Guerra Israele-Hamas, leader dem Usa: “Netanyahu un ostacolo per la pace, si voti”

"La coalizione di Netanyahu non soddisfa più i bisogni di Israele": così il leader della maggioranza dem al Senato Usa, Chuck Schumer, in un intervento in aula in cui ha descritto il premier israeliano come "un ostacolo alla pace" chiedendo nuove elezioni e "significative correzioni di rotta" nella guerra a Gaza. "Israele non è una repubblica delle banane ma una democrazia fiera e indipendente che ha eletto come premier Netanyahu". Lo si legge in un comunicato ufficiale del Likud, il partito del primo ministro

 

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Rutte a colloquio con l'emiro del Qatar, Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, sulla situazione a Gaza

Ben Gvir: "Sanzioni Usa ai coloni una coltellata alla schiena"

''Un coltello conficcato nella schiena'': così il ministro della sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha definito la decisione statunitense di imporre sanzioni nei confronti di due avamposti ebraici in Cisgiordania e di tre coloni. ''Questa - ha aggiunto Ben Gvir su X - è una prova ulteriore che l'amministrazione Usa non comprende chi sia il nemico e chi il suo sostenitore. I coloni - ha aggiunto - sono il meglio dei nostri figli e arrecano sicurezza al Paese. Si meritano riconoscenza, non un coltello conficcato nella schiena''. 

A Tel Aviv corteo di donne per chiedere un'intesa sugli ostaggi

Centinaia di dimostranti, per lo piu' donne, hanno organizzato stasera una marcia a Tel Aviv per invocare un accordo che consenta la liberazione degli ostaggi israeliani prigionieri di Hamas. Secondo il sito Ynet hanno cercato di bloccare il traffico nella centrale via Kaplan che costeggia il ministero della difesa israeliano. In precedenza, nella sede del ministero, il premier Benyamin Netanyahu aveva ricevuto una delegazione di familiari degli ostaggi. 

Mustafa incaricato da Abbas di formare il nuovo governo palestinese

L'economista palestinese Mohammad Mustafa è stato incaricato dal presidente dell'Anp Mahmoud Abbas di formare il nuovo governo. Lo riporta l'agenzioa di stampa palestinese Wafa. Mustafa, 69 anni, prende il posto dell'ex premier Mohammed Shtayyeh, che ha rassegnato le dimissioni a fine febbraio.

L'obiettivo è rafforzare l'Autorità nazionale palestinese e iniziare un promesso di riforma.

Il capo delle forze navali francesi in Mar Rosso in visita in Egitto

Il sostegno alla sicurezza marittima nel Mar Rosso e gli sforzi di stabilità nel Medio Oriente sono stati al centro di una serie di incontri tra le autorità marittime militari egiziane e il Comandante della Regione Navale dell'Oceano Indiano e del Mar Rosso della Marina francese, Emmanuel Selars. Lo fa sapere il portavoce militare della presidenza egiziana. Con il comandante delle forze navali egiziane, Ashraf Ibrahim Atwasi, ha parlato di come rafforzare la cooperazione marittima tra le due parti in una fase successiva. Entrambe le parti hanno sottolineato "le buone relazioni di partenariato strategico tra le forze navali egiziane e francesi e il desiderio di rafforzarle alla luce dei legami che uniscono i due Paesi  in vari campi". 

Guerra Gaza, volontari distribuiscono pasti per l'Iftar. VIDEO

Egitto: "Camion con aiuti in attesa di entrare a Gaza, Israele apra i valichi"

''C’è una lunga fila di camion in attesa di entrare'' nella Striscia di Gaza per portare aiuti alla popolazione palestinese, ''ma ci sono procedure di sicurezza che vanno rispettate in modo che i camion non vengano presi d'assalto e che gli autisti vengano accolti''. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry nel corso di una conferenza stampa con l'omologo spagnolo, invitando Israele ad ''aprire i sei valichi che controlla''. Come Egitto, ''abbiamo la capacità di aumentare il numero di camion, ma l'autorizzazione deve arrivare", ha aggiunto Shoukry.

Madrid: "Serve un'iniziativa globale per la pace in Medio Oriente"

Il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albarez ha proposto la convocazione di una conferenza internazionale di pace per il Medio Oriente, e l'iniziativa sarà sottoposta al prossimo vertice europeo di marzo. Lo ha detto parlando, al Cairo, davanti al Consiglio dei delegati della Lega Araba, dopo un incontro con il segretario generale Ahmed Aboul Gheit, al quale ha espresso la sua preoccupazione per la situazione a Gaza e per le minacce di Israele alla Rafah palestinese. Albarez ha espresso l'auspicio che il prossimo vertice arabo che si terrà nel Regno del Bahrein il prossimo maggio concordi con questa visione: un'iniziativa congiunta tra arabi ed europei per organizzare in Spagna una conferenza internazionale per la pace in Medio Oriente, alla presenza di leader di entrambe le parti, per riconoscere lo Stato di Palestina e ottenere la sua piena adesione alle Nazioni Unite. La Spagna - ha detto - crede molto nel  dialogo arabo-europeo, "considerando che Madrid è stata la prima capitale ad ospitare una sede della Lega Araba in Europa e che la Spagna è ponte di cooperazione tra i Paesi arabi e quelli dell'America Latina". 

