La nave mercantile Rubymar trasportava 41 mila tonnellate di fertilizzanti ed era diretta in Bulgaria dagli Emirati Arabi Uniti; è stata attaccata mentre navigava attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb che collega il Mar Rosso con il Golfo di Aden. Il Comando centrale degli Stati Uniti ( Centcom) ha fatto sapere che l'attacco ha provocato la fuoriuscita di petrolio generando una marea nera di 29 chilometri quadrati
Si teme una catastrofe ambientale nel Mar Rosso dopo l'attacco degli Houthi alla nave Rubymar, registrata in Gran Bretagna e gestita dal Libano, avvenuto lo scorso 18 febbraio. Il Comando centrale degli Stati Uniti ( Centcom) ha fatto sapere che l'attacco ha provocato la fuoriuscita di petrolio generando una marea nera di 29 chilometri quadrati.
Disastro ambientale
La nave mercantile Rubymar trasportava 41 mila tonnellate di fertilizzanti ed era diretta in Bulgaria dagli Emirati Arabi Uniti. L'imbarcazione è stata attaccata mentre navigava attraverso lo stretto di Bab el-Mandeb (che collega il Mar Rosso con il Golfo di Aden). L'equipaggio è stato costretto ad abbandonare la nave che ha subito danni significativi. Il Centcom (United State Central Comand) ha aggiunto che "il fertilizzante potrebbe riversarsi nel Mar Rosso e peggiorare questo disastro ambientale". Il governo dello Yemen ha chiesto aiuto internazionale per affrontare la situazione ed evitare una catastrofe ambientale.
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La nave da guerra americana Uss Mason ha abbattuto un missile balistico anti nave lanciato nel golfo di Aden da aeree controllate dagli Houthi nello Yemen. Lo ha reso noto su X il Comando centrale americano aggiungendo che il missile era probabilmente diretto contro la petroliera americana MV Torm Thor. La USS Mason e la MV Torm Thor non hanno riportato danni.