Potrebbero essere centinaia i soldati ucraini catturati nell'avanzata delle unità russe o scomparsi durante la caotica ritirata ucraina da Avdiivka: lo scrive il New York Times, citando alti dirigenti occidentali e soldati che combattono per Kiev Secondo la Bbc, almeno 60 persone sarebbero rimaste uccise in un attacco missilistico condotto per mezzo del sistema Himars dall'esercito ucraino vicino al villaggio di Trudovskoye, nella regione di Donetsk
Navalny, la madre fa causa a Mosca, l'udienza il 4 marzo
Un tribunale dell'estremo nord russo esaminerà il mese prossimo una denuncia presentata dalla madre di Alexei Navalny, alla quale viene impedito di vedere il corpo del figlio: lo hanno reso noto oggi i suoi collaboratori. Lyudmila Navalnaya si è recata nella remota prigione IK-3 dove suo figlio è morto, ma da sabato, quando è arrivata, le è stato impedito di vedere la salma. Secondo l'agenzia di stampa Tass, la corte ha ricevuto una denuncia per "atti illegali" e l'udienza si svolgerà a porte chiuse. Il tribunale della città artica di Salekhard esaminerà il caso il 4 marzo, riferiscono i collaboratori.
Von der Leyen, bene ok sanzioni: 2000 nomi in blacklist
"Accolgo con favore l'adozione del nostro tredicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia Dobbiamo continuare a indebolire la macchina da guerra di Putin. Con 2 mila nomi in blacklist in totale manteniamo alta la pressione sul Cremlino. Stiamo inoltre riducendo ulteriormente l'accesso della Russia ai droni". Lo scrive su X la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Ucraina, via libera Ue a 13esimo pacchetto sanzioni Mosca
Gli ambasciatori dell'Ue hanno dato il via libera politico al 13esimo pacchetto di sanzioni per l'aggressione russa dell'Ucraina. Si tratta - spiega la presidenza Ue - di uno dei pacchetti più ampi approvati dall'Ue. Sarà sottoposto a una procedura scritta e approvato formalmente per il 24 febbraio, secondo anniversario dell'invasione russa.
I 27 Paesi Ue approvano le nuove sanzioni alla Russia
Gli ambasciatori dell'Ue hanno appena raggiunto un accordo di principio sul 13esimoe pacchetto di sanzioni nel quadro dell'aggressione della Russia all'Ucraina. Lo fa sapere la presidenza belga precisando che il pacchetto "è uno dei più ampi approvati dall'Ue. Ora sarà sottoposto a procedura scritta e approvato formalmente il 24 febbraio.
Centro Divulga: in un anno l'Italia invasa da grano duro russo (+1164%)
L'Italia è stata invasa nel 2023 da un'ondata di grano duro russo (+1164%) e turco (+798%), mai registrata prima, che ha fatto calare le quotazioni del prodotto nazionale del 15%. È quanto emerge da un'analisi del Centro Studi Divulga all'interno del paper "Mari in tempesta", sull'impatto delle guerre in corso sul sistema agroalimentare. Complessivamente le importazioni provenienti da Paesi extra-Ue lo scorso anno sono aumentare del 130%. A trainare questa crescita l'import di frumento duro proveniente appunto da Turchia e Russia divenute rispettivamente secondo e terzo fornitore italiano, seguite da Canada +83%, che resta primo fornitore e dal Kazakhstan +164%. La situazione, spiega Divulga, è cambiata radicalmente a partire da luglio: su un totale di 1,1 milioni di tonnellate di grano duro importate in Italia da Paesi Extra Ue (l'81% del totale europeo), il prodotto turco rappresenta il 37% mentre quello russo il 31,4%. Una crescita che ha determinato evidenti riflessi sulle quotazioni interne: a partire da luglio, infatti, i prezzi del raccolto italiano 2023 sono calate in maniera significativa. A gennaio 2024 le quotazioni registrano un calo di oltre 70 euro a tonnellata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Se si considerano invece le quotazioni nel mese di giugno 2022, pari a 577 euro/tonnellata, i prezzi dl frumento duro nazionale sono calate di circa 190 euro a tonnellata, pari a oltre il 33%. Gli arrivi dai Paesi Extra-Ue si sono moltiplicati proprio in concomitanza della fase di raccolta del grano italiano e dell'avvio della nuova campagna di commercializzazione.
