"I sionisti farebbero meglio a comportarsi razionalmente, perché se dovessero intraprendere un'azione militare contro Teheran, siamo pronti a usare un'arma che non abbiamo mai usato prima". Così il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale del Parlamento, Abolfazl Amouei. "Israele risponderà all'attacco dell'Iran, ma lo farà in maniera saggia e non di pancia", ha detto Netanyahu. Scontri a La Sapienza di Roma, due arresti: "Fuori la guerra dagli atenei"
Crosetto a Sky TG24: inviti a cautela a Israele sono buon senso
Gli appelli a Israele dalla comunita' internazionale per "non aprire un fronte di guerra ancora piu' vasto" esponendosi alla rappresaglia dell'Iran si basa su "un ragionamento di buonsenso fatto anche nell'interesse di Israele": a sottolinearlo e' stato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, intervistato a Start su Sky Tg24. "Washington e' stata molto precisa: mentre lo speaker della Camera annunciava un pacchetto di aiuti economico rilevantissimo a Israele, diceva che gli Stati Uniti non entreranno mai in una guerra o in un attacco all'Iran", ha ricordato Crosetto. Il ministro ha ricordato il supporto "significativo
Katz: "Mondo deve sanzionare Iran e dichiarare l'Ircg organizzazione terroristica"
Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz ha inviato lettere a 32 paesi chiedendo di sanzionare ulteriormente l'Iran e di dichiarare il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica un'organizzazione terroristica. Lo ha scritto il ministro su X, invitando i suoi omologhi a "frenare e indebolire l'Iran. L'Iran deve essere fermato adesso, prima che sia troppo tardi".
Israele chiusa alla Biennale "fino a liberazione ostaggi"
Il padiglione di Israele alla 60/A Biennale di Venezia, che doveva aprire oggi, resterà chiuso "sino a che non sarà pattuito un cessate il fuoco e non saranno liberati gli ostaggi" nelle mani di Hamas. E' l'annuncio comparso stamane in un cartello esposto all'esterno del padiglione israeliano alla Biennale Arte. La decisione del curatore e dell'artista, Ruth Patir, non è quella di cancellare l'esibizione, "ma è una scelta di solidarietà con le famiglie degli ostaggi e la grande comunità di Israele che chiede un cambiamento".
Ambasciatore Israele, per fermare l'escalation bisogna agire
"Ora i nostri amici ci chiedono moderazione ma cosa faranno per fermare il programma missilistico iraniano? Quegli stessi missili vengono utilizzati dalla Russia contro l'Ucraina. La Guardia Rivoluzionaria è attivamente impegnata nella promozione del terrorismo ovunque. Per evitare un'escalation bisogna agire, non solo parlare". Lo dichiara l'ambasciatore israeliano in Italia Alon Bar, intervistato dal Corriere della sera. "Nel momento della verità hanno tutti lavorato per fermare Teheran. Penso sia importante. Detto questo non possiamo celebrare il fatto che centinaia di droni, missili da crociera e missili balistici siano stati lanciati contro Israele", aggiunge Bar. "Noi rispondiamo per difenderci - aggiunge guardando agli scontri con Hezbollah sul confine col libano -. La situazione è complessa e quindi dobbiamo ascoltare posizioni diverse. Ma c'è un gabinetto di guerra e un gabinetto per la sicurezza. Saranno loro a decidere".
Iran minaccia risposta "dolorosa" in caso di attacco a suoi interessi
Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha affermato che il suo Paese risponderebbe in modo ampio e doloroso al minimo attacco agli interessi iraniani. In una telefonata con l'emiro del Qatar, Raisi ha aggiunto che "il sostegno che parte dell'Occidente dà a Israele costituisce motivo di tensione regionale".
