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Guerra Israele-Hamas. Usa: "Israele ha più o meno accettato accordo sulla tregua"

©Ansa

"Israele ha più o meno accettato l'accordo per una tregua a Gaza di sei settimane". Lo ha detto un alto funzionario Usa in una telefonata con un ristretto gruppo di giornalisti. Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi oggi in un attacco aereo israeliano che ha colpito una tenda a Rafah, ha detto il ministero della Sanità di Gaza. In attuazione del principio di auto difesa, la Nave Duilio ha abbattuto un drone nel Mar Rosso. Il drone, si trovava a circa 6 km dalla nave italiana, in volo nella sua direzione

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Medio Oriente, in 15 mila alla marcia per ostaggi diretta a Gerusalemme

In 15 mila si sono uniti alla marcia per gli ostaggi, partita quattro giorni fa e diretta a Gerusalemme dove e' attesa in giornata. Lo hanno riferito gli organizzatori del corteo.

I familiari dei rapiti, nelle mani di Hamas dall'attacco del 7 ottobre, guidano il corteo parlando alla folla. Ognuno di loro sceglie una canzone da dedicare al proprio caro, come colonna sonora per le migliaia di manifestanti che camminano lungo l'autostrada per Gerusalemme. 

Yemen, un cargo colpito dagli Houthi a febbraio è affondato

Una nave mercantile carica di fertilizzanti è affondata nel Golfo di Aden meno di due settimane dopo essere stata danneggiata dai missili degli Houthi. Lo hanno riferito le autorità del governo yemenita riconosciuto a livello internazionale.  La Rubymar, battente bandiera del Belize e gestita da una ditta libanese, era stata colpita con due missili lo scorso 19 febbraio. L'equipaggio aveva abbandonato la nave e si era messo in salvo. "La MV Rubymar è affondata la scorsa notte, in coincidenza con fattori meteorologici e forti venti in mare", ha detto una cellula di crisi del governo yemenita. "Una fuoriuscita di fertilizzante a base di nitrato di ammonio in mare potrebbe avere impatti significativi sugli ecosistemi marini", ha affermato Julien Jreissati, direttore del programma di Greenpeace in Medio Oriente e Nord Africa. L'agenzia per la sicurezza marittima Ukmto, gestita dalla marina britannica, ha affermato che la Rubymar si trovava a 35 miglia nautiche (65 chilometri) dal porto yemenita di Mokha quando il suo equipaggio è stato costretto ad abbandonarla. La Rubymar è stata identificata come immatricolata in Gran Bretagna dalla società di sicurezza statunitense Ambrey, ma la compagnia che gestisce il cargo, la Blue Fleet, ha smentito. 

Houthi

©Getty

Hamas: "Raid israeliano su tenda a Rafah, almeno 10 morti"

Almeno 10 palestinesi sono stati uccisi oggi in un attacco aereo israeliano che ha colpito una tenda a Rafah, ha detto il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas. Lo scrive Reuters online.  L'attacco aereo ha avuto luogo su un'area dove si erano rifugiati palestinesi sfollati, fuori dall'ospedale emiratino nel sobborgo di Tel Al-Sultan a Rafah, nel sud di Gaza. Il ministero della Sanità di Gaza ha detto che tra le vittime c'è anche un medico che lavorava nell'ospedale. 

Medio Oriente, primo lancio di aiuti umanitari Usa sulla Striscia di Gaza

Sono iniziati i lanci di aiuti umanitari statunitensi a Gaza. Lo hanno riferito due funzionari statunitensi, come riporta la Cnn. Il presidente americano, Joe Biden, ieri, aveva annunciato che gli Stati Uniti avrebbero iniziato a lanciare aiuti. "Gli aiuti che arrivano a Gaza non sono assolutamente sufficienti", ha dichiarato. Secondo un funzionario statunitense, tre C-130 statunitensi hanno lanciato sabato forniture umanitarie su Gaza. Sono stati sganciati in totale 66 pacchi, 22 da ciascun aereo, ha detto il funzionario. I pacchi lanciati sono pasti per la popolazione, ma niente acqua o forniture mediche. 

Israele annuncia "pause umanitarie" nel sud della Striscia

L'esercito israeliano ha annunciato oggi una serie di 'pause umanitarie' di quattro ore ciascuna per consentire alla popolazione di due localita' situate nel sud della Striscia di Gaza - Rafah e Dir el-Balah - di provvedere ai rifornimenti necessari. Lo ha reso noto su X il portavoce militare Avichay Adraee. A Rafah quelle pause saranno osservate oggi, domani e giovedi' nei rioni Jneia, Salam e Sultan. A Dir el-Balah la sospensione delle attivita' militari avra' luogo lunedi', martedi' e mercoledi' nei rioni Jaffa, Sheikh Yamani e Salam. A Rafah, riferiscono fonti locali, permane una situazione di emergenza costante dopo che - su pressione dell'esercito israeliano - vi sono sfollati oltre un milione di palestinesi originari da altre zone della Striscia. A Dir el-Balah, aggiungono le fonti locali, la situazione e' invece ancora sotto controllo anche perché ancora non vi sono penetrate le forze di terra israeliane, che pure sono impegnate nella vicina Khan Yunis. 

