Guerra Israele-Hamas. Netanyahu: "Al lavoro sullo schema per rilascio degli ostaggi"

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Fonte Israele: "Accordo lontano ma Hamas riduce richieste". La completa smilitarizzazione della Striscia, un "governo" di funzionari locali e senza legami con il terrorismo, la chiusura dell'Unrwa. Nel quinto mese di conflitto, il premier Netanyahu ha presentato per la prima volta al gabinetto di sicurezza il piano che per Israele servirà come base per le future discussioni sulla gestione di Gaza nel dopoguerra. Manifestazioni a Tel Aviv: diversi arresti

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Katz su embargo armi: L'Onu collabora con Hamas

Le Nazioni Unite stanno "cooperando con i terroristi di Hamas" e ignorano i crimini commessi contro Israele, è l'accusa riportata dal Times of Israel del ministro degli Esteri Israel Katz dopo che un gruppo di esperti delle Nazioni Unite ha chiesto oggi un embargo sulle armi contro Israele. "Dal massacro del 7 ottobre, l'ONU ha collaborato con i terroristi di Hamas e sta cercando di minare il diritto di Israele a difendere se stesso e i suoi cittadini", dice in una dichiarazione che condanna l'iniziativa. "Ignorare i crimini di guerra, i crimini sessuali e i crimini contro l'umanità commessi dai terroristi di Hamas costituisce una macchia che non può essere cancellata dall'Onu come organizzazione e personalmente dallo stesso Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres".

Accordo con Hamas, in serata si riunisce gabinetto guerra

In Israele, in serata si riunisce il gabinetto di guerra per discutere l'ipotesi di accordo con Hamas per la tregua e lo scambio degli ostaggi, ipotesi abbozzata nei negoziati di Parigi. Lo ha reso noto una fonte all'emittente Usa Nbc News. A Parigi, ha aggiunto la fonte diplomatica, "ci sono stati alcuni progressi, ma è ancora troppo presto per dire se porterà a una svolta". L'ipotesi di intesa con Hamas sarà presentata prima al gabinetto di guerra allargato e poi all'esecutivo. Secondo fonti ufficiose, il nuovo piano propone una pausa di sei settimane nel conflitto e il rilascio di 200-300 prigionieri palestinesi in cambio di 35-40 ostaggi detenuti da Hamas.

Ue: "L'annuncio di Israele di nuovi insediamenti è pericoloso"

"L'annuncio del ministro israeliano Smotrich di costruire 3.300 nuove unità negli insediamenti illegali della Cisgiordania è incendiario e pericoloso.  Gli insediamenti rendono israeliani e palestinesi meno sicuri, alimentano le tensioni, ostacolano gli sforzi di pace e costituiscono una grave violazione del diritto internazionale". Lo ha scritto su X l'Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera Josep Borrell.

Fonte Israele, 'accordo lontano ma Hamas riduce richieste'

"Siamo ancora lontani da un accordo ma Hamas ha abbandonato alcune sue richieste in seguito all'irrigidimento del premier Benyamin Netanyahu". Lo ha detto, citato dai media, un alto funzionario politico israeliano riferendosi all'andamento dei negoziati con Hamas sul rilascio degli ostaggi. 

Relatrice Onu, 'difficile parlare liberamente di Palestina'

"Voglio rendere omaggio agli organizzatori per essere riusciti a ospitare questo evento, dato che il clima in Italia non è affatto favorevole a parlare liberamente di Palestina o di Israele e dei territori palestinesi occupati, nemmeno in un momento in cui vengono commesse atrocità". Così Francesca Albanese, special rapporteur delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati, nel suo intervento al convegno organizzato in Comune a Firenze. Secondo Albanese, il clima non è favorevole "neanche in un momento in cui, giorno dopo giorno, sono state uccise 30.000 persone in cinque mesi. Pensiamo a questo: 30.000 persone, 13.000 bambini. Più del 70% della Striscia di Gaza e del suo tessuto sociale è stato distrutto, e ancora oggi è difficile parlare di crimini israeliani. La questione della Palestina, di Israele e della Palestina scuote equilibri politici e pregiudizi radicati. E spesso porta alla censura e all'autocensura". 

