Elezioni USA 2024
Arrow-link
Arrow-link

Ucraina-Russia, Kiev: "Non abbiamo nulla a che fare con l'attentato di Mosca"

Twitter

Sparatoria nella sala da concerto Crocus City Hall: decine di morti e centinaia di feriti. Kiev nega un coinvolgimento. Raid di Mosca su centrali elettriche: blackout in diverse regioni. Più di 1 milione di cittadini in tutta l'Ucraina rimasti senza corrente: il bilancio dopo gli attacchi è di tre morti e decine di feriti. Bombardata anche la centrale idroelettrica del Dnipro, colpito un filobus pieno di operai che attraversava la diga. 

LIVE

Mosca: '49 raid in 7 giorni sull'Ucraina per rappresaglia'

Nell'ultima settimana le forze armate russe hanno compiuto 49 attacchi sull'Ucraina, utilizzando anche missili ipersonici Kinzhal, per rappresaglia ai bombardamenti e ai tentativi di infiltrazione delle forze ucraine nel territorio russo. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca, precisando che sono stati colpiti centri di comando, infrastrutture aeroportuali, depositi di droni aerei e marini, basi logistiche e centri di raccolta di "forze speciali e mercenari". Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.

Kiev: 8 missili sulla più grande centrale idroelettrica del Paese

"La centrale idroelettrica di Dnipro è stata colpita da 8 missili, i danni sono molto significativi", lo ha scritto su Telegram un portavoce dell'ufficio del procuratore generale ucraino, sottolineando che al momento l'impianto è fuori servizio, ma non c'è alcuna minaccia per i cittadini. "I lavori di ripristino sono in corso", ha detto.

Mosca: 'Meglio se Usa chiedono a Kiev non colpire edifici civili'

Il Cremlino ha dichiarato che il governo russo preferirebbe che "gli Usa invitassero" Kiev ad "astenersi" dagli attacchi "alle strutture sociali civili e agli edifici residenziali": lo scrivono le agenzie russe riportando il commento del portavoce di Putin, Dmitri Peskov, alla notizia del Financial Times secondo cui gli Usa avrebbero esortato l'Ucraina a non attaccare le raffinerie di petrolio russe. Tre giorni fa, il governatore dell'oblast russa di Belgorod, Viaceslav Gladkov, ha accusato le truppe ucraine di aver provocato la morte di 16 civili e il ferimento di altri 98 nei raid sulla regione della settimana precedente. L'esercito russo è a sua volta accusato di aver provocato la morte di diverse migliaia di civili ucraini.

Mosca: attacco massiccio su infrastrutture e truppe ucraine

l ministero della Difesa di Mosca ha detto che le forze russe hanno compiuto oggi "un attacco massiccio" su infrastrutture energetiche, snodi ferroviari, arsenali e centri di raccolta di truppe ucraine. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Ue aumenterà dazi su cereali e semi oleosi da Russia e Bielorussia

La Commissione Europea, come annunciato ieri sera dalla presidente Ursula von der Leyen, propone oggi di aumentare i dazi sulle importazioni nell’Ue di cereali, semi oleosi e prodotti derivati ​dalla Russia e dalla Bielorussia, tra cui grano, mais e farina di girasole (usata per i mangimi animali). Lo annuncia l'esecutivo Ue. I dazi, sebbene siano abbastanza alti da sopprimere, in pratica, queste importazioni nell’Ue, non influenzeranno le esportazioni verso Paesi terzi. Le misure mirano a prevenire la destabilizzazione del mercato dell’Ue tramite qualsiasi futuro reindirizzamento significativo dei prodotti cerealicoli russi sul mercato dell’Ue. La comunità agricola dell’Ue, in particolare, ha espresso preoccupazione per questo rischio, che è alto, dato che la Russia è il principale esportatore mondiale di cereali e ha già dimostrato l'inclinazione a utilizzare le esportazioni alimentari come strumento geopolitico. I dazi mirano anche a contrastare le esportazioni russe di cereali ottenuti illegalmente e prodotti nei territori dell’Ucraina, alcuni dei quali sono stati esportati nel mercato dell’Ue, etichettandoli deliberatamente come "russi", anche se in realtà sono ucraini.