Schmit: "Non possiamo accettare una punizione collettiva a Gaza"

"Quello che sta succedendo a Gaza è un dramma umanitario, non possiamo guardare dall'altra parte, quello che è successo il 7 di ottobre, con l'uccisione brutale di cittadini israeliani non può essere accettato, Israele ha diritto di difendersi, tuttavia il diritto internazionale e umanitario devono sempre essere rispettato e non possiamo accettare che ci sia una punizione collettiva". il candidato socialista alle prossime europee e attuale Commissario europeo al Lavoro, Nicolas Schmit. "Dobbiamo sostenere una conferenza internazionale di pace per arrivare a una soluzione fra due stati israeliani e palestinesi". 

Medio Oriente, Schmit: "Immediato cessate il fuoco e liberazione degli ostaggi"

Nella condanna dell'attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre va ricordato che "il diritto internazionale deve essere rispettato e a Gaza non possiamo accettare che ci sia una punizione collettiva. Io sono un amico di Israele ma non dimentico che il governo Netanyahu è un di estrema destra. Chiediamo l'immediato cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi e una Conferenza di pace per una soluzione equa di 'due popoli, due stati'". Così il candidato Pse alla commissione Ue, Nicolas Schmit, al congresso a Roma.

Israele: "Gli aerei dell'IDF hanno colpito un veicolo nel sud del Libano contenente terroristi che hanno lanciato razzi sul territorio israeliano. I terroristi operavano sotto la Divisione Imam Hossein, che è affiliata all’Iran e opera per l’organizzazione terroristica Hezbollah"

Ministero della Sanità di Gaza: "11 morti e 50 feriti in attacco a tendopoli a Rafah"

Undici persone sono state uccise e almeno 50 ferite in un attacco aereo dell'esercito israeliano "che ha colpito le tende degli sfollati" vicino all'ingresso dell'ospedale degli Emirati a Tal Al-Sultan, nella città di Rafah. Lo ha reso noto il ministero della Sanità di Gaza.

Fra gli uccisi, risulta Abdel Fattah Abu Marhi, capo dell'unità paramedica dell'ospedale, ha dichiarato il ministero, aggiungendo che fra i feriti ci sono anche bambini.

Rafah

Israeliano ferito in un accoltellamento in Cisgiordania

Un israeliano è stato accoltellato nella città di Dahariya, in Cisgiordania, riportano ferite lievi, riferiscono i medici. Il 57enne è stato trasportato da un altro israeliano al valico di Meitar vicino a Hebron, dove i medici lo hanno curato per ferite multiple da arma da taglio, afferma in un comunicato il servizio di ambulanze di Magen David Adom.

È stato poi portato al Soroka Medical Center di Beersheba, dove si trova in condizioni stabili ma moderate, si legge nella dichiarazione. 

Garcia Perez: "Conferenza di pace per la fine del governo di Netanyahu"

"Dobbiamo indire una conferenza di pace internazionale che ponga fine al governo di Netanhyau e porti al riconoscimento di uno stato di Palestina". Lo ha detto la leader dei Socialisti e Democratici Europei, Iratxe Garcia Perez intervenendo al congresso del Pse. 

Papa e Scholz: "Ucraina e Gaza, urgente soluzione diplomatica"

"Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, è stato espresso compiacimento per le buone relazioni e la fruttuosa collaborazione che intercorrono tra la Santa Sede e la Germania, rilevando l'importanza della fede cristiana nella società tedesca. Ci si è soffermati, quindi, su alcune questioni di interesse comune, come il fenomeno delle migrazioni. Si è fatto, poi, speciale riferimento ai conflitti in Ucraina e in Israele e Palestina, e al conseguente impegno per la pace, nella ricerca instancabile di una soluzione diplomatica che porti quanto prima alla cessazione delle ostilità". Così una nota della sala stampa vaticana sull'udienza privata del Cancelliere tedesco Olaf Scholz di questa mattina con il Papa e sull'incontro, successivamente, con il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin. 

Media: Hamas rifiuta di rivelare quanti ostaggi siano vivi

Hamas respinge la richiesta israeliana di sapere quanti degli ostaggi tenuti prigionieri a Gaza siano ancora vivi. Lo ha appreso il giornale al-Arabi al-Jadid, citato da media israeliani. ''Hamas e la resistenza - ha affermato la fonte raggiunta dal giornale - non consegnera' alcuna informazione circa i prigionieri senza che sia pagato un prezzo. Non accettiamo il condizionamento richiesto da Israele fra la consegna di quella lista e la ripresa delle trattative sul cessate il fuoco''. Ieri l'ala militare di Hamas aveva pubblicato su Telegram un video in cui annunciava la morte di sette ostaggi e sosteneva che ''puo' superare i 70'' il numero complessivo degli ostaggi morti ''a causa dei bombardamenti'' israeliani. Gli ostaggi a Gaza sono 134. 