Unhcr: diminuisce speranza di tornare a casa tra sfollati ucraini
La speranza di tornare, prima o poi a casa, diminuisce tra i rifugiati e gli sfollati interni ucraini. Lo ha rilevato l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati sulla base di un'indagine condotta tra gennaio e febbraio con interviste alle circa 10 mila famiglie ucraine di rifugiati, sfollati interni e rimpatriati. Secondo la ricerca la maggior parte dei rifugiati e degli sfollati forzati ucraini (rispettivamente il 65% e il 72%) ha sempre espresso il desiderio di tornare a casa. Attualmente, quasi 6,5 milioni di rifugiati ucraini hanno cercato asilo in tutto il mondo, mentre circa 3,7 milioni di persone rimangono sfollate all'interno del paese. La guerra che si protrae per il terzo anno e l'aumento degli attacchi alle strutture energetiche con migliaia di case senza i servizi essenziali tra cui elettricità e riscaldamento e altrettante distrutte dai bombardamenti ha fatto aumentare la disillusione e un numero maggiore di persone ora esprime incertezza per un rientro in patria. Gli sfollati intervistati hanno citato l'insicurezza in Ucraina come il principale fattore che impedisce il loro ritorno, mentre altre preoccupazioni includono la mancanza di opportunità economiche e abitative. Inoltre i rifugiati dichiarano di continuare ad incontrare difficoltà nei paesi ospitanti, soprattutto per quanto riguarda le opportunità di lavoro e lo status giuridico. Dopo due anni di guerra su vasta scala in Ucraina, tra massicce distruzioni, bombardamenti e attacchi missilistici in tutto il paese, sottolinea l'Unhcr, le condizioni umanitarie rimangono terribili all'interno dell'Ucraina, dove circa il 40% della popolazione ha bisogno di assistenza umanitaria e protezione.
'Kiev attacca con gli Himars una base russa in Donetsk, 60 morti'
L'esercito ucraino ha lanciato un attacco con due missili Himars contro un campo di addestramento russo vicino al villaggio di Trudovskoye, nel distretto di Volnovakha, in Donetsk. Loriporta il servizio della Bbc in lingua russa. Al momento dell'attacco, che sarebbe avvenuto ieri, i militari della 36ma Brigata di fucilieri motorizzati della Guardia russa erano in formazione sul campo di addestramento. Secondo le stime ci sarebbero circa 60 vittime tra i militari del Cremlino. Foto e video, che la Bbc afferma di non pubblicare per motivi etici, mostrano decine di morti. L'Ucraina non ha commentato le informazioni dell'attacco con gli Himars.
Kiev, abbattuti 13 dei 19 droni russi lanciati in nottata
L'aeronautica ucraina ha dichiarato di aver abbattuto 13 dei 19 droni, oltre a un missile guidato, lanciati dalla Russia durante la notte. "Le unità missilistiche antiaeree, i gruppi mobili e le risorse elettroniche delle forze di difesa ucraine sono state impegnate per respingere l'attacco aereo", è stato annunciato oggi su Telegram.
I droni Shahed di fabbricazione iraniana sono stati intercettati nelle regioni di Kharkiv, Dnipro, Zaporizhzhia e Donetsk. "Alcuni dei sei" droni russi che non sono stati intercettati "non hanno raggiunto i loro obiettivi", è stato poi reso noto.
