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Guerra Medioriente, fonti israeliane: slitta l'offensiva su Rafah

©Ansa

L'operazione militare a sud di Gaza non avverrà così presto. Fonti israeliane e Usa hanno confermano le ipotesi che circolavano da giorni. "La guerra a Gaza ha inflitto terribili sofferenze al popolo palestinese. Sono stati uccisi più di 30mila persone, tra cui migliaia di bambini". Così Joe Biden in una dichiarazione della Casa Bianca per l'inizio del Ramadan. Hamas ha ribadito le richieste per la liberazione degli ostaggi e accusato Israele di "non dare garanzie e impegni chiari" sul cessate il fuoco

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Gaza, sale a 31.112 numero morti in raid Israele da 7 ottobre

E' salito ad almeno 31.112 il numero dei palestinesi che hanno perso la vita nella Striscia di Gaza nei raid aerei israeliani dal 7 ottobre. Lo rende noto il ministero della Sanità governato da Hamas aggiungendo che altri 72.760 palestinesi sono rimasti feriti. Nelle ultime 24 ore i morti sono stati 67 e i feriti 106, riferiscono le autorità di Gaza.

Consiglio sicurezza Onu su violenze sessuali Hamas, Katz presente con parenti ostaggi

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite terrà oggi una riunione straordinaria per esaminare le denunce sulle violenze sessuali commesse dai miliziani di Hamas durante l'attacco contro Israele dello scorso 7 ottobre. Il ministro degli Esteri israeliano Israel Katz sarà presente alla riunione a New York insieme ad alcuni familiari degli ostaggi. Questi ultimi avranno anche un incontro con Pramila Patten, la rappresentante speciale delle Nazioni Unite per la violenza sessuale nei conflitti, e saranno ricevuti dal sindaco di New York City, Eric Adams.


Nunzio apostolico: "Papa chiede di aprire vie di dialogo"

"Il cuore del Papa è addolorato da tante vittime della guerra in Ucraina". E' necessario "cercare le vie della pace". E per prima cosa la Russia "dovrebbe smettere di uccidere". Monsignor Visvaldas Kulbokas, nunzio apostolico in Ucraina, in una intervista a La Repubblica contestualizza l'affermazione di Papa Francesco sulla "bandiera bianca" di Kiev. 

Raid su casa a Gaza City, almeno 16 morti

Almeno 16 persone hanno perso la vita e decine di altre sono state ferite in seguito a un raid aereo israeliano contro una casa nel quartiere di Sabra a Gaza City. Secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, le vittime sono soprattutto donne e bambini.

Biden: "Sofferenza dei palestinesi in cima a miei pensieri"

"Mentre i musulmani si riuniscono in tutto il mondo nei prossimi giorni e settimane per interrompere il digiuno, la sofferenza del popolo palestinese sarà in cima ai pensieri di molti. E' in cima ai mie pensieri": così il presidente Usa Joe Biden in una dichiarazione diffusa nella notte dalla Casa Bianca per l'inizio del Ramadan. "Il mese sacro è un momento di riflessione e rinnovamento - prosegue - Quest'anno arriva in un momento di immenso dolore. La guerra a Gaza ha inflitto terribili sofferenze al popolo palestinese. Sono stati uccisi più di 30.000 palestinesi, la maggior parte dei quali civili, tra cui migliaia di bambini".

Abbas: "Ramadan porti pace e sicurezza, stop aggressione contro palestinesi"

Il presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas ha inviato, in occasione dell'inizio del mese di Ramadan, un messaggio di ''speranza, perché il popolo palestinese possa raggiungere la libertà e l'indipendenza alle quali aspira, con la creazione di uno Stato indipendente con Gerusalemme come sua capitale e il ritorno dei rifugiati''. Abbas ha anche chiesto ''la fine dell'aggressione, dell'uccisione, lo sfollamento e la costrizione alla fame dei palestinesi''.


Oscar 2024, proteste pro Palestina: "Mentre guardate, a Gaza piovono le bombe"

Circa un migliaio di manifestanti si sono ritrovati nei pressi degli arrivi dei partecipanti al Dolby Theater per il tappeto rosso della notte delle stelle. La protesta si è formata all'incrocio tra Sunset Boulevard e Imar Avenue, pochi isolati a est della stessa struttura che ha ospitato la cerimonia. Ingenti le misure di sicurezza. Sul red carpet anche spillette rosse indossate da alcuni artisti. LE IMMAGINI

Cnn, "per Biden operazione Rafah non è imminente"

L'Amministrazione americana guidata da Joe Biden ritiene che l'operazione militare israeliana su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, non sia imminente e non avrà luogo nel prossimo futuro. Lo riferiscono due funzionari americani alla Cnn. Nelle scorse ore il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu aveva detto che porterà avanti un'offensiva militare a Rafah, dove si rifugiano 1,5 milioni di palestinesi sfollati, nonostante Biden abbia riferito che questa operazione rappresenterebbe una "linea rossa".


