Texas, legge sull'immigrazione congelata dalla Corte d'Appello Usa

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La legge, nota come SB4, avrebbe consentito alle autorità statali di arrestare e incriminare i migranti irregolari con poteri sostanzialmente parificati a quelli delle autorità federali

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Una corte d'appello federale ha congelato la controversa legge sull'immigrazione del Texas, una delle più severe emanate da uno stato americano. Lo riporta la Bbc. La decisione giunge poche ore dopo il via libera della Corte Suprema alla legge, che consentirebbe ai funzionari dello Stato di detenere e perseguire penalmente i migranti irregolari. La Corte Suprema aveva dato il suo nullaosta ieri sera con sei voti a favore e tre contrari, scatenando le critiche della Casa Bianca.

 

Cosa prevede la legge

 

La discussa legge sull'immigrazione, nota come SB4, prevede a qualsiasi agente delle forze dell’ordine del Texas di fermare e arrestare i migranti senza documenti in regola in arrivo dal Messico. I migranti possono essere accusati di un nuovo reato, introdotto proprio da questa legge, per essere entrati in modo irregolare nello stato. Le pene previste vanno dai 6 mesi ai 20 anni di carcere. La legge inoltre consente ai tribunali statali del Texas di ordinare alle persone arrestate di tornare in Messico. Chi non rispetta l’ordine emesso dal giudice rischierà fino a 20 anni di carcere.

 

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