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Haiti, il primo ministro Ariel Henry si dimette

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©Ansa

“Il premier dimissionario è il benvenuto sul territorio americano di Porto Rico, dove si trova da quando il Paese è piombato nel caos” ha dichiarato il Segretario di Stato americano Antony Blinken

 

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Il primo ministro di Haiti, Ariel Henry, ha accettato di lasciare il suo incarico e di lasciare il posto a un'autorità di transizione. Lo ha annunciato il presidente della Comunità dei Caraibi (Caricom), Irfaan Ali, nel corso di una conferenza stampa organizzata dopo un incontro in Giamaica sul Paese tormentato dalle violenze delle gang e in piena crisi di governo."Prendiamo atto delle dimissioni del premier Ariel Henry", ha detto Mohamed Irfaan Ali. Hanry si dimetterà dopo "l'istituzione di un consiglio presidenziale di transizione e la nomina di un primo ministro ad interim", ha annunciato Ali.

Il messaggio di Henry

In un discorso registrato trasmesso nella notte, Ariel Henry ha riconosciuto che il Paese ha bisogno di stabilità e pace. "Il mio governo se ne andrà subito dopo l'inaugurazione del Consiglio. Saremo un governo provvisorio finché non nomineranno un primo ministro e un nuovo Gabinetto", ha detto.

Henry al potere dal 2021

Henry, un leader non eletto che ha preso il potere poco prima che il presidente di Haiti venisse assassinato nel 2021, era sottoposto a forti pressioni da parte di alcuni partiti, tra cui gli Stati Uniti, affinché cedesse a un qualche tipo di nuovo accordo di potere, mentre il Paese, già povero e instabile, precipitava ulteriormente nel caos. Non ha un presidente né un parlamento. Anche le bande che dalla scorsa settimana hanno scatenato il caos ad Haiti hanno chiesto le sue dimissioni.

 

Gli aiuti dagli Usa

Il Segretario di Stato americano Antony Blinken, che ha partecipato all'incontro in Giamaica, ha promesso altri 100 milioni di dollari per sostenere una forza di stabilizzazione internazionale, portando il totale promesso dagli Stati Uniti a 300 milioni di dollari da quando la crisi si è intensificata diversi anni fa. Blinken ha inoltre offerto altri 33 milioni di dollari in assistenza umanitaria immediata e ha assicurato che “Il premier dimissionario è il benvenuto sul territorio americano di Porto Rico, dove si trova da quando il Paese è piombato nel caos”. Un funzionario americano ha infatti dichiarato che Henry ha confermato le sue dimissioni in una conversazione telefonica con Blinken.

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