Navalny, l'ipotesi del pugno al cuore: cos'è la tecnica usata dal KGB per uccidere

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La tesi è stata avanzata da Vladimir Osechkin, fondatore del gruppo per i diritti umani Gulagu.net, in un'intervista al Times. La tecnica è in realtà utilizzata in casi emergenziali di arresto cardiaco e prevede un unico colpo dritto allo sterno, all’altezza del cuore. Può però essere sfruttata anche allo scopo di uccidere

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Un pugno al cuore dopo essere rimasto per ore al gelo: è una delle ipotesi su come potrebbe essere morto Alexei Navalny. Ad avanzarla, parlando con The Times, è stato Vladimir Osechkin, fondatore del gruppo per i diritti umani Gulagu.net. I lividi trovati sul corpo dell’oppositore di Putin, stando a quanto avrebbe riferito una fonte interna alla colonia penale artica IK-3 dove era detenuto fino al momento del decesso, sarebbero infatti compatibili con la tecnica del “pugno unico”, utilizzata anche dai sicari del KGB allo scopo di uccidere.

Le ipotesi sulla morte di Navalny: prima il congelamento e poi il “pugno unico”

Navalny prima di morire sarebbe stato costretto a trascorrere al gelo più di due ore e mezza. La temperatura nella zona di Charp, villaggio vicino alla colonia penale a circa 60 chilometri dal Circolo Polare Artico, in questo periodo può scendere anche fino a -27°C. Dopo averlo fatto congelare in cortile – forse da solo e quindi senza alcun testimone - gli sarebbe stato sferrato il pugno unico, chiamato anche pugno precordiale. La fonte del Times spiega che è facile uccidere dopo che la circolazione sanguigna rallenta fortemente a causa del gelo: è sufficiente “un colpo secco” sferrato da uomini addestrati, come gli ex agenti del KGB. 

A card with images of late Russian opposition leader Alexei Navalny is seen among flowers left at the Solovetsky Stone, a monument to political repression that has become one of the sites of tributes for Navalny, in Moscow on February 20, 2024, following the death of Navalny in an Arctic prison. (Photo by NATALIA KOLESNIKOVA / AFP)

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La commotio cordis

La tecnica è in realtà utilizzata per provare a salvare vite in casi emergenziali di arresto cardiaco, come quando ad esempio non si ha un defibrillatore a portata di mano, e prevede un unico colpo dritto allo sterno, all’altezza del cuore. Può però essere sfruttata anche allo scopo di uccidere, come insegnato al KGB: il gelo compromette i muscoli cardiaci e la circolazione del sangue e apre la strada alla commotio cordis, un arresto cardiaco improvviso che segue a un colpo alla parete toracica anteriore.

Gli agenti della FSB e altre circostanze da chiarire

Il portale Gulagu.net aveva rivelato, con due giorni di anticipo rispetto alla morte di Navalny, che alcuni agenti dei servizi russi (FSB – Servizio federale per la sicurezza della Federazione Russa) erano stati visti nella colonia di Navalny. Si ipotizza che possano aver manomesso il sistema di telecamere di sicurezza. Secondo la testimonianza di un'altra fonte, un operatore del servizio ambulanze dell'ospedale di Salekhard, sul corpo di Navalny sarebbero stati trovati lividi compatibili con un'azione di contenimento a causa di convulsioni. Il livido al petto farebbe invece pensare a un massaggio cardiaco.

Flowers are seen placed around portraits of late Russian opposition leader Alexei Navalny, who died in a Russian Arctic prison, at a makeshift memorial in front of the former Russian consulate in Frankfurt am Main, western Germany, on February 20, 2024. Navalny's widow Yulia Navalnaya accused Russian President Putin of killing her husband and vowed to continue Navalny's work. (Photo by AFP)

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