Il Consiglio Europeo si riunisce a Bruxelles oggi e domani e sottolinea la necessità "imperativa" di una "preparazione militare-civile rafforzata nonché coordinata". Via libera dei Rappresentanti Permanenti dei 27 in Ue (Coreper II) alle sanzioni contro persone e entità ritenute responsabili della morte di Alexei Navalny. Giorgia Meloni ha ribadito in Parlamento l'appoggio a Kiev bocciando però l'ipotesi di un intervento diretto in Ucraina
Borrell: presentata proposta uso profitti asset russi
"Oggi ho presentato una proposta dell'Alto Rappresentante per una decisione del Consiglio volta a utilizzare le entrate straordinarie provenienti dai beni immobilizzati russi per sostenere l'Ucraina nella sua lotta per vincere. Il 90% sara' assegnato tramite il Fondo europeo per la pace e il 10% tramite il bilancio dell'Ue". Lo annuncia su X l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell. "Auspico una rapida adozione da parte del Consiglio. Cio' dimostrera' l'unita' e l'impegno dell'Ue a sostenere l'Ucraina e il suo popolo", aggiunge.
Tribunale Ue annulla sanzioni a Nikita Mazepin
Il Tribunale dell'Ue ha annullato le sanzioni adottate dall'Unione europea in seguito all'aggressione russa nei confronti dell'Ucraina a carico di Nikita Mazepin, in particolare per l'associazione con suo padre - Dmitry Mazepin - imprenditore di spicco attivo in settori economici che costituiscono una notevole fonte di reddito per il governo russo. Secondo il Consiglio, Dmitry Mazepin era il principale sponsor delle attività di suo figlio come pilota da corsa nella scuderia di Formula 1 Haas per il tramite di società alle quali è collegato.
Per i giudici di Lussemburgo tuttavia il Consiglio non ha
assolto l'onere della prova ad esso incombente per dimostrare un siffatto legame. L'associazione tra Nikita Mazepin e suo padre non è affatto dimostrata sul piano economico o capitalistico o dall'esistenza di interessi comuni che li legherebbero al momento dell'adozione delle misure restrittive. Per quanto riguarda l'asserita sponsorizzazione di Nikita Mazepin da parte di suo padre, il Tribunale rileva, in particolare, che, dal marzo 2022, il primo non è più pilota da corsa della scuderia di Formula 1 Haas. Gli atti di mantenimento si basano quindi, di fatto, solo sul legame familiare, il che non è sufficiente per mantenere il suo nome negli elenchi delle persone oggetto delle misure restrittive.
Tajani, 'posizione governo molto chiara, maggioranza coesa'
"La maggioranza è coesa, la posizione del governo italiano è molto chiara: sono successe cose che ci hanno preoccupato, come la morte di Navalny e le votazioni farsa nelle aree occupate in Ucraina da parte dei russi". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, che, in un'intervista ieri sera al Tg1, ha ribadito che "l'Italia assolutamente contraria ad una persenza di truppe occidentali in territorio ucraino: noi non siamo in guerra con la Russia siamo difendendo il diritto dell'Ucraina di esssere un Paese libero e indipendente".
"Le parole di Salvini non mettono in difficoltà l'Italia la cui posizione è molto chiara". Siamo rispettati e stimati sul palcoscenico internazionale", ha detto. "Con Salvini non c'è nulla da chiarire. E' stata una frase. C'è una visione comune nel governo e una sola linea politica", conclude.
Sikorski su missili Taurus, 'fattore tempo essenziale'
Il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski ha espresso appoggio all'Ucraina nella sua richiesta di missili da crociera Taurus e ha accusato la Germania di esitazione nel fornire nuovi sistemi di difesa a Kiev. Un dispiegamento di missili Taurus con una gittata di 500 chilometri avrebbe "un impatto significativo sulla capacità dell'Ucraina di difendersi", ha dichiarato Sikorski in un'intervista all'agenzia di stampa tedesca Dpa.
"Con i missili da crociera di altri paesi, gli ucraini hanno già costretto i russi a spostare le loro basi logistiche, come i depositi di munizioni, molto dietro il fronte. "E i missili tedeschi li costringerebbero ad andare ancora più lontano".
Sikorski ha sottolineato che la Germania in termini di dati assoluti è il più grande fornitore di armi all'Ucraina in Europa. Tuttavia, ha criticato i lunghi processi decisionali del paese. La Germania ha "motivi storici per essere nervosa" in materia di forniture di armi, ha concesso il ministro degli Esteri del governo di Varsavia. "Lo capiamo, ma vorremmo che le vostre discussioni procedessero più velocemente". Il fattore tempo è di fondamentale importanza per l'Ucraina e "una decisione tra sei mesi non è la stessa decisione".
