Condominio in fiamme a Valencia, almeno 9 morti e un disperso. Si indaga sulle cause. FOTO
È il bilancio provvisorio del rogo di enormi proporzioni che ha ridotto a uno scheletro incandescente un edificio di 14 piani nel quartiere Campanar della città spagnola. Stando alle prime ipotesi, la voracità delle fiamme potrebbe essere attribuita allo strato di poliuretano nelle facciate, un prodotto "altamente infiammabile" vietato in diversi Paesi (ma non in Spagna) dopo l'incendio del grattacielo Grenfell di Londra
- Sono 9 le vittime accertate (di cui 4 erano della stessa famiglia: padre, madre, una bambina di tre anni e un neonato) dell'incendio di enormi proporzioni che ha divorato e ridotto a uno scheletro incandescente un edificio di 14 piani nel quartiere Campanar di Valencia, in Spagna. Una persona risulta ancora dispersa
- Secondo le prime ricostruzioni, le fiamme si sono sviluppate alle 17:30 di ieri, 22 febbraio, dall'ottavo piano della Torre 1 dell'edificio per motivi da accertare. A causa del forte vento di ponente e delle temperature elevate (intorno ai 25 gradi) il rogo si è rapidamento propagato
- Le fiamme si sono quindi estese lungo la verticale dell'edificio e alla Torre 2 dello stesso blocco del complesso residenziale, dove in totale vivono all'incirca 350 persone in 140 appartamenti
- I vigili del fuoco sono poi accorsi sul luogo del maxi rogo con decine di squadre. Numerosi residenti (fra cui un padre con la figlia e una coppia) rimasti a lungo intrappolati su balconi dei piani superiori dell'edificio, sono stati portati in salvo dai pompieri
- Drammatiche le testimonianze dei residenti del complesso residenziale di lusso, in una delle zone di espansione della città, simbolo del boom immobiliare. "Ho visto i vetri esplodere per il fuoco, e la temperatura è diventata insopportabile e siamo fuggiti fuori. Ma c'erano ancora molte persone all'interno, che urlavano disperate cercando i loro parenti e alle quali i pompieri hanno detto di mettere panni bagnati sotto le porte per tentare di bloccare le fiamme e il fumo", ha raccontato un uomo alla tv nazionale Rtve
- "I vigili del fuoco sono stati incredibili, hanno rischiato di morire per salvarci", racconta una giovanissima coppia di inquilini. "Per i nostri lavori potremmo vivere in qualunque città del mondo, ma abbiamo scelto Valencia per la sua qualità di vita. Non immaginavamo che potesse accadere una tragedia del genere", dice la ragazza alla Tv valenziana. "Ma siamo vivi, è questo è l'importante", le fa eco il compagno. "E dobbiamo la vita ai vigili del fuoco che hanno rischiato di morire per salvarci, sono stati impeccabili"
- Altre 14 persone sono rimaste ferite per fratture, ustioni e intossicazione da fumo, fra i quali diversi vigili del fuoco e un bambino: sono tutti ricoverati in vari ospedali della città spagnola
- I tecnici della Ume i vigili del fuoco hanno messo in sicurezza la struttura con gru dall'esterno e il supporto di droni per ispezionare l'interno dell'edificio alla ricerca delle vittime
- Il premier spagnolo Pedro Sanchez è arrivato a Valencia per seguire da vicino le operazioni dei vigili del fuoco e delle squadre di emergenza sul luogo dell'incendio
- "Siamo sorpresi dalla rapidità con cui si sono propagate le fiamme, un'ora dopo il fuoco è passato anche alla Torre 2", ha detto sotto choc fra le lacrime Adriana Banu, l'amministratrice del complesso. Secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, è possibile che il materiale isolante sugli edifici costruiti 15 anni abbia favorito il rapido sviluppo del rogo, peraltro senza che si siano attivati i sistemi antincendio
- La vicepresidente dell'Ordine degli Ingegneri tecnici industriali di Valencia, Esther Pchades, che effettuò una perizia sul condominio, ha attribuito la voracità delle fiamme al rivestimento di uno strato di poliuretano fra le placche di alluminio che ricoprivano la facciata. Si tratta di un prodotto "altamente infiammabile, che ha provocato l'espansione delle fiamme a tutto il palazzo in meno di mezz'ora", ha dichiarato Pchades alla tv valenciana A' Punt
- Secondo Pchades, l'incendio stabilirà "un prima e un dopo" in Spagna, dove fino ad ora non si era verificato alcun episodio di queste drammatiche proporzioni. Dopo il maxi rogo di Valencia potrebbe essere rivista la normativa vigente per vietare l'uso del poliuretano nei rivestimenti degli edifici
- Dopo l'incendio del grattacielo Grenfell di Londra nel 2017, che provocò decine di vittime, alcuni Paesi - fra i quali la Gran Bretagna - hanno vietato il poliuretano nelle costruzioni delle facciate. Ciò non è accaduto in Spagna, dove durante il boom immobiliare del decennio 2000-2009 (data cui risale l'edificazione delle due torri di Valencia), sarebbe stato largamente impiegato, spiega Pchades
- "Non possiamo concludere a priori che sia stato il poliuretano a favorire la diffusione e la voracità delle fiamme, perché questo materiale non era previsto nel progetto di costruzione. Che prevedeva, invece, l'impiego come isolante di lana di roccia, che è un materiale ignifugo e non combustibile", dice però Vicente Terol, il presidente dell'Ordine ufficiale di Architettura Tecnica di Valencia (Coat), che ha la documentazione, il rapporto tecnico e la certificazione dei lavori edili effettuali. Terol, a La Vanguardia, ha invitato quindi alla "prudenza"
- "Non possiamo determinare ancora le cause per cui il fuoco è stato tanto vorace sulla facciate dell'edificio", ha detto Terl. Fra quelle che ipotizza, la prima è che fra il progetto edilizio approvato e consegnato all'Ordine e i lavori eseguiti non si sia rispettato l'utilizzo dei materiali segnalati. "Bisogna lasciare da parte le speculazioni non documentate", ha aggiunto. "L'inchiesta determinerà le cause e sarà quello il momento di studiare azioni o anche cambi di normativa perché non torni più a prodursi una tragedia come questa"
- A Valencia, nella notte appena passata, è partita una gara di solidarietà fra i cittadini per riallocare le famiglie evacuate che sono state ospitate - anche in alberghi e strutture di accoglienza - dopo aver perduto tutto nel tragico rogo. Il Comune di Valencia ha messo a disposizione l'hotel Valencia Palace e l'edificio municipale de La Tabacalera per assistere 400 residenti
- Le autorità locali hanno indetto tre giorni di lutto ufficiale. Sospesi tutti gli eventi del fine settimana per Las Fallas, le tradizionali feste con grandi carri allegorici artistici in materiale combustibile, previste dal 15 al 19 marzo per celebrare l'arrivo della primavera