Biden: "Quest'anno Ramadan doloroso, primo pensiero per palestinesi che soffrono"

Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha voluto rivolgere, con un tweet, i suoi auguri ai fedeli musulmani in occasione dell'inizio del Ramadan. ''Stasera – mentre la nuova falce di luna segna l’inizio del mese sacro islamico del Ramadan – Jill e io estendiamo i nostri migliori auguri e preghiere ai musulmani in tutto il nostro Paese e in tutto il mondo'', ha scritto Biden. In una nota della Casa Bianca si sottolinea che il Ramadan rappresenta ''un momento di riflessione e di rinnovamento. Quest'anno arriva in un momento di immenso dolore''. Biden ha ricordato che ''la guerra a Gaza ha inflitto una terribile sofferenza al popolo palestinese'' e spiegato che ''oltre 30mila palestinesi sono stati uccisi, in gran parte civili, tra cui miglia di bambini''. Inoltre, ha continuato Biden, ''circa due milioni di palestinesi sono stati sfollati a causa della guerra''.


Spillette rosse sul red carpet degli Oscar per la tregua a Gaza

Spillette rosse sul red carpet per il cessate il fuoco a Gaza: le hanno distribuite gli attivisti di Artists4Ceasefire nella speranza che qualche star di alto profilo le indossi sull'abito scelto per la cerimonia dei 96/i Academy Awards. Le spille rappresenterebbero in questo modo un allineamento da parte di alcuni divi agli appelli per la tregua su cui ad altri premi della stagione di Hollywood è stato preferito mantenere il silenzio. 

Proteste a Hollywood contro la guerra a Gaza vicino al Dolby

©Getty

Proteste a Hollywood contro la guerra a Gaza vicino al Dolby Theatre

Proteste a Hollywood contro la guerra a Gaza vicino al Dolby

Un migliaio di manifestanti contro la guerra a Gaza si sono radunati a Hollywood per disturbare gli arrivi al Dolby Theater per il tappeto rosso della notte delle stelle. La protesta si è formata nella tarda mattinata di Los Angeles all'incrocio tra Sunset Boulevard e Imar Avenue, pochi isolati a est del Dolby dove la cerimonia avrà inizio alle 16 ora di Los Angeles (mezzanotte in Italia). Decine di manifestanti con le bandiere palestinesi hanno occupato una intera corsia del celebre Viale del Tramonto. "Free free Palestine!", è stato uno degli slogan gridati ad alta voce con un messaggio al pubblico degli Oscar: "Mentre guardate, lì piovono le bombe". 

Guterres: "A Gaza punizione collettiva, ora basta"

"Quello che ha fatto Hamas è un attacco terroristico inaccettabile" e "gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente". Ma "il modo in cui è stata condotta la guerra a Gaza è che i civili stanno pagando il prezzo più alto e deve essere chiaro questo. Israele ha detto che è una guerra contro Hamas e non contro i palestinesi, ma la verità è che questa si è trasformata in una punizione collettiva contro i palestinesi", ora "basta. Stiamo chiedendo una tregua umanitaria e il Ramadan potrebbe essere un'ottima occasione per arrivare a un cessate il fuoco". Così il segretario generale Onu Antonio Guerres a Che Tempo Che Fa su Nove.

Scholz chiede cessate il fuoco "idealmente durante il Ramadan"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha chiesto un cessate il fuoco "idealmente durante il Ramadan". Lo riporta Sky News. In un discorso video, il leader tedesco ha affermato che la stragrande maggioranza dei palestinesi e degli israeliani vuole la pace e che un passo verso questo obiettivo sarebbe un cessate il fuoco che "dovrebbe garantire che gli ostaggi israeliani vengano finalmente rilasciati e che più aiuti umanitari raggiungano finalmente Gaza". "Il presidente americano, io e molti altri siamo impegnati in questo obiettivo con tutte le nostre forze", ha aggiunto.

Haniyeh: "Stop negoziati colpa Israele, no rilascio ostaggi senza cessate fuoco permanente"

Il leader di Hamas, Ismail Haniyeh, afferma che Israele è responsabile del collasso dei negoziati per la tregua dopo lo stallo della settimana scorsa al Cairo. In un discorso registrato, il leader di Hamas che si trova in Qatar, ha accusato Israele di "aver evitato di dare chiare garanzie riguardo al cessate il fuoco, il ritiro delle sue forze o le garanzie per il ritorno degli sfollati di Gaza".

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