Venezuela, il presidente Maduro rilancia il supereroe "Super Baffo" per le elezioni

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Si tratta di una sorta di "Superman socialista", con le fattezze del leader chavista, che lotta contro gli oppositori politici e gli americani. Altra novità della campagna è "Factor M", un talent per scegliere il jingle che rappresenterà il partito

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Il Venezuela ha chiesto l’aiuto di un supereroe. L’attuale presidente Nicolàs Maduro, in vista delle prossime elezioni del 28 luglio, ha rilanciato la serie animata 'SuperBigote' (SuperBaffo), di cui lui stesso è il protagonista, nell'ambito della sua strategia di comunicazione per cercare la riconferma. Ma non è finita qui. Oltre al cartone, il leader chavista ha lanciato anche un talent show per scegliere il jingle della sua prossima campagna: “Factor M”. Queste iniziative, come riportano alcuni osservatori, servirebbero a ripulire l’immagine del governo e distrarre l'attenzione nazionale e internazionale dalla crisi politica interna, soprattutto dopo l'esclusione dalle elezioni della principale candidata dell'opposizione, l'ex deputata María Corina Machado, nonché della sostituta di quest'ultima, la filosofa Corina Yoris. 

Super Baffo

Tuta rossa, mantello azzurro, baffi neri e pugno di ferro. Sono queste le caratteristiche di questa sorta di “Superman Socialista” trasmesso dall’emittente statale Venezuela VTV. Il supereroe è in realtà una rappresentazione del presidente Nicolàs Maduro che lotta contro gli oppositori politici e “l’impero americano”. La prima puntata della serie animata è andata in onda a dicembre 2021 e tra i nemici si può vedere una caricatura dell’ex presidente Usa Donald Trump, ma ora il leader chavista ha deciso di rilanciare il cartone per aumentare il proprio consenso nelle elezioni del prossimo 28 luglio.

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Il talent show

La vera novità di Maduro è l’introduzione del talent show “Factor M” per scegliere la canzone che farà da jingle alla sua campagna elettorale. Come riporta il periodico venezuelano “El Pitazo”, il programma sarà presentato in anteprima sulla Televisione Sociale Venezuelana (Tves) il 28 aprile e verrà trasmesso tutte le domeniche alle 19 fino al 15 giugno, giorno della finale. Le canzoni, selezionate durante i casting del 12,13 e 14 aprile, parleranno di patria, Venezuela e rivoluzione. Il concorso avrà sei vincitori, tre donne e tre uomini, che riceveranno come premio la possibilità di promuovere la loro carriera artistica. Potranno realizzare la loro prima registrazione musicale con Omar Enrique, Omar Acedo e Potro Álvarez.

Le elezioni

Nicolàas Maduro, leader del Partito Socialista Unito del Venezuela, governa il Paese da 11 anni, ma è molto impopolare. Le elezioni del 2018 furono contestate per presunti brogli elettorali. María Corina Machado, leader delle opposizioni, sta facendo campagna contro l’attuale presidente, ma non potrà candidarsi: una sentenza, molto contestata, le ha vietato di ricoprire incarichi pubblici per 15 anni. Anche Corina Yoris, filosofa 80enne che era stata designata come sostituta da Machado, non potrà candidarsi perché non è riuscita a iscriversi in tempo al sistema online Plataforma. Il Consiglio Nazionale Elettorale ha respinto infatti la richiesta di proroga delle iscrizioni, secondo alcuni per impedirle di organizzarsi. Così a lottare per la presidenza con Maduro saranno tredici candidati dell’opposizione più o meno moderata con una possibilità di vittoria praticamente nulla. Sono in corsa, per citarne alcuni, il pastore evangelico Javier Bertucci, il comico Benjamín Rausseo e  il critico della destra estremista Luis Ratti.

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