Israele: "Idf colpisce Hamas nel centro della Striscia"
L'esercito israeliano ha attaccato "decine di infrastrutture terroristiche di Hamas" nel centro della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui in raid aerei sono centrati "edifici militari, tunnel e postazioni di lancio" della fazione islamica. Secondo la stessa fonte la 162ma Divisione corazzata ha "attaccato e ucciso numerosi terroristi che stavano avanzando verso i soldati"
Iran: "Non avevamo altra scelta che punire Israele"
L'inefficacia del Consiglio di Sicurezza dell'Onu nel fermare le azioni israeliane non ha lasciato altra scelta all'Iran se non quella di ricorrere a un'operazione difensiva e punire Israele, ha dichiarato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian. Lo riporta Mehr. Parlando con il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres durante una conversazione telefonica ieri sera, ha aggiunto che l'Iran era in grado di portare a termine l'attacco in un ambito più ampio, ma ha preso di mira solo alcune postazioni militari israeliane, da dove hanno attaccato il consolato iraniano a Damasco. Secondo Mehr, Guterres, da parte sua, ha chiesto alle parti coinvolte nei conflitti regionali una continua moderazione.
Aiea, chiusi impianti nucleari per timore raid Israele
L'Iran ha temporaneamente chiuso i suoi impianti nucleari per "ragioni di sicurezza" in seguito al massiccio attacco lanciato contro Israele lo scorso sabato notte. Lo ha riferito Rafael Grossi, a capo dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) precisando che gli ispettori non riprenderanno il lavoro "finché non avremo visto che la situazione è completamente calma".
Wsj: Emirati e Riad hanno dato informazioni a Usa su attacco Iran
Secondo il Wall Street Journal, l'Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti sebbene non abbiano risposto a tutte le richieste degli Stati Uniti nell'organizzazione della risposta all'attacco iraniano di sabato notte, come l'apertura del loro spazio aereo, hanno accettato di trasferire informazioni sia di intelligence che relative ai radar. Alti funzionari statunitensi hanno fatto pressioni sui governi arabi affinché condividessero informazioni sui piani dell'Iran di attaccare Israele, e per assistere nell'intercettazione di droni e missili. Secondo il report, la reazione di alcuni governi arabi è stata cauta per paura che l'aiuto a Israele li coinvolgesse direttamente nel conflitto e li portasse a rischiare ritorsioni da parte di Teheran. Dopo ulteriori colloqui con gli Stati Uniti, gli Emirati Arabi Uniti e l'Arabia Saudita hanno concordato segretamente di condividere l'intelligence, mentre la Giordania ha annunciato che avrebbe consentito l'uso del suo spazio aereo per operazioni di aerei da combattimento statunitensi e di altri Paesi sul suo territorio. Due giorni prima dell'attacco, dicono le fonti, i funzionari iraniani hanno informato Arabia Saudita e di altri stati del Golfo sullo schema e sui tempi dell'attacco, in modo che potessero proteggere il loro spazio aereo.
Minardo, molto dipenderà da intensità risposta Israele
"Le eventuali conseguenze di una reazione israeliana all'attacco iraniano dipenderanno soprattutto da quanto sarà intensa la risposta". Lo dice Nino Minardo, presidente della Commissione Difesa della Camera, in un'intervista a L'Identita. "L'obiettivo primario - aggiunge - è una de escalation, dobbiamo in tutti i modi evitare che il Medio Oriente sia il teatro di un nuovo disastroso conflitto".
Israele, nessun pericolo per Paesi arabi in risposta a Iran
La risposta all'Iran non metterà in pericolo i Paesi arabi della regione. Questa l'assicurazione - secondo la tv Kan - che Israele ha dato a Egitto, Giordania e agli Stati del Golfo informandoli che la sua azione contro l'Iran sarà effettuata in modo da non coinvolgere loro in una eventuale contro risposta da parte di Teheran. La mossa di Israele è arrivata dopo che i comandanti iraniani hanno minacciato lo Stato ebraico e i suoi alleati di un attacco maggiore se ci fosse stata una reazione armata israeliana ai 300 e passa droni e missili lanciati da Teheran.
Manifestanti bloccano camion aiuti Gaza a valico Allenby
Nella notte manifestanti israeliani hanno impedito per ore il passaggio dei camion di aiuti provenienti dalla Giordania e diretti verso la Striscia di Gaza. Lo ha riferito il movimento Order 9, affermato che suoi attivisti hanno bloccato per sei ore il valico di Allenby, ora dichiarato area militare chiusa, prima che le forze di sicurezza riuscissero a respingerli e a far passare i camion intorno alle 4 del mattino.