Relatrice Onu, 'Israele incarna apartheid per eccellenza'

"E' apartheid, non abbiate paura di dirlo. Il Sudafrica ci ha dato la parola, ma la realtà è incarnata da Israele per eccellenza". E' quanto ha affermato la special rapporteur delle Nazioni Unite sui territori palestinesi occupati Francesca Albanese intervenendo alla Conferenza internazionale 'Pace e giustizia in Medio Oriente, focus Palestina', promossa dal Consiglio Comunale di Firenze. L'intervento è stato applaudito dalla platea. "So che non è perché ho detto qualcosa di intelligente - ha aggiunto - ma perché ho pronunciato la parola apartheid. Perché è apartheid'.

Fonte Hamas, rilascio 2-300 palestinesi per 35-40 ostaggi

Una fonte di Hamas ha dichiarato che il nuovo piano propone una pausa di sei settimane nel conflitto e il rilascio di 200-300 prigionieri palestinesi in cambio di 35-40 ostaggi detenuti da Hamas.

Console onorario Israele: "Liberare ostaggi per parlare di pace"

Il console onorario di Israele in Puglia, Basilicata e Molise, Luigi De Santis, annuncia che domani parteciperà alla Bari Med Marathon indossando una fascia gialla sul braccio "perché gli ostaggi dal 7 ottobre nelle mani di Hamas siano rilasciati al più presto: solo allora si potrà parlare di pace". "Bari come simbolo della corsa dei popoli del Mediterraneo - spiega il console in una nota - questa la mission che è stata data dagli organizzatori della Med Marathon, patrocinata dal corpo consolare di Puglia, Basilicata e Molise, ed è per questo che come console onorario di Israele ho deciso di partecipare. Lo faccio con una fascia gialla al braccio per correre simbolicamente anche per chi non può essere a Bari: correre perché gli ostaggi israeliani, dal 7 ottobre scorso ancora nelle mani di Hamas, vengano rilasciati al più presto. Solo allora sarà davvero possibile parlare e praticare un percorso di pace, al quale tutti aspiriamo". "La mia corsa - aggiunge - vuole essere anche una testimonianza contro un antisemitismo strisciante, e che la guerra fra Israele e Hamas ha fatto emergere con grande e crescente preoccupazione, da cui purtroppo non sono esenti la Puglia e Bari, contrariamente alla vocazione delle stesse come terra di accoglienza". "Bari, sotto questo aspetto - conclude - dia segno di grande maturità e civiltà: corriamo insieme per un Mediterraneo di pace e di rispetto".

"Significativi progressi nei colloqui a Parigi su ostaggi"

I colloqui "sono stati molto buoni" e sono stati compiuti "significativi progressi", ora sta a Hamas decidere. Lo hanno fatto sapere, citate da Haaretz, fonti vicine ai negoziati sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi a Parigi tra la delegazione israeliana e rappresentanti Usa, tra cui il direttore della Cia William Burns, del Qatar e dell'Egitto. Secondo le fonti ora sarà presentato ad Hamas un quadro aggiornato per il potenziale accordo. Una fonte diplomatica ha poi spiegato ad Haaretz che "un accordo può essere raggiunto prima di Ramadan". "Qualsiasi ulteriore progresso - ha aggiunto - è nelle mani di Hamas".

