"L'atmosfera è positiva, a meno che non vi siano nuovi ostacoli da parte di Israele", ha detto un alto funzionario che ha parlato alla vigilia dell'incontro al Cairo con Egitto e Qatar. "Non accetteremo alcun accordo che non includa la fine dell'aggressione a Gaza", ha poi aggiunto un altro rappresentante dell'organizzazione
Israele, 'continuano le operazione nel centro di Gaza'
L'esercito israeliano sta continuando le operazioni nel centro della Striscia di Gaza. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui nelle ultime 24 ore raid aerei hanno colpito "decine di obiettivi terroristici, incluse infrastrutture, siti di lancio, terroristi armati e posti di osservazione".
Capo Unrwa, "Numero bambini morti è senza precedenti"
Il numero dei bambini morti a Gaza è "senza precedenti e sconcertante": lo ha detto alla Tass, Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (Unrwa) in un'intervista esclusiva. "In sei mesi sono morte più di 30.000 persone", un numero che Lazzarini ritiene plausibile, forse addirittura sottostimato. "Non sono sicuro che questo numero copra tutti coloro che sono ancora sotto le macerie. In realtà, il bilancio delle vittime potrebbe essere ancora più alto o sproporzionatamente più alto". E poi ha continuato: "Sappiamo che tra i morti ci sono 13mila bambini. Sappiamo che a Gaza sono morti più bambini in sei mesi che in tutti i conflitti del mondo negli ultimi quattro anni. Quindi un bilancio che è senza precedenti e sconcertante, sia in termini di dimensioni che in termini di livello di distruzione".
Israele, '26 razzi dal Libano, colpiti obiettivi Hezbollah'
Sono stati 26 i razzi lanciati da Hezbollah nella notte scorsa verso il Monte Meron in Israele. Lo ha fatto sapere l'esercito che ha risposto colpendo "obiettivi terroristici" del gruppo nell'area di Maroun El Ras nel Libano del sud, "inclusi una serie di siti con infrastrutture terroristiche e complessi militari". Centrate anche altre infrastrutture degli Hezbollah nell'area di Tayr Harfa e a Yarine, sempre nel sud del Libano.
Iran, libero equipaggio nave legata a Israele sequestrata
L'imbarcazione fu presa con la forza pochi giorni dopo l'attacco attribuito allo Stato ebraico contro il consolato iraniano a Damasco e per l'occasione Teheran dichiarò che avrebbe chiuso lo stretto, che chiude il Golfo Persico. L'ARTICOLO
Israele, Netanyahu teme mandato di arresto da Corte penale internazionale
Netanyahu ha fatto telefonate continue durante il weekend cercando di convincere gli Usa a bloccare qualsiasi decisione della Cpi. Haaretz scrive che il governo israeliano sta lavorando con il presupposto che il procuratore della Cpi Karim Khan possa emettere questa settimana i mandati. LEGGI QUI
'Netanyahu teme mandato arresto da Cpi, colloqui frenetici'
Secondo i media israeliani, gli Stati Uniti stanno prendendo parte a un disperato sforzo diplomatico per impedire alla Corte penale internazionale (Cpi) di emettere in settimana mandati di arresto per il premier Benyamin Netanyahu, il ministro della Difesa Yoav Gallant e il capo dell'Idf Herzi Halevi. Il sito di notizie Walla aggiunge che Netanyahu ha fatto telefonate continue durante il weekend cercando di convincere gli Usa a bloccare qualsiasi decisione della Cpi. Haaretz scrive che il governo israeliano sta lavorando con il presupposto che il procuratore della Cpi Karim Khan possa emettere questa settimana i mandati.
Proteste in Usa, arrestata candidata presidenziale Verdi
In Usa, la polizia del Missouri ha arrestato Jill Stein, candidata alla Casa Bianca del Partito dei Verdi, durante l'evacuazione forzata di una protesta filo-palestinese nel campus della Washington University di St. Louis, in Missouri. Stein, un'esponente politica ebreo-americana, negli ultimi giorni si è presentata a vari eventi di protesta degli studenti che chiedono che le università ritirino i loro investimenti nelle aziende che hanno contratti con l'esercito e l'industria della difesa israeliana; e per esempio dinanzi alla Columbia University, ha ricordato che "opporsi al genocidio è un valore ebraico".
Séjourné in Libano per "prevenire ulteriore escalation"
Il ministro degli Esteri francese Stèphane Séjourné è oggi in Libano per una visita volta a prevenire un'ulteriore escalation tra Israele e Hezbollah. "Lo scopo della visita è quello di prevenire un'escalation regionale e un ulteriore deterioramento della situazione al confine tra Israele e Libano", ha dichiarato il Quai d'Orsay. Dopo la sua visita in Libano, Séjourné partirà per incontri politici in Arabia Saudita e da lì si sposterà in Israele.
Israele lancia attacchi aerei sul centro di Gaza
L'aeronautica israeliana sta effettuando attacchi sulla parte centrale della Striscia di Gaza, ha riferito Al Jazeera del Qatar. "I nostri colleghi riferiscono della ripresa degli attacchi aerei israeliani sugli insediamenti di Az-Zawayda e Al-Muharraqa nella parte centrale della Striscia di Gaza", ha detto il canale televisivo
Unrwa: Israele prepara operazione su larga scala a Rafah
"Israele sta preparando un'operazione militare su larga scala nella città di Rafah, nel sud della Striscia di Gaza". Lo ha detto alla TASS Philippe Lazzarini, commissario generale dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA) in un'intervista esclusiva. "La mia paura in questo momento è ciò che l'esercito israeliano intende fare, a prescindere dall'assistenza militare a Israele da parte degli Stati Uniti. Sembra che ci sia una preparazione per un possibile intervento militare su larga scala a Rafah", ha detto.
Hamas valuta proposta di Israele
La sorte di Rafah è appesa al filo della proposta di accordo avanzata da Israele che Hamas sta studiando e sui cui 'darà una risposta'. Se non ci sarà l'intesa, l'esercito entrerà nella città più a sud della Striscia. "Rafah o gli ostaggi, il governo scelga quest'ultimi" gridano in piazza i familiari delle persone ancora nelle mani di Hamas. Diffuso un nuovo video con due ostaggi che chiedono a Netanyahu un accordo immediato per la loro liberazione. Il presidente palestinese, Abu Mazen, incontrerà il segretario di Stato americano, Antony Blinken. Arresti di manifestanti pro-palestinesi che si erano accampati in alcune università statunitensi