La legge è stata approvata un anno fa dai deputati ed era in attesa di essere promulgata dalla presidenza. Putin: "Puniremo gli sponsor dei terroristi del Crocus. Le forze di sicurezza russe arriveranno a coloro che hanno ordinato l'attacco terroristico". La Russia sta preparando la documentazione per citare in giudizio davanti a Corti internazionali il governo di Kiev con l'accusa di coinvolgimento in atti di terrorismo
Putin: "Gli esecutori del Crocus hanno agito per denaro, prenderemo i mandanti"
"E' importante che noi denunciamo sia gli esecutori dell'attentato dello scorso 22 marzo a Krasnogosk, alle porte di Mosca, che tutti gli anelli della catena di responsabilità, incluso chi ha tratto vantaggi da questo crimine. Li prenderemo", ha affermato Vladimir Putin, in un intervento al ministero degli Interni. "Coloro che usano questa arma, un'arma usata contro la Russia, devono capire che è un'arma a doppio taglio", ha aggiunto Putin per cui gli assalitori dell'attentato, rivendicato dall'Isis-K, hanno agito per denaro "guidati solo da considerazioni economiche, non religiose o politiche". Ancora una volta Putin lascia intendere responsabilità di altri oltre l'Isis-K nell'organizzazione dell'attentato che i suoi luogotenenti attribuiscono, senza alcuna prova, all'Occidente e all'Ucraina.
L'ammiraglio Moseev confermato nuovo capo della Marina russa
L'ammiraglio Alexander Moiseev è stato ufficialmente nominato nuovo capo della Marina militare russa, dopo avere retto temporaneamente il comando in seguito alla rimozione dell'ammiraglio Nikolai Yevmenov. Lo ha reso noto il ministro della Difesa Serghei Shoigu, citato dalla Tass. Yevmenov era stato rimosso dopo una serie di attacchi ucraini con droni contro le navi russe nel Mar Nero. Il vice ammiraglio Konstantin Kabantsov è il nuovo comandante della flotta del Nord e il pari grado Serghei Pinchuk di quella del Mar Nero.
Russia, drone ucraino colpisce un dormitorio in Tatarstan. VIDEO
Lega: "L'accordo con Russia Unita non ha più valore"
"La guerra ha totalmente cambiato i giudizi e i rapporti politici con la Russia, che prima dell'invasione era un importante interlocutore di tutti i governi italiani". Lo scrive la Lega in una nota in cui si sottolinea che "come già ribadito, i propositi di collaborazione puramente politica del 2017 tra la Lega e Russia Unita non hanno più valore dopo l'invasione dell'Ucraina. Di più. Anche negli anni precedenti non c'erano state iniziative comuni". "La linea della Lega è confermata dai voti in Parlamento: dispiace che l'Aula debba perdere tempo per polemiche inutili e strumentali innescate dall'opposizione".
Mosca, in Tatarstan colpito dormitorio studenti: 13 feriti
E' salito a 13, tutti studenti, il bilancio di un bombardamento con droni avvenuto oggi nella repubblica russa del Tatarstan, oltre mille chilometri dal confine con l'Ucraina, dove è stato colpito il dormitorio del politecnico Alabuga nella città di Yelabuga. Lo rende noto il ministero della Salute della repubblica citato dall'agenzia Ria Novosti.
Russia, ceceno arrestato dopo attentato al Crocus morto per le torture
Il ceceno Askhab Uspanov, arrestato a Mosca poco dopo l'attentato della sala da concerto Crocus, è morto poche ore dopo il fermo, mentre si trovava in custodia cautelare, ha denunciato la madre, Taisa Uspanova, citata da Agentsvo. Uspanov era stato arrestato da agenti con il volto coperto a una fermata di autobus mentre si stava recando a trovare la moglie al lavoro. Ha opposto resistenza per non aver riconosciuto gli aggressori come forze dell'ordine. Quando la moglie due ore dopo è arrivata alla centrale di polizia dove era stato portato, le è stato detto che il marito "non era più in vita". Il canale Telegram legato alla resistenza cecena 1Adat ha reso noto che dopo il suo arresto Uspanov è stato torturato, con fratture alla colonna vertebrale e alle costole. Gli agenti hanno anche messo in scena un finto suicidio.
Ucraina, Bielorussia inizia esercitazioni militari vicino a confini con Ue
L'esercito bielorusso ha iniziato le esercitazioni militari vicino ai confini con Polonia, Lituania e Ucraina. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Minsk, mentre il presidente Alexander Lukashenko ha affermato che la Bielorussia "si sta preparando alla guerra" anche se il paese non vuole combattere, ha riferito il media statale Belta. "Se vuoi la pace, preparati alla guerra", ha detto Lukashenko, aggiungendo che la Bielorussia "non ha bisogno di minacciare nessuno".