Netanyahu: "Entreremo a Rafah malgrado le pressioni internazionali"

"Mentre l'IDF si prepara a continuare a combattere a Rafah, stiamo affrontando pressioni internazionali per impedirci di entrare nell'area e completare il lavoro. Come primo ministro di Israele, respingerò queste pressioni". Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu incontrando i militari delle forze di sicurezza. "Entreremo a Rafah e completeremo la nostra missione di eliminazione di Hamas per ripristinare la sicurezza del popolo di Israele e portare la vittoria completa al paese", ha continuato Netanyahu. 

Netanyahu ai familiari degli ostaggi: "La pressione sul Qatar inizia a funzionare"

"La pressione sul Qatar sta iniziando a funzionare". Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, incontrando a Tel Aviv una delegazione di familiari di ostaggi ancora nelle mani di Hamas a Gaza. Secondo il premier, citato dal Times of Israel, "per la prima volta" l'emirato del Golfo ha spinto Hamas ad accettare un accordo.

"Ogni viaggio e apparizione che fate all'estero, alle Nazioni Unite, a Washington e nelle varie capitali ha un effetto - ha affermato Netanyahu - La pressione sul Qatar sta iniziando a funzionare. Il Qatar ha iniziato a dire loro (ai leader di Hamas in autoesilio, ndr): 'Vi espelleremo. Vi tratterremo i soldi'. Queste sono cose che sono state dette, noi abbiamo fatto in modo che venissero dette davvero. Questo è un cambiamento, è una cosa positiva".

Netanyahu

©Ansa

Likud a Schumer: "Israele non è una repubblica delle banane"

"Israele non è una repubblica delle banane ma una democrazia fiera e indipendente che ha eletto come premier Benyamin Netanyahu". Lo si legge in un comunicato ufficiale del Likud, il partito del primo ministro, diramato in risposta all'attacco del leader della maggioranza dem al Senato Usa Chuck Schumer. "Ci aspettiamo che il senatore Schumer rispetti il governo eletto di Israele e non lo mini alla base. Questo è vero sempre, tanto più in tempo di guerra", aggiunge la nota del Likud. 

Smotrich: "Il governo continuerà a sostenere gli insediamenti"

Il governo israeliano continuerà a sostenere il progetto degli insediamenti in Cisgiordania. Lo ha sottolineato il ministro delle Finanze e leader del partito ultranazionalista Sionismo religioso, Bezalel Smotrich, criticando le nuove sanzioni imposte dagli Stati Uniti a tre coloni e due insediamenti in Cisgiordania.  "Queste decisioni rappresentano una capitolazione dell'Amministrazione Biden nei confronti della campagna Bds (Boicottaggio, Disinvestimento, Sanzioni, ndr) che è progettata per infangare l'intero Stato di Israele, portare all'eliminazione del movimento degli insediamenti e alla creazione di uno Stato terroristico palestinese", ha dichiarato il ministro. "Il governo di Israele è al fianco degli insediamenti, questi passi sono totalmente inaccettabili e lotteremo per abolirli", ha aggiunto.

Mo: amb Israele negli Usa a Schumer: "Errore commentare la politica interna di un alleato"

"Israele è una democrazia sovrana. È inutile, tanto più che Israele è in guerra contro l'organizzazione terroristica genocida Hamas, commentare la scena politica interna di un alleato democratico. È controproducente per i nostri obiettivi comuni". Lo scrive sul social X l'ambasciatore israeliano negli Usa, Michael Herzog, riferendosi apparentemente al discorso pronunciato al Senato dal leader della maggioranza dem, Charles E. Schumer, che ha chiesto nuove elezioni in Israele, sottolineando come "il premier Benjamin Netanyahu abbia perso il controllo anteponendo la sua sopravvivenza politica ai migliori interessi per Israele".