Kiev nega di aver perso una testa di ponte sul Dnipro
L'esercito ucraino ha negato oggi di aver perso il controllo dell'insediamento di Krynki, sua testa di ponte sulla riva occupata del fiume Dnipro, nell'Ucraina sud-orientale, la cui cattura era stata annunciata ieri dallo stesso presidente russo Vladimir Putin. "La leadership militare e politica del Paese aggressore ha annunciato la cattura della testa di ponte sulla riva sinistra del fiume Dnipor. Diciamo ufficialmente che questa informazione è falsa", ha scritto sui social il Comando meridionale delle forze ucraine.
Russia: da Lord Cameron la risposta di Londra alla morte di Navalny
Il Regno Unito si appresta ad annunciare la sua risposta alla morte del leader dell’opposizione russa Alexei Navalny in carcere in Russia. Intervenendo oggi ad un incontro dei ministri degli Esteri del G20 a Rio, il ministro degli Esteri Lord Cameron illustrerà le conseguenze che Mosca dovrà affrontare dal Regno Unito. Lord Cameron - secondo le anticipazioni - condannerà anche la guerra della Russia in Ucraina e ribadirà la sua richiesta di una pausa immediata nei combattimenti a Gaza.
G20: Russia, con Ucraina inaccettabile politicizzazione vertice
L'inclusione del tema dell'Ucraina nelle discussioni ai vertici del G20 è distruttiva, una "politicizzazione inaccettabile". E' quanto affermato dal ministero degli Esteri russo, citato da Reuters, prima dell'incontro dei capi delle diplomazie in Brasile. Il gruppo discuterà, tra l'altro, "della situazione in Medio Oriente e dell'offensiva russa in Ucraina, che continuano a generare preoccupazione globale per la crisi umanitaria e le conseguenze
geopolitiche ed economiche dei conflitti". Mosca ritiene che il tema dell'Ucraina non sia "centrale" per il G20: "La delegazione russa intende attirare l'attenzione dei partner sull'inaccettabilità della politicizzazione del G20, che, secondo il suo mandato, e' progettato per concentrarsi esclusivamente sulle sfide socioeconomiche", si legge in una nota. "L'inclusione di questioni non centrali, inclusa la questione ucraina, nell'agenda del G20 su istigazione dell'Occidente e' distruttiva". A Rio è arrivato anche il segretario di Stato americano Antony Blinken ma tra i due non è previsto alcun incontro.
Ucraina: Ifo, Russia elude sanzioni attraverso paesi Csi e Turchia
La Russia sta eludendo le sanzioni per ottenere beni occidentali principalmente attraverso i paesi della Csi in Asia centrale e Turchia, secondo uno studio dell’Istituto ifo sui dati commerciali dei beni sanzionati. Nello studio sono stati esaminati beni critici per l'economia russa o importanti per l'industria militare, come veicoli e cuscinetti a sfere e a rulli. “Nel 2022, le esportazioni verso la Russia da Armenia, Kazakistan, Uzbekistan, Kirghizistan e Turchia di beni critici per l’economia russa o importanti per l’industria militare sono state 50 volte superiori alle esportazioni di beni generali di questi paesi verso tutti i paesi di destinazione nel 2019. Ciò indica una probabilità molto elevata di elusione delle sanzioni”, afferma Feodora Teti, vicedirettrice del Centro ifo per l’economia internazionale.
Da marzo 2022, l’8% di tutte le importazioni russe di beni importanti per i sistemi d’arma russi e lo sviluppo militare provengono dai paesi della Csi. Per quanto riguarda i beni fondamentali per l’economia russa, il 3% di tutte le importazioni in Russia proviene dai paesi della Csi. “Il partner commerciale più importante della Russia è ancora la Cina, che fornisce il 51% delle merci importate che sono importanti per l’economia o l’industria militare russa. Tuttavia, sembra che l’elusione delle sanzioni attraverso la Cina sia meno diffusa”, afferma Teti.
Il forte aumento della quota cinese delle importazioni in Russia può anche essere spiegato, almeno in parte, dall’aumento della produzione interna in Cina.
