è una guerra senza scelta, una guerra che modellerà le nostre vite per i decenni a venire. Continuera' fino a quando non riporteremo a casa i nostri rapiti, non smantelleremo il regime di Hamas e le sue capacita' militari, e non restituiremo prosperità e creatività allo Stato di Israele e il sorriso sui volti dei suoi cittadini". 

Israele, sirene nelle zone a ridosso della Striscia

Le sirene di allarme stanno risuonando nelle comunità israeliane attorno alla Striscia, in particolare nei Kibbutz Mefalsim e Nativ HaAsarà. Lo ha fatto sapere il portavoce militare.

Tajani: "Astensione all’Onu su Palestina posizione di equilibrio"

Sulla Palestina l’Italia all’Onu si è astenuta perché “anche con la presidenza di turno del G7 ha il dovere di tenere una posizione di grande equilibrio; la maggioranza dei Paesi G7 non ha avuto una posizione univoca, gli Stati Uniti annunciavano voto contrario, il Giappone e la Francia a favore, la maggioranza alla fine ha votato per l’astensione e anche grazie a noi si è tenuta una posizione mediana”. Lo spiega il ministro degli Esteri Antonio Tajani in un’intervista al ‘Corriere della Sera’.

Blinken a Gallant, 'no operazione Rafah, tutelare civili e umanitari'

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha ribadito al ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant l'opposizione degli Stati Uniti a un'offensiva militare di terra a Rafah. In un colloquio telefonico, Blinken ha ''sottolineato la necessità urgente di proteggere i civili e gli operatori umanitari a Gaza''. Come si legge in una nota del Dipartimento di Stato Usa, Blinken ha anche chiesto a Gallant di ''garantire che gli aiuti possano entrare a Gaza e di favorire la loro distribuzione all'interno di Gaza mentre Israele mira agli obiettivi di Hamas''. Blinken ha inoltre ''espresso l'impegno determinato degli Stati Uniti nei confronti della sicurezza di Israele e l'obiettivo condiviso della sconfitta di Hamas'', si legge nella nota.

Raid Idf su Rafah colpisce polizia Hamas, un morto in attacco su Gaza City

Raid aerei israeliani sono stati condotti nella notte dalle Idf sulla parte orientale di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, dove sono state colpite auto della polizia di Hamas. Lo riferiscono media palestinesi. Sempre nella notte sono stati condotti raid aerei contro il quartiere di Shejaiya a Gaza City nel nord della Striscia causando almeno un morto e diversi feriti.


Ambasciata Israele: sconvolti antisemitismo evento Vaticano

"L'Ambasciata d'Israele presso la Santa Sede è indignata e sconvolta dopo aver appreso che l'11 maggio, a conclusione dell'Incontro mondiale sulla fraternità umana svoltosi nell'atrio della Basilica di San Pietro, il luogo è stato contaminato da un flagrante discorso anti semita. In un contesto in cui lo scopo era, presumibilmente, quello di parlare di pace per creare un mondo più umano, è stato consentito che si tenesse un discorso di propaganda pieno di menzogne". È quanto afferma una nota dell'ambasciata di Israele presso la Santa sede in merito al Meeting sulla Fraternità umana, svoltosi ieri in Vaticano. "Parlare di pulizia etnica a Gaza mentre Israele permette quotidianamente che grandi quantità di aiuti umani entrino a Gaza - aggiunge l'ambasciata - è orwelliano. Ci si rammarica, inoltre, che un simile discorso sia stato pronunciato senza che nessuno sentisse il dovere morale di intervenire per fermare questa vergogna. Questo episodio è l'ennesimo segno di quanto l'antisemitismo e il pregiudizio nei confronti degli ebrei siano ancora molto vivi".

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