Il destino del disegno di legge è incerto al Senato, dove figure chiave sono contrarie a una mossa così drastica contro un'app che conta 170 milioni di utenti negli Stati Uniti. Pechino: "Questa mossa si ritorcerà contro di loro"
La Camera dei rappresentanti americana ha approvato a larga maggioranza la legge che apre la strada al divieto ad usare TikTok negli Stati Uniti. La misura, infatti, concede sei mesi all'azienda cinese ByteDance per vendere la piattaforma che, altrimenti, sarà bandita. Ora le legge passa al Senato, dove non è detto che sarà approvata: qui infatti alcune chiave sono contrarie a una mossa così drastica contro un'app conta 170 milioni di utenti negli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden firmerà il disegno di legge, noto ufficialmente come "Protecting Americans from Foreign Adversary Controlled Applications Act", trasformandolo in legge se arriverà sulla sua scrivania, ha detto la Casa Bianca.
Chiesta la vendita entro 180 giorni
La legge chiede a ByteDance, proprietaria di TikTok, di vendere l'app entro 180 giorni o di vederla bandita dagli app store di Apple e Google negli Stati Uniti e apre la strada a un intervento presidenziale nel caso in cui altre app cadessero sotto il controllo di un Paese considerato avversario degli Stati Uniti. L'ad di TikTok, Shou Zi Chew, si trova a Washington, dove sta cercando di raccogliere sostegno per fermare il disegno di legge. "Quest'ultima legislazione, approvata a una velocità senza precedenti senza nemmeno il beneficio di un'udienza pubblica, pone serie preoccupazioni costituzionali", ha scritto Michael Beckerman, vicepresidente per le politiche pubbliche di TikTok, in una lettera ai co-sponsor del disegno di legge resa nota dall'Afp. I co-sponsor, il repubblicano alla Camera Mike Gallagher e il democratico alla Camera Raja Krishnamoorthi, così come la Casa Bianca, sostengono che il disegno di legge non costituisce un divieto di TikTok, a condizione che la società disinvesta da ByteDance.
L'attacco di Trump a Meta
Donald Trump, invece, ha detto di essere contrario a un divieto, soprattutto perché rafforzerebbe Meta, società proprietaria di Instagram e Facebook, che ha definito "nemica del popolo". Da presidente Trump tentò di strappare il controllo di TikTok a ByteDance, ma fu bloccato dai tribunali statunitensi. Oggi che un importante investitore in TikTok, l'hedge funder Jeff Yass, dona fondi alla sua campagna, Trump ha però cambiato tono. A sua volta TikTok nega fermamente qualsiasi legame con il governo cinese, per il quale un'eventuale messa al bando "si ritorcerebbe inevitabilmente contro gli Stati Uniti". Secondo il portavoce del ministero degli Esteri cinese Wang Wenbin, Washington, "malgrado non abbia mai trovato prove che TikTok minacci la sicurezza nazionale americana, non ha mai smesso di reprimere TikTok".