Dopo Crocus Putin mette in guardia da xenofobia e islamofobia
Le autorità russe non permetteranno che l'attacco terroristico al Crocus City Hall, di cui sono accusati quattro tagiki musulmani, possa essere usato per scatenare un'ondata di xenofobia e islamofobia nel Paese. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in una riunione con lo staff del ministero dell'Interno. "E' inaccettabile, e lo voglio enfatizzare, usare i recenti tragici eventi per provocare odio, xenofobia, islamofobia e altro", ha affermato Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti. In Russia i musulmani sono il 10% della popolazione totale e sono nettamente maggioritari nelle regioni del Caucaso settentrionale. Nel Paese vi è inoltre una massiccia immigrazione di lavoratori dalle ex repubbliche sovietiche dell'Asia centrale, in particolare Tagikistan, Kirghizistan e Uzbekistan.
Fsb denuncia traffico di esplosivi dall'Ucraina nascosti in icone ortodosse
L'Fsb in Russia denuncia la scoperta di un traffico di esplosivi nascosti in icone ortodosse e altri oggetti liturgici fatte arrivare in Russia dall'Ucraina, "prova - secondo il portavoce del Cremlino - i metodi terroristici usati dal regime di Kiev". La scoperta di 27 ordigni rudimentali nascosti in icone, 70 chili di esplosivo al plastico, 91 detonatori e componenti per lanciarazzi, è avvenuta durante l'ispezione di un veicolo al varco di Ublynka, nella regione di Pskov, al confine con la Lettonia.
Il carico partito dall'Ucraina ha attraversato, sempre secondo la versione dell'Fsb, Romania, Ungheria, Slovacchia, Polonia, Lituania e Lettonia. La bolla di accompagnamento indica un indirizzo di Mosca. Dmitry Peskov conferma quindi l'impegno di Mosca, dopo l'attentato al Crocus rivendicato dall'Is, a considerare i Paesi occidentali e l'Ucraina come responsabili di azioni di terrorismo.
Putin: "Puniremo gli sponsor dei terroristi del Crocus"
La Russia punirà gli sponsor dei terroristi che hanno attaccato il Crocus City Hall di Mosca. Lo ha affermato il presidente Vladimir Putin citato dalla Tass. "Le forze di sicurezza russe arriveranno a coloro che hanno ordinato l'attacco terroristico", ha assicurato Putin, citato dall'agenzia Ria Novosti, in una riunione dello staff del ministero dell'Interno. "In questo ambiente - ha aggiunto - non ci sono agenti affidabili. Fanno tutto per denaro. Non sono guidati da considerazioni religiose o politiche, ma solo finanziarie. Tutto è facile da vendere, ogni informazione è comprata e venduta. Quanto ai committenti finali, ci arriveremo".
Putin: "Le comunità criminali spesso hanno legami esteri"
"Le comunità criminali spesso hanno legami con l'estero". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin, parlando al consiglio del ministero dell'Interno. "In generale, uno dei compiti chiave è rafforzare lo stretto coordinamento di tutte le forze dell'ordine e dei servizi speciali. Dobbiamo partire dal fatto che oggi le minacce interne ed esterne sono spesso intrecciate. E sono ugualmente dirette contro i nostri cittadini e la società, per contenere la Russia, per minare la nostra sovranità", ha detto Putin come riporta Ria Novosti.
Zelensky: "Dobbiamo fare tutto il possibile per rafforzare la giustizia, in modo che la giustizia dia una forza reale alla nostra sicurezza comune – sicurezza dalle aggressioni e dal terrorismo. E che chiunque distrugga la pace abbia davvero paura di affrontare il processo dell’Aia"
Russia, media: "Incendio in raffineria dopo un attacco di droni"
L'attacco di un drone avrebbe provocato nella notte un incendio in una raffineria di petrolio a Nizhnekamsk, nella repubblica russa del Tatarstan: lo sostiene un rappresentante dei servizi di emergenza russi citato da Ria Novosti, secondo cui le fiamme sarebbero state spente in 20 minuti e il processo produttivo non sarebbe stato interrotto. La Tass, agenzia di stampa statale russa (come la Ria Novosti), sostiene invece che secondo le autorità il drone sarebbe stato neutralizzato dai sistemi di di difesa elettronici senza esplodere. Sempre secondo la Tass, sette studenti del politecnico di Yelabuga sarebbero rimasti feriti in quello che le autorità russe definiscono un attacco a un dormitorio locale.
