Siri Hustvedt in un post su Instagram ritiene che la sua famiglia sia stata "derubata" della "dignità" dopo che un'amica ha rapidamente confermato la morte dello scrittore ai media
Siri Hustvedt, moglie dello scrittore americano Paul Auster, morto il 30 aprile a 77 anni, ritiene che la sua famiglia sia stata "derubata" della "dignità" dopo che un'amica ha rapidamente confermato la morte dello scrittore ai media. "Sono stata ingenua, ma avevo immaginato che sarei stata io ad annunciare la morte di mio marito", ha scritto su Instagram Siri Hustvedt. "È morto con noi, la sua famiglia, eravamo con lui il 30 aprile alle 18:58. Qualche ora dopo - prosegue - ho scoperto che ancor prima che la salma fosse portata via da casa la notizia della sua morte circolava sui media ed erano stati pubblicati necrologi".
La notizia della morte sul New York Times
Il New York Times - il primo organo di stampa ad annunciare la morte di Auster - ha citato come fonte l'amica di famiglia e giornalista americana Jacki Lyden. Hustvedt nel suo messaggio non fa un diretto riferimento a lei o al giornale, ma lamenta di non essere riuscita a chiamare o inviare e-mail alle persone care per avvisarle prima che lo sapessero dai media.