Oggi a Bruxelles è stata issata la bandiera durante la cerimonia per l'adesione all'Alleanza Atlantica: ora sventola accanto agli altri 31 paesi alleati. "Oggi torniamo a casa", ha dichiarato il ministro svedese Ulf Kristersson. Stoltenberg: "L'ingresso della Svezia mostra che la porta della Nato resta aperta"
“L'ingresso della Svezia mostra che la porta della Nato resta aperta, nessuno può chiuderla, ogni nazione può scegliere la sua strada e noi abbiamo scelto quella della democrazia”. A dirlo è il segretario generale dell'Organizzazione Jens Stoltenberg durante la cerimonia dell'alzabandiera che si è tenuta oggi a Bruxelles, quartier generale della Nato. Momento storico per il paese nordico che abbandona la sua neutralità dopo duecento anni.
Dichiarazioni del premier svedese
A presenziare alla cerimonia di ingresso della Svezia nella Nato anche il primo ministro svedese Ulf Kristersson. "Oggi torniamo a casa, c'è un forte sostegno da parte del Parlamento e del nostro popolo per l'ingresso nella Nato: Mosca resterà una minaccia per la regione per il prevedibile futuro", ha sottolineato nel corso del punto stampa con Jens Stoltenberg. "Il nostro impegno verso la Nato è a 360 gradi, siamo orgogliosi di essere dentro, ma non vediamo al momento la necessità di ospitare armi nucleari sul nostro territorio in tempo di pace", ha poi commentato.
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Secondo paese dall'invasione russa
La Svezia è entrata a far parte dell'Alleanza Atlantica Nato nella giornata di giovedì 7 marzo, a quasi un anno di distanza dall'ingresso della Finlandia, diventando così il secondo paese ad aderire dall'inizio dell'invasione russa nel 2022. A proposito dell'invasione russa dell'Ucraina, Stoltenberg ha anche detto: "La resa non significa pace, dobbiamo continuare a sostenere l'Ucraina".