Le imminenti esercitazioni nucleari annunciate dalla Russia sono una risposta ai commenti "senza precedenti" di Macron sull'invio di truppe in Ucraina, ha detto Peskov. Mosca definisce "infondate" le accuse diffuse dal Ft su atti di sabotaggio in Europa, poi minaccia: "Rappresaglie su siti militari Gb in Ucraina se Kiev userà missili forniti da Londra". Cremlino convocati gli ambasciatori di Francia e Gb. Politico: "Soldato Usa arrestato in Russia per furto"
Russia, ok Duma a ddl che impedisce ad agenti stranieri di occupare cariche pubbliche
La Duma di Stato in Russia ha approvato un provvedimento che impedisce agli 'agenti stranieri' di presentarsi a cariche pubbliche a livello federale, regionale e locale. Centinaia di giornalisti, imprenditori, artisti, accademici, sono stati dichiarati agenti stranieri dall'estensione della legge, introdotta nel 2012 contro le organizzazioni non governative, agli individui. La Camera bassa del Parlamento ha approvato il disegno di legge all'unanimità. Gli 'agenti stranieri' non potranno neanche operare come osservatori alle elezioni. Sono attualmente dieci gli agenti stranieri che occupano una carica pubblica, ha denunciato il Presidente della Camera, Vyacheslav Volodin, precisando che hanno sei mesi di tempo per "liberarsi da questo status". Altrimenti, saranno rimossi dalla loro carica. "O lavori per il tuo Paese e nei suoi interessi o non puoi rappresentarne i cittadini in organismi di potere", ha dichiarato Volodin.
Mosca ha convocato l'ambasciatore francese
Il ministero degli Esteri russo ha convocato anche l'ambasciatore francese Pierre Levy. Lo riporta la Tass.
Mes, a Bruxelles ipotesi uso per difesa Ue: nordici contrari
L'idea di utilizzare il Meccanismo Europeo di Stabilità per finanziare le spese che l'Ue dovrà affrontare per la difesa comune, se dovesse davvero prendere quota, è destinata a scontrarsi con l'opposizione dei Paesi nordici. Lo spiegano all'Adnkronos fonti diplomatiche europee, dopo le indiscrezioni riportate oggi da Politico.eu. Un'idea simile è "destinata al fallimento", per una serie di ragioni: la prima è che richiederebbe un cambiamento del trattato del Mes, una cosa che "non si fa con facilità", come si è visto con la riforma del Mes negoziata per anni nell'Eurogruppo, in particolare sotto il primo governo Conte, poi finalizzata dal Conte due con la firma dell'allora ministro dell'Economia Roberto Gualtieri e mai ratificata dall'Italia. Per riformare il trattato del Mes serve l'unanimità dei venti Stati membri della zona euro nel Consiglio e poi la ratifica da parte di tutti i Parlamenti interessati, secondo le singole procedure nazionali. La lunghezza e complicazione dell'iter giuridico necessario non è l'unica ragione che rende questa strada quantomeno impervia: usare il Mes, si fa notare, significherebbe che i venti Paesi dell'area euro "pagherebbero per l'intera Ue", dato che il Meccanismo è finanziato esclusivamente dai Paesi dell'Eurozona. Un'eventualità che appare piuttosto "improbabile", osserva la fonte.
Media: ambasciatore Francia sarà all'inaugurazione di Putin
La Francia sarà rappresentata dal suo ambasciatore all'inaugurazione di Putin. Lo riporta il Kyiv Independent citando la Reuters, che avrebbe avuto la conferma da una fonte diplomatica francese.
Kiev minimizza esercitazioni nucleari tattiche Mosca: "Solito ricatto"
L'Ucraina minimizza le esercitazioni nucleari tattiche della Russia che Mosca ha annunciato oggi in risposta a presunte minacce di esponenti occidentali. Si tratta "del solito ricatto", ha affermato il portavoce della direzione per l'intelligence del ministero della Difesa, Andrei Yusov. "Finora non abbiamo osservato nulla di nuovo, a parte la risposta a queste dichiarazioni. Stiamo raccogliendo tutte le informazioni necessarie e su questo lavorano sia i servizi speciali ucraini che quelli di tutto il mondo libero", ha spiegato Yusov alla televisione di Stato. "Il ricatto nucleare è una pratica comune. Ancora una volta non è una notizia importante", ha concluso.