Media, 'Israele andrà ai colloqui se Hamas fornirà nomi degli ostaggi vivi'

"Un alto funzionario ha detto che, nonostante le notizie secondo cui i negoziati per il rilascio degli ostaggi israeliani tenuti prigionieri a Gaza riprenderanno domenica al Cairo, nessuna delegazione israeliana parteciperà a meno che Hamas non fornisca i nomi degli ostaggi ancora vivi". Lo scrive Ynet News.

Germania, Scholz in Vaticano, la guerra in Ucraina e Mo al centro dei colloqui

Nella mattinata di oggi, nel Palazzo Apostolico Vaticano, papa Francesco ha ricevuto in udienza il Cancelliere della Repubblica Federale di Germania, Olaf Scholz, il quale si è successivamente incontrato con il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato, accompagnato da mons. Mirosław Wachowski, Sotto-Segretario per i Rapporti con gli Stati.

"Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, è stato espresso compiacimento per le buone relazioni e la fruttuosa collaborazione che intercorrono tra la Santa Sede e la Germania, rilevando l’importanza della fede cristiana nella società tedesca. Ci si è soffermati, quindi, su alcune questioni di interesse comune, come il fenomeno delle migrazioni. Si è fatto, poi, speciale riferimento ai conflitti in Ucraina e in Israele e Palestina, e al conseguente impegno per la pace, nella ricerca instancabile di una soluzione diplomatica che porti quanto prima alla cessazione delle ostilità", spiega una nota del Vaticano.

Aumenta bilancio vittime attacco con droni a Odessa, 4 i morti

Aumenta il bilancio delle vittime nell'attacco con droni russi a Odessa: almeno quattro persone sono state uccise e otto ferite. Nel raid sono stati distrutti 18 appartamenti in un condominio di nove piani, hanno riferito le autorità.

Tra i feriti ci sono un bambino di 3 anni e una donna incinta, ha detto in mattinata il governatore della regione di Odessa, Oleh Kiper, sottolineando che potrebbero esserci altre persone sepolte sotto le macerie.

Scholz: 'riportare la pace nel nostro mondo'

"I grandi problemi del mondo", Ucraina, Gaza, ma anche "immigrazione, giustizia sociale, la convivenza fra le persone" sono stati i temi al centro dell'udienza privata oggi in Vaticano del cancelliere tedesco Olaf scuola con papa Francesco e il segretario di Stato Parolin. Lo ha riferito lo stesso cancelliere alla stampa. "Siamo preoccupati per la guerra di aggressione della Russia in Ucraina", ha detto. "Ci siamo occupati della guerra in Medio Oriente e abbiamo discusso di come riportare la pace nel nostro mondo", ha aggiunto. "Abbiamo affrontato anche altri temi - ha poi spiegato- immigrazione, giustizia sociale, la convivenza tra le persone" in un colloquio che ha definito "personalmente importante" in questi "tempi difficili che stiamo vivendo".

Mo: Israele distrugge lanciarazzi a Gaza dopo l'attacco alle città di confine

L'aeronautica israeliana ha distrutto dei lanciarazzi nella Striscia di Gaza durante la notte dopo che erano stati sparati proiettili sulle città al confine, di Sderot, giovedì, e Zikim, ieri. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane. 

L'Idf ha anche affermato che le truppe di terra hanno ucciso almeno 28 militanti e trovato armi ed equipaggiamento militare nelle battaglie contro Hamas nel centro di Gaza e nelle parti occidentali di Khan Younis. L'esercito israeliano ha affermato di aver utilizzato un nuovo tipo di arma, senza fornire ulteriori dettagli. 

'Non è un genocidio', si dimette presidente Anpi Milano

Roberto Cenati. presidente milanese dell'Anpi di Milano dal 2011, si è dimesso in disaccordo con l'utilizzo da parte dell'associazione della parola "genocidio" in relazione alla risposta militare di Israele nei confronti di Hamas nella Striscia di Gaza. "Il governo di estrema destra di Netanyahu, dopo l'ignobile attacco di Hamas, ha fatto un bagno di sangue uccidendo tantissime persone, fra cui bambini e donne - ha sottolineato parlando al telefono con l'ANSA - ma il termine 'genocidio' va usato con 'delicatezza' perché è lo sterminio programmato scientificamente di una popolazione". 

Ynet: Israele smentisce partenza delegazione per il Cairo

Una fonte politica israeliana raggiunta oggi dal sito Ynet ha smentito le informazioni secondo cui una delegazione di Israele sarebbe in procinto di recarsi al Cairo per portare avanti i negoziati su uno scambio di prigionieri con Hamas. ''Nessuna delegazione partira' - ha detto la fonte - se prima non avremo ricevuto le risposte che abbiamo richiesto e se non avremo ricevuto la lista degli ostaggi ancora in vita''. Secondo la fonte la questione principale non riguarda il ritorno degli sfollati palestinesi nel nord della Striscia bensi' il numero degli ostaggi che saranno liberati ed il rapporto fra ciascun ostaggio ed i detenuti palestinesi da liberare. ''Finche ' non avremo ricevuto risposte chiare - ha concluso la fonte - la delegazione non partira' per il Cairo''.

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