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Guerra Israele-Hamas, Biden annuncerà costruzione di un porto a Gaza per gli aiuti

©Ansa

La Casa Bianca: "Sarà allestito un molo temporaneo in grado di accogliere navi cargo di grandi dimensioni che trasportino cibo, acqua, medicine e rifugi temporanei". Secondo il New York Times diminuiscono le speranze che un accordo sul rilascio degli ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre possa essere raggiunto la prossima settimana. Gli Houthi sono tornati a colpire nel Mar Rosso e per la prima volta dall'inizio della loro offensiva contro i mercantili occidentali hanno provocato vittime civili

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Mar Rosso: due cittadini filippini vittime dell'attacco Houthi

Sono due cittadini filippini le vittime dell'attacco Houthi di ieri alla nave mercantile True Confidence, battente bandiera delle Barbados, a circa 50 miglia nautiche al largo della costa di Aden, nello Yemen. Altri due filippini sono tra le quattro persone "gravemente ferite" nell'attacco, si legge in una dichiarazione del Dipartimento filippino dei lavoratori migranti. 

Media, Usa hanno nascosto reale aiuto in armi a Israele

Gli Stati Uniti hanno inviato decine di migliaia di armi a Israele, comprese bombe e munizioni guidate di precisione, dopo gli attacchi di Hamas del 7 ottobre, utilizzando procedure che "hanno ampiamente mascherato la portata del sostegno militare dell'amministrazione al suo più  vicino alleato in Medio Oriente". Lo scrive il Wall Street Journal, secondo cui l'amministrazione Biden "ha organizzato più di 100 trasferimenti individuali di armi a Israele, ma ha notificato ufficialmente al Congresso solo due spedizioni".

La notizia è riportata anche dal Washington Post, secondo cui gli Stati Uniti hanno "silenziosamente" approvato e consegnato più di 100 vendite militari straniere a Israele" dall'inizio della guerra seguita agli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Il trasferimento di armi comprende "migliaia di munizioni a guida di precisione, bombe di piccolo diametro, armi leggere e altri aiuti letali". La cifra a tre cifre, che non era mai stata precedentemente riportata, scrive il quotidiano, indica "l'ampio coinvolgimento di Washington nel polarizzante conflitto durato cinque mesi, anche se alti funzionari e legislatori statunitensi esprimono sempre più profonde riserve sulle tattiche militari di Israele in una campagna che ha ucciso più di 30 mila persone a Gaza". Dall'inizio del conflitto "erano state rese pubbliche solo due vendite militari straniere approvate a Israele: munizioni per carri armati per un valore di 106 milioni di dollari e componenti necessari per produrre proiettili da 155 mm per 147,5 milioni di dollari", aggiung il quotidiano. 

Cina, 'la guerra a Gaza è una vergogna per la civilità'

Il ministro degli Esteri cinese Wang Yi ha definito la guerra di Israele a Gaza una "vergogna per la civiltà" e ha ribadito le richieste di un "cessate il fuoco immediato". Si tratta, ha aggiunto Wang in un briefing, di "una tragedia per l'umanità e una vergogna per la civiltà che oggi, nel XXI secolo, questo disastro umanitario non possa essere fermato. Nessuna ragione giustifica la continuazione del conflitto. Per questo, la comunità internazionale deve agire con urgenza e fare dell'immediato cessate il fuoco e della cessazione delle ostilità la priorità assoluta. Garantire gli aiuti umanitari è responsabilità morale urgente". 

Cargo colpito dagli Houthi gestito da una compagnia greca

La nave portarinfuse colpita ieri da un missile lanciato dagli Houthi nel Golfo di Aden, che ha provocato tre morti e sei feriti, è di proprietà della True Confidence Shipping SA, registrata a un indirizzo in Liberia, e gestita dalla Third January Maritime Ltd in Grecia. Tuttavia, in precedenza era stata di proprietà della Oaktree Capital Management, con sede negli Stati Uniti, scrive la Bbc online.

Usa, continueremo a ritenere gli Houthi responsabili per attacchi

"Gli Stati Uniti continueranno a ritenere gli Houthi responsabili per i loro attacchi ed esortiamo gli altri governo del mondo a fare lo stesso". Lo afferma il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller.

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