Il decollo della navicella spaziale Starliner della Boeing, che per la prima volta avrebbe dovuto trasportare gli astronauti della Nasa sulla Stazione spaziale internazionale, è stato annullato circa due ore prima dell'orario di lancio previsto a causa di un problema tecnico. È stata individuata un'anomalia su una valvola del razzo Atlas V che doveva mandare in orbita la capsula
Decollo rinviato, si ritenta il lancio in orbita "non prima del 10 maggio" fa sapere la Nasa. Ennesimo tentativo fallito in seguito ad un problema tecnico nella navicella Starliner, sviluppata dalla Boeing, che avrebbe dovuto portare gli astronauti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Il conto alla rovescia è stato fermato quando mancavano circa due ore al lancio, previsto alle 4,34 italiane. I cosmonauti che erano già a bordo del nuovo taxi spaziale americano, sono stati costretti a scendere appena è stata individuata l’anomalia. La decisione è stata presa perchè è stato rilevato un difetto a una valvola che regola la pressione dell'ossigeno liquido. Lo hanno dichiarato in conferenza stampa i responsabili della missione della Nasa e dell'azienda costruttrice del razzo Atlas V, la United Alliance.
Nasa: “La priorità è la sicurezza”
Il decollo degli astronauti americani Butch Wilmore e Suni Williams era previsto per le 22:34, ora locale, da Cape Canaveral in Florida, quando in Italia era notte inoltrata. All'inizio i preparativi erano andati bene: gli astronauti si erano sistemati nei loro posti, il razzo era stato riempito di carburante e il tempo atmosferico era ideale. Ma poi qualcosa è andato storto. E' stata individuata un'anomalia in una valvola del razzo Atlas V che avrebbe dovuto spingere la capsula in orbita, ha annunciato il produttore del vettore, il gruppo ULA. "La priorità della Nasa è la sicurezza", ha immediatamente spiegato il capo dell'agenzia spaziale statunitense, Bill Nelson. Il decollo avverra' "quando saremo pronti", ha scritto su X.
Starliner
La Nasa punta molto su Starliner ordinato dieci anni fa. Questo nuovo veicolo vuole essere un’alternativa valida a SpaceX per trasportare gli astronauti americani nello spazio. Dana Weigel, responsabile del programma ISS ha spiegato che questa possibilità renderebbe più facile rispondere ai "diversi scenari" in caso di emergenza, come ad esempio un problema con uno dei veicoli spaziali. Boeing negli ultimi, ha dovuto affrontare diversi problemi di sicurezza dei suoi aerei.
Diversi rinvii
Nel 2019, durante un primo test senza equipaggio, la capsula non è riuscita a posizionarsi sulla giusta traiettoria ed è tornata indietro senza raggiungere la Stazione Spaziale. Nel 2021, proprio mentre il razzo era sulla rampa di lancio per tentare di nuovo il volo, un problema di valvole bloccate costrinse al rinvio. La navicella vuota riuscì infine a raggiungere la ISS nel maggio 2022. Boeing ha scoperto poi altri problemi come quello con i paracadute che frenano la capsula quando rientra nell'atmosfera, che hanno nuovamente creato ritardi. "Ci sono state diverse sorprese che abbiamo dovuto superare", ha detto il manager della Boeing Mark Nappi in conferenza stampa. Ma "questo ha reso i nostri team molto forti", ha assicurato.