Ue: attacchi russi a infrastrutture civili sono crimini guerra
"Gli attacchi intenzionali contro obiettivi civili sono crimini di guerra e l'Unione Europea continuerà a sostenere l'Ucraina di fronte a questi brutali attacchi per tutto il tempo necessario e questo non fa altro che rafforzare la nostra determinazione a continuare a sostenerla". Lo ha detto il portavoce per la Politica estera dell'Ue Peter Stano nel corso del briefing quotidiano della Commissione europea, interpellato in particolare sugli ultimi attacchi russi a alle infrastrutture ucraine. "Ovviamente stiamo seguendo da vicino la crescente e continua brutalità dell'aggressione della Russia contro l'Ucraina negli ultimi giorni durante le vacanze di Pasqua - ha affermato Stano -. La Russia ha continuato a terrorizzare il popolo ucraino, la popolazione civile ucraina lanciando in massa centinaia di missili e droni su diverse città ucraine, su obiettivi civili e prendendo sempre più di mira le infrastrutture energetiche critiche, questo è qualcosa che condanniamo risolutamente e chiediamo alla Russia di fermarlo".
Mosca: "Conquistati 400 km quadrati in Ucraina in 3 mesi"
Nei primi tre mesi dell'anno le forze russe hanno conquistato oltre 400 chilometri quadrati di territorio in Ucraina, mentre le truppe di Kiev hanno perso 80.000 soldati. Lo ha affermato il ministro della Difesa di Mosca, Serghei Shoigu, in una conferenza con alti ufficiali. Le truppe russe continuano a spingere quelle ucraine verso ovest, ha aggiunto Shoigu, citato dall'agenzia Interfax.
Cremlino: "A Damasco atto di aggressione di Israele"
Un atto di aggressione" e una "violazione della legge internazionale": così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dalla Tass, ha definito il bombardamento israeliano di ieri sul consolati iraniano a Damasco.
Mosca a Israele, "basta azioni militari provocatorie"
Mosca ha condannato l'attacco al consolato iraniano in Siria e ha invitato Israele - ritenuto da più parti responsabile dell'azione - a cessare iniziative "del tutto inaccettabili". "Condanniamo fermamente questo attacco alla missione consolare iraniana in Siria", ha affermato il ministero degli Esteri russo. "Tali azioni aggressive da parte di Israele sono assolutamente inaccettabili e devono essere fermate", si legge in una nota. "Esortiamo la leadership israeliana ad abbandonare la pratica di azioni militari provocatorie sul territorio della Siria e di altri Paesi vicini", si legge. Sul suo canale Telegram, l'ambasciata russa a Teheran ha bollato il raid a Damasco come "violazione dei fondamenti del diritto internazionale, ma può anche provocare un'ulteriore escalation in Medio Oriente, le cui conseguenze sono imprevedibili".
Blinken a Parigi: focus su Ucraina, Medio Oriente e Unesco
Il segreterio di Stato Usa, Antony Blimken, è oggi in missione in Francia per parlare del sostegno all'Ucraina e della situazione in Medio Oriente con il presidente, Emmanuel Macron, con il ministro degli Esteri Stéphane Sejourné e con il ministro dell'Esercito, Sébastien Lecornu. Blinken accompagnerà quest'ultimo a Versailles, vicino Parigi, nel sito di Nexter, la filiale del gruppo franco-tedesco Knds che produce i cannoni Caesar consegnati a Kiev. L'emissario di Washington è poi atteso per un incontro di lavoro con Stéphane Sejourné e si recherà successivamente presso il quartier generale dell'Unesco di Parigi per esprimere il suo sostegno all'organizzazione Onu. Per l'occasione è previsto un incontro con la direttrice generale dell'Unesco, Audrey Azoulay.
'007 Kiev dietro a un attacco a stazione elettrica Sebastopoli'
L'intelligence ucraina ha fatto saltare in aria una sottostazione elettrica a Sebastopoli, nella Crimea occupata dai russi. Lo scrive l'Ukrainska Pravda citando fonti dei servizi militari ucraini del Gur. "Un nostro gruppo ha lavorato sul posto. La stazione elettrica è stata disattivata", ha detto la fonte. In precedenza - scrive il portale online - i media locali avevano riferito di esplosioni udite dai cittadini nella notte e di un blackout in uno dei quartieri di Sebastopoli. Le autorità filorusse non hanno confermato.
Mosca blocca import 'icone-bomba' "inviate da Kiev"
L'Fsb, i servizi segreti russi, hanno fatto sapere di aver sequestrato decine di chili di esplosivo nascosto in icone ortodosse e altri oggetti religiosi, inviati dall'Ucraina in Russia attraverso i Paesi dell'Ue. Il sequestro è stato il frutto di un'ispezione a un cargo nel Nord-Ovest della regione di Pskov, alla frontiera tra la Russia e la Lettonia. Secondo l'Fsb, gli esplosivi sono stati inviati in Russia dall'Ucraina attraverso la Romania, l'Ungheria, la Slovacchia, la Polonia, la Lituania e la Lettonia.