Tre palestinesi uccisi in raid dell'Idf a Rafah
L'Idf ha colpito un edificio nel quartiere di Tal as-Sultan, a ovest della città di Rafah. Lo riferiscono i media palestinesi, secondo cui nell'attacco sono stati uccisi tre palestinesi.
Iran: "Pronti a utilizzare armi mai usate prima se Israele attaccasse"
Il Comitato per la Sicurezza Nazionale del Parlamento iraniano, Abolfazl Amouei, ha dichiarato che se Israele dovesse rispondere all'attacco di droni e missili dell'Iran, Teheran è "pronto a usare un'arma che non abbiamo mai usato". Lo ha scritto l'Iran International. Nella stessa dichiarazione, Amouei ha affermato che Israele dovrebbe considerare i suoi prossimi passi e "agire con saggezza".
Nbc, per Usa Israele non colpirà direttamente Iran
Gli Stati Uniti ritengono che la risposta di Israele all'attacco iraniano sarà probabilmente limitata e non si concentrerà direttamente sul territorio della Repubblica islamica ma su uno dei suoi gruppi alleati in Siria o Libano. Lo ha riferito l'emittente Nbc citando quattro funzionari americani. Secondo questi ultimi, la mancanza di gravi danni causati da Teheran potrebbe indurre lo Stato ebraico a cercare una risposta meno aggressiva. Ieri il gabinetto di guerra israeliano avrebbe deciso di rispondere "chiaramente e con forza" all'attacco iraniano senza però scatenare una guerra regionale, o che distrugga la coalizione internazionale che ha aiutato lo Stato ebraico a difendersi.
Usa: "Israele potrebbe colpire obiettivi al di fuori dall'Iran"
Gli Stati Uniti ritengono che la risposta di Israele all'attacco senza precedenti dell'Iran di sabato sarà probabilmente limitata e potrebbe concentrarsi su obiettivi chiave al di fuori dell'Iran. Lo hanno detto alla Nbc quattro funzionari statunitensi, secondo i quali la mancanza di gravi danni causati da Teheran potrebbe indurre Gerusalemme a cercare una risposta meno aggressiva. Invece di colpire direttamente l’Iran in risposta – cosa che, gli alleati di Israele hanno avvertito, metterebbe la regione in una spirale di guerra totale – i funzionari dicono alla Nbc che Israele potrebbe colpire i rappresentanti dell’Iran, come le sue milizie in Siria o il gruppo terroristico Hezbollah in Libano.
Cisgiordania, due palestinesi uccisi da coloni israeliani
Due uomini palestinesi di 21 e 30 anni sono stati uccisi e altri tre feriti a colpi d'arma da fuoco da coloni israeliani ad Aqraba, a sud di Nablus, in Cisgiordania: lo rendono noto le autorità locali, citate dai media internazionali.
Austin a Gallant: "Continuiamo a sostenere difesa Israele"
Il Segretario alla Difesa Usas, Lloyd J. Austin, ha parlato al telefono con la controparte israeliana Yoav Gallant per discutere del massiccio attacco iraniano e delle sue conseguenze. Austin, ha riferito il Pentagono in una nota citata dal Times of Israel, "ha ribadito il fermo sostegno degli Stati Uniti alla difesa di Israele e ha riaffermato l'obiettivo strategico della stabilità regionale".
Pentagono: "Rinforzi Usa restano nella regione"
Il Pentagono afferma che gli ulteriori squadroni di aerei da caccia americani trasferiti in Medio Oriente per proteggere Israele dall'attacco di domenica da parte dell'Iran rimangono nella regione. Lo riportano i media Usa, citando il portavoce della Difesa americana Pat Ryder. L'ufficiale ha spiegato che alle operazioni hanno partecipato anche i cacciatorpediniere Uss Carney e Uss Arleigh Burke, abbattendo missili dal mare.
Netanyahu: "Iran dovrà aspetta nervosamente nostra risposta"
L'Iran dovrà aspettare "nervosamente senza sapere quando potrebbe arrivare l'attacco, proprio come ha fatto fare lo stesso a Israele". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu ad una riunione dei ministri del Likud. Poi ha aggiunto - secondo la stesse fonti - "Israele risponderà all'attacco dell'Iran ma lo farà in maniera saggia e non di pancia".