Medioriente, fonti: significativi progressi nei colloqui a Parigi su ostaggi

I colloqui "sono stati molto buoni" e sono stati compiuti "significativi progressi", ora sta a Hamas decidere. Lo hanno fatto sapere, citate da Haaretz, fonti vicine ai negoziati sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio degli ostaggi a Parigi tra la delegazione israeliana e rappresentanti Usa, tra cui il direttore della Cia William Burns, del Qatar e dell'Egitto. Secondo le fonti ora sarà presentato ad Hamas un quadro aggiornato per il potenziale accordo. Una fonte diplomatica ha poi spiegato ad Haaretz che "un accordo può essere raggiunto prima di Ramadan". "Qualsiasi ulteriore progresso - ha aggiunto - è nelle mani di Hamas". 

Al Jazeera, "raid israeliano su Rafah, molte vittime"

Un raid aereo israeliano ha colpito Rafah. Lo scrive al Jazeera, che riferisce di "numerose vittime e di corpi sparsi per le strade".

Allarmi nel nord di Israele per sospetto arrivo droni dal Libano

Le sirene che avvertono di una sospetta infiltrazione di droni hanno suonato nell'Alta Galilea, nel nord di Israele, vicino al confine con il Libano. Gli allarmi sono attivati, tra le altre, anche nelle comunità in gran parte evacuate di Dishon, Dalton, Iftach, Malkia, Alma, Rehaniya e Ramot Naftali e arrivano poche ore dopo che le forze di difesa israeliane hanno annunciato di aver colpito durante la notte diverse postazioni di Hezbollah.

Khamenei: "La democrazia occidentale è un cane rabbioso"

"I Paesi occidentali, che fanno scalpore per l'esecuzione di un criminale, hanno chiuso gli occhi sull'uccisione di 30.000 persone innocenti a Gaza. Gli Stati Uniti hanno anche sfacciatamente posto il veto alla risoluzione delle Nazioni Unite sulla fine dei bombardamenti su Gaza", ha dichiarato il leader iraniano Ali Khemenei, aggiungendo: "Questo è il vero volto della cultura occidentale, della civiltà e della democrazia liberale, che all'esterno è costituita da politici con il sorriso sulle labbra, ma dentro è un cane rabbioso e un lupo assetato di sangue". "Siamo sicuri che la civiltà occidentale e la sua strada sbagliata non andranno da nessuna parte, e invece la giusta cultura islamica e la logica li supereranno", ha sottolineato Khamenei, citato dall'Irna. 

Israele, "esercito intensifica azioni a Khan Yunis"

L'esercito israeliano sta intensificando le azioni nella parte occidentale di Khan Yunis, nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare segnalando che in un'operazione in una serie di edifici "trasformati da Hamas in luoghi di combattimento i soldati hanno rinvenuto bombe di mortaio e munizioni in borse dell'Unrwa", l'Agenzia dell'Onu per i profughi palestinesi. Inoltre - sempre secondo la stessa fonte - sono state rinvenuti, e confiscati, "fucili mitragliatori Kalašnikov, pallottole, granate, esplosivi, lanciarazzi e mezzi di comunicazione".

Idf, "mortai trovati in sacchi dell'Unrwa"

L'esercito israeliano ha rinvenuto un deposito di mortai in borse  dell'Unrwa e altre armi ed equipaggiamento militare. Lo rende noto l'Idf, precisando che la scoperta è avvenuta nel corso di un'incursione delle truppe della 7a Brigata Corazzata nella casa di un alto ufficiale dell'intelligence di Hamas a Khan Younis, nel sud di Gaza, durante la quale è stato individuato anche un tunnel successivamente distrutto. Nel raid l'esercito ha eliminato otto combattenti di Hamas.

