"L'operazione di salvataggio si è conclusa con il ritrovamento dei corpi. Due sono stati ritrovati durante la notte e gli altri 10 questa mattina", ha affermato Abdul Ghani Baloch, ispettore capo delle miniere del Balucistan
Dodici minatori sono rimasti uccisi nel crollo di una miniera di carbone nel sud-ovest del Pakistan, probabilmente causato da un'esplosione di grisù. I 12 erano rimasti intrappolati a 244 metri sottoterra dopo un'esplosione di gas in una miniera di carbone gestita da una società privata nella regione mineraria di Khost, nella provincia del Balochistan. "L'operazione di salvataggio si è conclusa con il ritrovamento dei 12 corpi. Due sono stati ritrovati durante la notte e gli altri 10 questa mattina", ha affermato Abdul Ghani Baloch, ispettore capo delle miniere del Balucistan, "Il tunnel è crollato a causa di un'esplosione innescata da un accumulo di metano", ha aggiunto. Anche altri otto minatori sono rimasti intrappolati per diverse ore dopo aver tentato di salvare i loro colleghi. Alla fine sono stati salvati da una squadra di soccorritori e alcuni sono stati trovati privi di sensi. "Questo incidente non è il primo e non sarà l'ultimo in Belucistan", ha detto all'AFP Lala Sultan, capo del sindacato dei minatori della provincia. "Le misure di sicurezza nelle miniere di carbone sono a malapena seguite. Mentre altre province hanno in atto protocolli di sicurezza, in Belucistan la sicurezza è completamente trascurata", ha aggiunto.