Kiev: comandante Syrsky per due giorni sulla linea del fronte
Il comandante in capo delle forze armate ucraine Alexander Syrsky ha visitato per due giorni la linea del fronte, dove i russi stanno concentrando le principali forze per l'offensiva. Lo afferma lui stesso su Facebook, come riporta Ukrainska Pravda. "A causa della difficile situazione a Oriente, per due giorni ho lavorato in unità che conducono operazioni difensive nelle direzioni Pokrovsky e Kurakhovsky, cioè nella direzione dell'attacco principale del nemico - afferma - È qui che si concentrano le principali forze d'attacco del nemico, che sta cercando di sfondare le difese delle nostre truppe e, basandosi sul loro successo, raggiungere i grandi insediamenti di Kurakhovo e Pokrovsk. Avendo inizialmente un vantaggio numerico in termini di personale, armi ed equipaggiamento militare, il nemico attacca quotidianamente le posizioni delle nostre truppe. Il nostro compito in queste condizioni è mantenere le linee e le posizioni occupate, usando il fuoco di artiglieria, attaccando i droni e tutti i mezzi per infliggere le massime perdite al nemico, impoverirlo, interrompendo così i piani nemici e guadagnando tempo per la formazione e la preparazione delle nostre riserve".
Servizi russi: Usa cercano un sostituto di Zelensky
Gli Stati Uniti hanno intensificato gli sforzi per trovare un sostituto del leader ucraino in carica Vladimir Zelensky, ha affermato in una nota il Servizio segreto straniero russo (Svr) citato dall'agenzia di stampa russa Tass. "Gli americani hanno intensificato gli sforzi per trovare un'alternativa all'attuale presidente ucraino", ha riferito il servizio stampa della Svr. Vale a dire, Washington ha contattato l'ex presidente ucraino Pyotr Poroshenko, il leader del partito Solidarietà Europea, e il sindaco di Kiev Vitaly Klichko. Inoltre, sono in corso attività segrete che coinvolgono il capo dell'ufficio presidenziale ucraino Andrey Yermak, l'ex comandante in capo ucraino Valery Zaluzny e l'ex portavoce della Rada Dmitry Razumkov, ha aggiunto l'Svr. Secondo il servizio russo, tutti questi politici potrebbero essere ricercati se la situazione in prima linea dovesse peggiorare bruscamente o se si presentasse la necessità di sostituire Zelensky il prima possibile.
Ucraina, von der Leyen: "Xi intervenga contro le minacce nucleari"
"Contiamo sulla Cina affinchè usi tutta la sua influenza sulla Russia per fermare la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina. Il presidente Xi ha giocato un importante ruolo nella de-escalation delle irresponsabili minacce nucleari russe e sono fiduciosa che continuerà a farlo contro il ritorno delle minacce nucleari russe". Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un suo punto stampa al termine dell'incontro a Parigi con il presidente cinese, Xi Jinping, e il presidente francese, Emmanuel Macron.
Ue: "Armi nucleari? Il Cremlino fermi azioni irresponsabili"
"Il Cremlino ha interesse a continuare con l'escalation, noi chiediamo di fermare i comportamenti irresponsabili, come l'uso della minaccia nucleare". Lo dichiara il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue riguardo all'annuncio di esercitazioni delle forze russe con le armi nucleari tattiche nei pressi dell'Ucraina.
Medvedev: "Catastrofe mondiale se le truppe Nato saranno inviate in Ucraina"
L'invio di truppe occidentali in Ucraina "comporterà un'entrata diretta dei loro Paesi nella guerra, alla quale dovremo rispondere. E, ahimè, non sul territorio dell'Ucraina": gli Usa, la Francia e il Regno Unito "non potranno nascondersi, ci sarà una catastrofe mondiale": lo scrive su Telegram l'ex presidente russo e attuale vice segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale, Dmitry Medvedev. "Per questo, oggi lo Stato Maggiore ha iniziato i preparativi per le esercitazioni, comprese le misure per esercitarsi nella preparazione e nell'uso di armi nucleari non strategiche", ha aggiunto.
Mosca, conquistati altri 2 villaggi: uno nella regione di Kharkiv
Le forze russe hanno conquistato nelle ultime ore altri due villaggi, quello di Solovyovo nella regione di Donetsk e quello di Kotlyarovka, presso Kupiansk, nella regione di Kharkiv. Lo annuncia il ministero della Difesa di Mosca.
L'Ue: "Valutiamo se accettare l'invito all'inaugurazione di Putin"
"Possiamo confermare che il Cremlino ha spedito inviti ai Paesi europei a partecipare alla cerimonia di inaugurazione di Vladimir Putin e stiamo discutendo con gli Stati membri su come rispondere". Lo ha detto un portavoce del Servizio di Azione Esterna della Commissione Europea. "La decisione finale non è ancora stata presa, stiamo prendendo in considerazione tutti gli elementi ma l'alto rappresentante Josep Borrell è contrario ad accettare l'invito", ha sottolineato il portavoce. Stando a fonti dell'ANSA, ieri alcuni Paesi Ue si erano detti contrari e determinati a boicottare l'eventi.