Mediorinete, Israele: arrestati 5 palestinesi sospettati di terrorismo

L'esercito israeliano ha arrestato 5 palestinesi la notte scorsa in Cisgiordania sospettati "di attività terroristica". Lo ha fatto sapere, citato dai media, il portavoce militare spiegando che gli arresti sono avvenuti nei villaggi palestinesi di Burka e Bazariya, vicino Nablus, e in quello di Az Zubeidat nel Valle del Giordano. Finora i palestinesi arrestati in Cisgiordania dall'inizio della guerra a Gaza - secondo i media - sono circa 3200, di questi 1350 sono considerati affiliati ad Hamas. L'esercito ha poi fatto sapere di aver mappato, per l'eventuale demolizione, due case a Zaatara, vicino Betlemme, di proprietà dei due palestinesi autori dell'attentato che a Maale Adumim, in Cisgiordania, ha provocato la morte di un israeliano e il ferimento di altri 10, tra cui una donna incinta. 

Medioriente, Israele: intensi combattimenti a Gaza City e Khan Yunis

L'esercito israeliano è impegnato in "combattimenti intensi" contro Hamas nel centro e nel sud della Striscia. Lo ha fatto sapere il portavoce militare indicando in Zaitun, quartiere di Gaza City, e Khan Yunis i luoghi degli scontri maggiori dove sono stati uccisi "molti operativi di Hamas". In entrambi i posti - ha aggiunto il portavoce militare - sono stati trovati "armi e documenti" di Hamas. 

Medioriente, marea nera di quasi 30 chilometri dopo attacco Houthi contro nave Gb

I ribelli Houthi hanno attaccato una nave mercantile di proprietà del Regno Unito nel Mar Rosso provocando una fuoriuscita di petrolio che ha causato una mare nera di quasi 30 chilometri. Lo hanno riferito le forze armate statunitensi. La Rubymar, una nave battente bandiera del Belize, è stata attaccata il 18 febbraio, ha dichiarato in un comunicato il Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom), aggiungendo che la nave "è ancorata, ma imbarca lentamente acqua". L'imbarcazione ha subito "danni significativi" e l'attacco ha causato una fuoriuscita di petrolio che si estesa in mare per 29 chilometri. "La Rubymar trasportava oltre 41.000 tonnellate di fertilizzanti quando è stata attaccata e potrebbero riversarsi nel Mar Rosso, peggiorando questo disastro ambientale", ha detto il centro di comando, accusando i ribelli Houthi di mostrare "indifferenza per l'impatto regionale delle loro azioni", attacchi indiscriminati, che minacciano l’industria della pesca, le comunità costiere e le importazioni di generi alimentari”.

Medioriente, IDF: nuovi attacchi israeliani nel sud del Libano

La notte scorsa, aerei da combattimento dell'esercito israeliano hanno bombardato diverse postazioni e infrastrutture del gruppo libanese Hezbollah nel sud del Libano. Lo ha riferito un comunicato delle forze armate. Gli aerei, informa, hanno effettuato i loro attacchi nelle zone di  Jebel Blat e Ayta al Shab, dove l'obiettivo era un posto di osservazione del gruppo libanese filo-iraniano. Inoltre, l'artiglieria israeliana ha bombardato le zone di Hanine e Marwahin nel sud del Libano, per "porre fine alle minacce" in queste zone. L'esercito ha anche avvertito che sono stati attivati gli allarmi nel nord di Israele, in vista di un possibile attacco missilistico dal sud del Libano. Tuttavia, l'esercito non ha fornito ulteriori dettagli sull'entità o sul luogo esatto dell'aggressione. Dall'inizio del conflitto fra Israele e Hamas, al confine con il Libano sono morte almeno 296 persone, la maggior parte dalla parte libanese e nelle file dei militanti. Hezbollah ha confermato 212 vittime, comprese quelle cadute in Siria. In Israele sono morte 19 persone al confine settentrionale (13 soldati e 6 civili); mentre in Libano sono morte complessivamente 277 persone, tra cui circa 32 membri delle milizie palestinesi, un soldato e 32 civili - tra cui nove minori e tre giornalisti - oltre a miliziani di Hezbollah.

Medioriente, Hamas: Oltre 29.600 i morti a Gaza

Il ministero della Sanità guidato da Hamas ha aggiornato il bilancio dei morti  a Gaza a 29.606. 

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