Kiev, abbattuto un cacciabombardiere russo
L'aeronautica militare ucraina ha abbattuto la notte scorsa un cacciabombardiere russo Su-34: lo ha reso noto su Telegram il comandante dell'Aeronautica, Mykola Oleschuk, come riporta Ukrainska Pravda. "Meno uno, continuiamo a lavorare. L'equipaggio dell'Su-34 si unisce alla nostra rubrica 'Volo eterno, fratelli!'", si legge nel messaggio.
G20, Lavrov arrivato a Rio per riunione ministri Esteri
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, è arrivato a Rio de Janeiro, in Brasile, per il vertice del G20. Lo ha reso noto la sua portavoce Maria Zakharova. Lavrov presenterà all'incontro "le considerazioni dettagliate e le valutazioni della Russia sulle sfide che la comunita' internazionale deve affrontare", ha riferito la portavoce, precisando che a margine si terranno una serie di incontri bilaterali.
Media: entro estate primi piloti ucraini pronti per F16
Un primo gruppo di quattro piloti ucraini completerà il programma di addestramento sugli aerei da combattimento F-16 entro questa estate, secondo quanto riporta la Cnn citando la Guardia nazionale dell'Arizona.
Ucraina: 11 bambini rimpatriati da Russia e regioni occupate, mediazione Qatar
Un gruppo di 11 bambini ucraini sottratti dalle autorità russe è stato rimpatriato grazie alla mediazione del Qatar e con il sostegno dell'Unicef. Si tratta di sei bambine, fra cui una coppia di gemelline di due anni, e di sei bambini, secondo quanto ha annunciato su Telegram Dmytro Lubinets, commissario del parlamento ucraino per i diritti umani.
I minori rimpatriati hanno un'età compresa fra due e sedici anni. Provengono dalla Russia o dai territori ucraini occupati dalle forze russe. Due dei bambini, uno dei quali non è in grado di camminare, sono stati accolti da un'ambulanza. "Questi bambini hanno dovuto sopravvivere all'occupazione e al bombardamento della loro città natale, hanno visto i loro famigliari feriti o uccisi. La Russia aveva emesso passaporti per alcuni di loro e anche nominato dei 'tutori'", ha sottolineato Lubinets.
Austin sente Syrskyi e Umerov su 'fornitura munizioni'
Il comandante in capo delle forze armate e il ministro della Difesa ucraini Oleksandr Syrskyi e Rustem Umerov hanno parlato ieri con il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin, ha reso noto Umerov sui social network. Syrskyi ha informato Austin sulla situazione attuale in prima linea in Ucraina. "È stata discussa la visione comune della situazione e il piano d'azione. Anche la fornitura di munizioni è stata al centro dell'attenzione", ha scritto Umerov osservando che Kiev e Washington stanno "lavorando sui bisogni urgenti delle forze di difesa ucraine".
Ucraina: attacco di droni russi a Kharkiv, 2 morti e 1 ferito
Droni russi hanno colpito un veicolo civile nel distretto di Kupiansk, nell'oblast di Kharkiv, uccidendo sul colpo due passeggeri e ferendo il terzo. Lo ha riferito il governatore Oleh Syniehubov, precisando che l'auto è stata colpita intorno alle 16,50 ora locale. Tutte e tre le vittime erano braccianti agricoli che tornavano a casa dal lavoro. Kupiansk, un nodo logistico cruciale che è stato temporaneamente occupato dalla Russia nel 2022, è sottoposto a rinnovate pressioni da parte delle truppe di Mosca.
Kiev, almeno 3 feriti in attacco russo a Kramatorsk nel Donetsk
"I russi hanno attaccato Kramatorsk", citta nell'Ucraina orientale nella regione del Donetsk. Lo ha reso noto il capo dell'oblast Vadim Filashkin, citato dall'Ukrainska Pravda, precisando che in città "si sono sentite due esplosioni e si registrano almeno tre feriti". "Oggi verso le 20 in città si sono verificate due esplosioni: i russi hanno colpito una zona industriale e una zona residenziale. Finora tre persone sono rimaste ferite e numerosi palazzi sono stati danneggiati", ha precisato Filashkin.