Schumer: "Netanyahu antepone suoi interessi a quelli Israele, necessarie elezioni"

"Credo che il premier Benjamin Netanyahu abbia perso il controllo anteponendo la sua sopravvivenza politica ai migliori interessi per Israele". Così Charles E. Schumer, il leader della maggioranza dem al Senato, ha chiesto, in un discorso oggi al Senato, nuove elezioni in Israele avvisando del rischio che, sotto la guida di Benjamin Netanyahu e il suo governo di estrema destra, rischia di diventare un "paria" internazionale. "Credo che convocare nuove elezioni una volta che l'intensità della guerra inizierà a calare, darebbe agli israeliani la possibilità di esprimere la loro visione del futuro post guerra", ha continuato 'esponente della comunità ebraica americana con l'incarico più alto in seno alle istituzioni americane. "Come sostenitore da un'intera vita di Israele, mi è chiara una cosa: la colazione di Netanyahu non rappresenta più le necessità di Israele dopo gli attacchi del 7 ottobre", ha sottolineato di essere convinto che gli israeliani comprendano "meglio di chiunque altro che Israele non può avere successo come paria in opposizione al resto del mondo" e che sceglieranno leader migliori se ci saranno nuove elezioni.   

Mo: miliziano Hamas che ha partecipato a 7/10 ha tentato suicidio in carcere

Ha tentato di togliersi la vita nel carcere israeliano dov'è detenuto uno dei miliziani che ha preso parte al massacro del 7 ottobre e che è stato arrestato. Lo scrive il Jerusalem Post spiegando che l'uomo è stato ricoverato presso il Soroka Medical Center di Beersheba.

Schumer: "Netanyahu un ostacolo alla pace, nuove elezioni"

"La coalizione di Netanyahu non soddisfa più i bisogni di Israele": lo ha detto il leader della maggioranza dem al Senato Chuck Schumer in un duro intervento in aula in cui ha descritto il premier israeliano come "un ostacolo alla pace" chiedendo nuove elezioni e "significative correzioni di rotta" nella guerra a Gaza. 

Raid contro magazzino nel centro di Gaza, almeno 8 morti

E' di almeno otto morti il bilancio di un raid aereo israeliano che ha preso di mira un magazzino nel campo profughi di Nuseirat, nella parte centrale della Striscia di Gaza. Lo ha riferito l'emittente al-Jazeera, precisando che ad essere stato colpito è stato un deposito con cibo e aiuti appartenente al ministero dello Sviluppo sociale di Hamas.

Yaeesh, "non sono terrorista, noi come i partigiani"

"Non sono un terrorista ma tutti i popoli hanno il diritto di lottare per la propria libertà. La lotta dei palestinesi è come quella compiuta dagli italiani durante la Resistenza o come quella dell'Ucraina che viene sostenuta dall'occidente ma nessuno la definisce come atto di terrorismo". Lo ha detto il 37enne Anan Yaeesh, assistito dall'avvocato Flavio Rossi Albertini, detenuto a Terni per accuse di terrorismo, nel corso delle dichiarazioni spontanee nell'ambito dell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di L'Aquila. Secondo l'impianto accusatorio Yaeessh farebbe di un gruppo terroristico chiamato "Tulkarem Brigade", una articolazione dei Martiri di Al-Aqsa e riconosciuta come organizzazione terroristica dall'Unione europea. Il detenuto, per il quale ieri la Corte d'Appello dell'Aquila ha negato l'estradizione a Tel Aviv dopo sollecitazione delle autorità israeliane, ha raccontato anche della uccisione della fidanzata e il tentativo di omicidio di cui è stato vittima "nel 2006 ad opera di alcuni soldati israeliani". 


Visita cancelliere Scholz in Israele la prossima settimana

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz visiterà Israele la prossima settimana. Lo ha riferito il quotidiano israeliano Maariv. E' la seconda volta che il leader tedesco si reca nel Paese dall'inizio dell'operazione 'Spade di Ferro' dell'esercito israeliano nella Striscia di Gaza. 

Egitto chiede sostegno all'Olanda per il cessate il fuoco a Gaza

Non si placa il timore dell'Egitto per le potenziali "catastrofiche conseguenze" di una possibile operazione di terra israeliana sulla Rafah palestinese, dove si è ammassata almeno metà della popolazione, e il presidente Abdel Fattah Al Sisi, ricevendo il premier dei Paesi Bassi Mark Rutte al Cairo, ha chiesto tutto il sostegno possibile per un cessate il fuoco immediato nella Striscia di Gaza. In una conferenza stampa congiunta, Sisi ha dichiarato che "l'Egitto ha messo in guardia contro i piani israeliani di lanciare un'operazione militare di terra nella città palestinese di Rafah, mettendo in pericolo la vita di oltre 1,5 milioni di sfollati" e "Israele ha la responsabilità di proteggere i palestinesi a Gaza secondo il diritto internazionale". "Ho invitato il primo Ministro olandese a compiere sforzi sinceri verso questi obiettivi - ha aggiunto Al Sisi -, considerandoli condizioni fondamentali per porre fine alla catastrofe umanitaria a Gaza e allentare le tensioni in tutta la regione".

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