Troppi attacchi, off limits 7 aree regione di Belgorod
Le autorità della regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, hanno limitato l'accesso a diverse città a causa degli attacchi ucraini, che si sono intensificati negli ultimi giorni. Il provvedimento è stato annunciato dal governatore della regione, Viacheslav Gladkov, in un messaggio televisivo alla popolazione. Le restrizioni di accesso riguardano le località di Kozinka, Gora-Podol, Glotovo, Graivoron, Novostroyevka-Piervaya, Novostroyevka-Vtoraya e Bezimeno, tutte situate tra i due e i sei chilometri dal confine ucraino. Il governatore ha spiegato che a partire da oggi saranno gli agenti della polizia, della guardia nazionale, della guardia di frontiera e i rappresentanti delle amministrazioni locali ad autorizzare le visite in tali luoghi. Secondo il governatore, la settimana scorsa 16 residenti della regione di Belgorod sono stati uccisi e 98 feriti in seguito agli attacchi ucraini. Da diversi giorni Ministero della Difesa russo riferisce quotidianamente dell'abbattimento di droni e missili a Belgorod e in altre regioni confinanti con l'Ucraina.
Attacco russo a Sumy, morto un civile
Le forze russe hanno attaccato l'oblast di Sumy 30 volte in 90 raid separati durante la giornata di ieri, uccidendo una persona. Lo ha riferito l'amministrazione militare regionale, precisando che l'uomo è stato ucciso in seguito ad attacchi aerei nella comunità di Bilopillia.
La Russia ha preso di mira altre sei comunità nell’oblast di Sumy, tra cui Khotin, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Seredyna-Buda, Svesa e Znob-Novhorodske. I residenti delle sette comunità hanno dovuto affrontare attacchi di mortai, elicotteri, artiglieria, carri armati, droni e lanciagranate. Sono state lanciate anche mine dai droni su Znob-Novhorodske.
Accordo Consiglio Ue-Pe per rinnovo sospensione dazi Ucraina
La presidenza del Consiglio Ue e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto nella notte un accordo provvisorio per rinnovare di un altro anno, fino al 5 giugno 2025, la sospensione di dazi e quote sui prodotti agricoli ucraini importati verso l'Ue. Oltre a pollame, uova e zucchero, su cui la Commissione ha proposto un 'freno di emergenza' che fa riattivare le tariffe al superamento dei livelli di importazioni medi del 2022 e del 2023, i co-legislatori hanno incluso anche avena, mais, semole e miele.
Usa: preoccupa utilizzo armi Pyongyang da parte Mosca
Il Dipartimento di Stato americano ha registrato almeno dieci casi di utilizzo di missili nordcoreani da parte della Russia contro l'Ucraina. Lo riportano i media di Kiev citando Jung Pak, alta funzionaria Usa responsabile delle questioni legate alla Corea del Nord. Pak afferma che gli Stati Uniti sono preoccupati per la vendita da parte di Pyongyang di armi a Mosca da utilizzare contro l'Ucraina, comprese le infrastrutture civili. "Ci sono stati almeno 10 casi di utilizzo di missili della Corea del Nord sul campo di battaglia. Siamo molto preoccupati per ciò che questo significherà per la proliferazione futura delle armi", ha affermato la funzionaria Usa.
Mosca: droni Kiev abbattuti su regione russa Saratov
Droni ucraini sono stati abbattuti stanotte dalle difese aere nella regione russa sudoccidentale di Saratov. Lo riporta l'agenzia Tass, citando il governatore Roman Busargin. "Dei droni sono stati abbattuti sopra la città di Engels. Non risultano al momento vittime o danni alle infrastrutture a causa dei detriti", ha detto Busargin.
Ucraina, accordo UE: limitare importazioni pollame, mais e avena
Gli stati dell'UE e il Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo per limitare le importazioni agricole ucraine esenti da dazi doganali a partire da giugno - uova, pollame, zucchero ma anche avena, mais e miele. La decisione è stata presa dopo che numerose proteste dei trattori hanno bloccato le citta' europeee fino a giungere a Bruxelles. Questo accordo rinnova per un anno l'esenzione dai dazi doganali concessa dal 2022 all'Ucraina, ma con "meccanismi di salvaguardia" mirati ad alcuni prodotti sensibili, si legge in un comunicato stampa del Parlamento europeo. Il grano e l'orzo non sono interessati. Gli agricoltori europei accusano l'afflusso di prodotti ucraini di abbassare i prezzi locali e di costituire concorrenza sleale