Ameba mangia-cervello dopo lavaggi nasali con acqua del rubinetto, 10 casi negli Usa

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Le infezioni si sono verificate dal 1994 al 2022, ma 9 si concentrano nell'ultimo decennio, si legge nel report. Alcuni avevano usato per anni l'acqua del rubinetto per fare lavaggi nasali, anziché quella sterilizzata. Dei 10 pazienti, in media 60enni (dai 32 agli 80 anni), 5 soffrivano di cancro e 2 erano malati di Aids. Sette sono sopravvissuti. L'appello di Bassetti su X: "Usate acqua sterilizzata per i lavaggi nasali, è un'infezione pericolosa"

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Un'ameba nel cervello dopo lavaggi nasali sbagliati. Questa l'ipotesi intorno a cui si lavoro nei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani, che descrivono "10 casi di pazienti con infezione da Acanthamoeba non cheratite che hanno riferito di aver eseguito risciacqui nasali prima di ammalarsi". Si tratta di 7 uomini e 3 donne, "tutti immunocompromessi", spiegano i Cdc. "La maggior parte faceva risciacqui da mesi o addirittura per anni e almeno la metà utilizzava acqua del rubinetto", sottolinea l'autorità sanitaria che avverte: "Educare contro l'uso di acqua di rubinetto non bollita per il lavaggio nasale può essere efficace nel prevenire le infezioni invasive da Acanthamoeba, in particolare tra gli immunodepressi".

L'infezione dovuta all'ameba mangia-cervello

Le infezioni si sono verificate dal 1994 al 2022, ma 9 si concentrano nell'ultimo decennio, si legge nel report. Dei 10 pazienti, in media 60enni (dai 32 agli 80 anni), 5 soffrivano di cancro e 2 erano malati di Aids. Sette sono sopravvissuti: "Un dato inaspettatamente alto - puntualizzano i Cdc - considerando il tasso di mortalità dell'infezione da Acanthamoeba". L'infezione ha prodotto un insieme di condizioni che andava dalla rinosinusite alla malattia cutanea, dall'encefalite amebica granulomatosa all'osteomielite.  Pur precisando che il rapporto causa-effetto non è sicuro, ossia "non è stato stabilito con certezza che il lavaggio nasale sia la via di trasmissione in ogni caso" analizzato, i Cdc ribadiscono che soprattutto "le persone immunocompromesse dovrebbero essere educate a risciacqui nasali sicuri per prevenire infezioni da ameba".

This photomicrograph of a brain tissue specimen depicts the cytoarchitectural changes associated with a free-living amebic infection, which may have been caused by either a Naegleria fowleri, or an Acanthamoeba sp. Naegleria fowleri produces an acute, and usually lethal, central nervous system (CNS) disease called primary amebic meingoencephalitis (PAM). Trophozoites infect humans or animals by entering the olfactory neuroepithelium and reaching the brain. N. fowleri trophozoites are found in cerebrospinal fluid (CSF) and tissue, while flagellated forms are occasionally found in CSF. Image courtesy CDC/Dr. Martin D. Hicklin, 1964. (Photo by Smith Collection/Gado/Getty Images).

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"L'ameba è una grave infezione che può colpire il cervello. Secondo un report del Cdc ci sarebbe un legame con l'utilizzo di acqua non sterile per i lavaggi nasali. Bisogna evitare di utilizzare acqua del rubinetto per i lavaggi nasali", è la  raccomandazione che arriva su X da Matteo Bassetti, direttore di Malattie infettive al Policlinico San Martino di Genova, commentando i casi registrati negli Usa.

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