Russia, Borrell: "Contrario alla partecipazione dell'Ue all'insediamento di Putin"
L'Ue e i suoi Stati membri "stanno ancora discutendo sull'approccio" da tenere di fronte all'invito da parte del presidente russo Vladimir Putin a partecipare alla cerimonia di insediamento per il suo quinto mandato che si terrà domani a Mosca e "non è stata ancora presa una decisione finale. Ma posso dirvi che l'Alto Rappresentante Josep Borrell è contrario alla partecipazione dell'Ue domani" alla cerimonia. Lo dice il portavoce dell'Ue per gli Affari Esteri Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles.
"Confermo che è stato mandato un invito ufficiale dal Cremlino - continua - agli Stati membri dell'Ue e alla delegazione dell'Ue a Mosca. Stiamo discutendo con i nostri Stati membri sulla forma della nostra risposta", perché "puntiamo sempre ad avere un approccio coordinato, quando è possibile, in politica estera", conclude.
Mosca convoca l'ambasciatore britannico
Il ministero degli Esteri russo ha convocato l'ambasciatore britannico a Mosca Nigel Casey: lo ha dichiarato il ministero in un comunicato, come riporta Tass. "L'ambasciatore britannico è stato convocato presso il Ministero degli Esteri russo", si legge nel comunicato.
Salvini: "Mai nessun soldato italiano combatterà in Ucraina". VIDEO
Berlino richiama l'ambasciatore da Mosca per consultazioni
L'ambasciatore tedesco in Russia è stato richiamato a Berlino per consultazioni per una settimana. È questa la reazione alla scoperta dei cyberattacchi russi all'SPD resi noti la settimana scorsa dal governo tedesco. Lo ha comunicato la portavoce del ministero degli Esteri.
Kiev: "Siamo a un passo dall'invito a far parte della Nato"
Kiev è ad "un passo" dall'invito a far parte della Nato e si aspetta che i Paesi dell'Alleanza decidano sulla sua richiesta di adesione a luglio: lo ha detto il premier ucraino Denys Shmyhal in un'intervista alla Cbc. "Il nostro esercito lavora secondo gli standard della Nato. Abbiamo implementato tutte le riforme necessarie e ora siamo a un passo dall'invito" per l'ingresso nell'organizzazione, ha affermato il premier. L'Ucraina conta sui membri della Nato per decidere in merito alla domanda di adesione del Paese al prossimo vertice che si terrà a Washington a luglio, ha aggiunto. Shmyhal ha sottolineato che per ora Kiev sta chiedendo ai suoi partner solo attrezzature militari, anche se rinforzi in termini di uomini aiuterebbero l'esercito a respingere i russi.
Russia, Crosetto: "Esercitazioni nucleari? Sempre fatte"
Le esercitazioni con armi nucleari tattiche annunciate dalla Russia "sono esercitazioni che la Russia ha fatto decine di volte negli anni precedenti. In questi momenti noi prendiamo qualunque notizia e cerchiamo di darle una rilevanza anche superiore a quella che ha. Questa è una di quelle cose che non servono a migliorare la situazione, perchè rischiamo di aumentare il nervosismo e reazioni spropositate. Bisogna circoscrivere tutto al significato che ha e che ha sempre avuto anche in anni precedenti più tranquilli". Così il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando con i cronisti prima di intervenire alla riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente (Gsm) dell'Assemblea parlamentare della Nato in corso nell'Aula dei Gruppi parlamentari della Camera dei deputati.
Scholz visita le truppe in Lituania e conferma il sostegno
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz è in visita in Lituania, dove le truppe tedesche stanno partecipando alle esercitazioni Quadriga 2024, che fanno parte delle manovre Steadfast Defender, in quella che ha definito la più grande esercitazione di Forze armate della NATO dalla fine della Guerra Fredda. Parlando dalla base militare di Pabrade, Scholz ha detto che la Germania "è fermamente dalla parte dei Paesi baltici" e sta andando avanti con il previsto dispiegamento di un'intera brigata dell'esercito tedesco in Lituania. Il cancelliere ha sottolineato anche il sostegno militare della Germania all'Ucraina, rivendicando che è il maggiore in Europa, pari a 28 miliardi. Di fronte a un presidente russo, Vladimir Putin, che persegue le sue "delusioni imperialiste" e distrugge città e infrastrutture in Ucraina, la Germania sosterrà l'Ucraina per tutto il tempo necessario.
Crosetto: "A breve un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina"
"Nelle prossime settimane approveremo un nuovo pacchetto di aiuti all'Ucraina perchè possa continuare a difendersi dalla Russia". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando alla riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell'Assemblea parlamentare della Nato, in corso alla Camera.