Russia attacca Zaporizhzhia, tra blackout e allarme disastro nucleare

Torna alta la minaccia intorno alla centrale nucleare di Zaporizhzhia dopo i massicci raid sull'Ucraina condotti dalla Russia nelle scorse ore che non hanno risparmiato neanche la principale diga del Paese sul fiume Dnipro. E' stato "l'attacco più grande" all'infrastruttura energetica dell'Ucraina "degli ultimi tempi", ha commentato il ministro dell'Energia di Kiev, Herman Halushchenko. Blackout sono scattati in diverse città e, secondo la presidenza di Kiev, oltre un milione di persone sono rimaste senza elettricità. Almeno cinque persone hanno perso la vita. E' quasi completamente al buio, ad esempio, Kharkiv, dove si sono contati oltre 15 attacchi a strutture energetiche. "Tutti i servizi di emergenza sono già operativi", ha assicurato il capo dell'amministrazione militare regionale, Oleh Synehubov, mentre il sindaco, Ihor Terekhov, ha fatto sapere che a causa della mancanza di energia ci sono problemi idrici. Notizie di blackout, riporta il Kiev Post, arrivano anche da Dnipro e Kryvyi Rih, dove ci sono stati attacchi con missili e droni, e da altre località. Ma è intorno alla centrala atomica di Zaporizhzhia che la situazione è particolarmente allarmante. 

Kiev: 5 vittime nel massiccio attacco russo su 7 regioni

E' salito a cinque il numero delle persone rimaste uccise nella notte nel potente bombardamento russo su sette regioni ucraine. L'amministrazione locale ha dichiarato che "il bilancio delle vittime dell'attacco missilistico su Zaporizhzhia è salito a tre persone", portando così a cinque il numero delle vittime in tutto il Paese. 

Kiev, Mosca sta raccogliendo 100mila uomini per offensiva

La Russia sta creando un nuovo gruppo di truppe con più di 100.000 soldati ed è possibile che tenti di lanciare una nuova offensiva durante l'estate. Lo afferma il comandante delle forze di terra delle Forze armate ucraine, Oleksandr Pavlyuk, come riporta Rbc Ukraina. "Non conosciamo completamente i piani russi. Conosciamo solo i dati secondo cui stanno creando gruppi di oltre 100.000 uomini", ha affermato il generale. 

'Usa hanno chiesto a Kiev di non colpire raffinerie russe'

Il Financial Times riporta che gli Stati Uniti avrebbero esortato l'Ucraina a non attaccare le raffinerie di petrolio russe e altre infrastrutture energetiche perché temono che ciò possa portare a un aumento dei prezzi dell'energia e a un'escalation ancora maggiore.  Uno degli interlocutori, riporta Ft, afferma che la Casa Bianca è "sempre più preoccupata" per gli attacchi ucraini alle raffinerie di petrolio ad altre infrastrutture energetiche nella parte occidentale della Federazione Russa. Uno dei motivi di preoccupazione degli Usa è che un calo delle esportazioni russe potrebbe provocare un aumento globale dei prezzi mondiali, poiché la Russia, nonostante le sanzioni, rimane ancora uno dei maggiori esportatori. Ci sono anche preoccupazioni a Washington che, in risposta agli attacchi ucraini, la Russia possa fare qualcosa alle infrastrutture energetiche importanti dei paesi occidentali. 

Cremlino, conseguenze serie da esproprio dei proventi asset

Se l'Unione europea deciderà di espropriare i proventi dai capitali russi congelati in Europa per utilizzarli a favore di Kiev, ciò avrà "conseguenze molto serie per coloro che hanno preso tali decisioni e per coloro che le applicano". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Abbiamo sentito dichiarazioni da Bruxelles - ha aggiunto Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti - che i proventi dai capitali non appartengono a nessuno. Questo non è vero, appartengono ai proprietari dei capitali, e pensare che non appartengono a nessuno è assurdo". 

Cremlino, 'territori russi di fatto occupati da Kiev, non possiamo consentirlo'

Alcuni territori russi sono attualmente occuati di fatto dal regime di Kiev, si spinge a dire il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov parlando delle quattro regioni ucraine annesse da Mosca nel settembre del 2022. Per il portavoce "è necessario proteggere queste nuove regioni e proteggere i residenti che ci vivono" e "la Russia non può consentire l'esistenza di uno Stato che non nasconde la sua intenzione di usare qualsiasi mezzo per riprendere il controllo della Crimea, e anche il Donbass e la Novorossiya".  

