Il governo ellenico ha ribadito il proprio sostegno a Kiev e al suo popolo, ma ha escluso la possibilità di fornire sistemi di difesa aerea. Lo ha dichiarato il portavoce del governo greco Pavlos Marinakis durante un briefing con la stampa, rispondendo alle pressioni esercitate da alcuni alleati europei e Nato e riportate dal Financial Times
"Abbiamo già fornito assistenza tangibile all'Ucraina (IL LIVEBLOG) e al suo popolo. Tuttavia, va sottolineato che non verrà intrapresa alcuna azione che possa anche solo lontanamente mettere in pericolo le capacità di deterrenza o di difesa aerea della nostra nazione". Lo ha dichiarato il portavoce del governo greco Pavlos Marinakis, durante l'odierno briefing con la stampa, rispondendo a un articolo pubblicato sul Financial Times.
Smentite le pressioni degli alleati
Marinakis ha cosi voluto smentire le indiscrezioni i pubblicate dal Financial Times,
secondo il quale i leader europei avrebbero sollecitato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis e il suo omologo spagnolo Pedro Sanchez a fornire i sistemi di difesa aerea all'Ucraina durante il vertice a Bruxelles, la scorsa settimana. "Ai due leader, le cui forze armate possiedono collettivamente più di una dozzina di sistemi Patriot insieme a altre risorse come gli S-300, sarebbe stato detto che le loro esigenze non erano così pressanti come quelle dell'Ucraina e che al momento non stavano affrontando minacce imminenti"
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Focus sul sostegno umanitario e diplomatico
L'esponente del governo greco ha precisato inoltre che il sostegno all'Ucraina si concentrerà su altri fronti. "Continueremo a fornire assistenza umanitaria e diplomatica al popolo ucraino", ha affermato Marinakis. "Siamo impegnati a trovare una soluzione pacifica al conflitto e continueremo a lavorare con i nostri alleati in questo senso".