Solo una settimana fa, era stato individuato un altro pallone dalle grandi dimensioni nei cieli del Colorado. L'oggetto verrà analizzato non appena il peschereccio rientrerà in porto e lo consegnerà all'Fbi, che potrebbe decidere di portarlo presso il suo laboratorio di Quantico, in Virginia
A distanza di una settimana dall'ultimo rinvenimento, in Nord America è stato ritrovato un nuovo oggetto misterioso. Il ritrovamento, questa volta, è avvenuto al largo delle coste dell’Alaska, da parte di alcuni pescatori che sono rimasti sorpresi dalle dimensioni dell’oggetto. Non è esclusa la possibilità che si tratti di un pallone spia, proprio come quello abbattuto un anno fa dagli Stati Uniti sull’Oceano Atlantico. Al contrario, secondo l’Aeronautica, il pallone ritrovato a febbraio in Colorado non era una minaccia.
Si attende il rientro in porto del peschereccio
“L'FBI è a conoscenza dei detriti trovati al largo delle coste dell'Alaska da un peschereccio commerciale. Lavoreremo con i nostri partner per assistere con la logistica del recupero dei detriti”, ha affermato l’agenzia americana in una nota. Le indagini sono, quindi, iniziate, ma bisognerà aspettare il rientro del peschereccio per saperne di più. L'oggetto, a quel punto, potrebbe essere portato nel laboratorio di Quantico, in Virginia, dell’Fbi, per essere analizzato.
Nel 2023, l’utilizzo di un pallone spia con l’obiettivo di sorvegliare i siti strategici statunitensi era stato considerato una “violazione inaccettabile” della sovranità americana e la Cina era stata ritenuta responsabile della vicenda. Il capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi aveva risposto così alle accuse americane: “La Cina si attiene rigorosamente al diritto internazionale. Non accettiamo alcuna speculazione o propaganda infondata”.
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