Cremlino, 'non dichiareremo noi una guerra in Ucraina'

La Russia non dichiarerà ufficialmente quella in Ucraina come una "guerra". Lo ha chiarito il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. "De Jure questa è una operazione militare speciale, ma de facto per noi si è trasformata in una guerra dopo che l'Occidente collettivo ha sempre più aumentato il livello del suo coinvolgimento nel conflitto", ha sottolineato Peskov. 

Kiev, riparata la corrente alla centrale di Zaporizhzhia

I tecnici ucraini hanno ripristinato la linea di alimentazione della centrale nucleare di Zapirizhzhia danneggiata dai bombardamenti russi durante le prime ore del mattino. Lo riferisce l'agenzia ucraina Energoatom su Telegram: "Al momento, la centrale nucleare di Zaporizhzhia è di nuovo collegata con due linee elettriche". 

Kiev, centrale idroelettrica vicina a Zaporizhzhia non funziona

"Stiamo perdendo la centrale idroelettrica: non si sa fino a che punto e con quale potenza sarà in grado di funzionare dopo gli attacchi russi, perché due missili sono atterrati direttamente sulla Dniprovska Hpp-2, nella regione di Zaporizhzhia. La centrale è in uno stato critico, al momento non funziona", ha affermato il direttore generale di Ukridroenergo Igor Syrota parlando con Radio Svoboda. Intanto la procura generale ucraina ha reso noto su Telegram che una persona è rimasta uccisa nell'attacco alla centrale idroelettrica di Dniprovska, come riporta Rbc-Ukraine. 

Cremlino, 'libereremo le regioni russe in Ucraina'

Le quattro regioni ucraine parzialmente occupate dalle truppe di Mosca sono parte del territorio russo, e obiettivo della Russia è "liberare il territorio" di tali regioni, "attualmente occupate dal regime di Kiev". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista alla rivista Argumenty i Fakty, ripresa dalla Tass. 

Kiev, 'abbiamo bisogno di più sistemi di difesa aerea'

"L'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea per proteggere la sua gente e le sue infrastrutture da attacchi missilistici. Il mondo ha bisogno di sconfiggere il male russo". E' quanto si legge in un post su X del ministero della Difesa di Kiev, dopo gli ultimi attacchi russi con "oltre 60 droni Shahed e quasi 90 missili" lanciati contro "impianti energetici, anche la più grande centrale idroelettrica dell'Ucraina, e palazzi".

Kiev, 3 morti, 16 feriti e dispersi nell'attacco russo

Almeno 3 persone sono state uccise, 16 persone sono rimaste ferite e 3 sono considerate disperse a seguito del massiccio attacco russo contro l'Ucraina nella notte, ha riferito su Telegram il capo del dipartimento di polizia di Zaporizhzhia Ivan Fedorov. A Khmelnytsky, in Ucraina occidentale, 2 persone sono morte e 8 sono rimaste ferite nei bombardamenti, ha riferito il ministro degli Interni ucraino Igor Klymenko, citato da Ukrainska Pravda. "Questa mattina, il nemico ha attaccato le infrastrutture, si registrano la distruzione di edifici residenziali e vittime civili. Zaporizhzhia, Khmelnytskyi, Odessa, Dnipropetrovsk, Poltava, Mykolaiv, Vinnytsia, Leopoli e Ivano-Frankivsk sono state colpite dal nemico", ha scritto Klymenko su Telegram indicando che le informazioni sulle vittime e i feriti saranno resi noti più tardi. 

Dnipro

Missili russi contro la centrale idroelettrica di Dnipro: colpito un filobus pieno di operai che attraversava la diga, decine di persone sono rimaste ferite. Foto: Forze Armate Ucraina via Telegram

Cremlino, la Russia è in guerra per colpa dell'Occidente

La Russia "è in guerra perché la partecipazione occidentale trasforma un'operazione militare speciale in una guerra". Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov come riporta la Tass. 

Mondo: I più letti