Nell’equipe medica che affiancherà Re Carlo nella cura del cancro annunciato nei giorni scorsi c'è un medico discusso per le sue posizioni sull'omeopatia. La nomina di Dixon, 75 anni, è stata descritta come preoccupante e inappropriata da accademici e attivisti
Nell’equipe medica che affiancherà Re Carlo nella cura del cancro annunciato nei giorni scorsi c'è un medico piuttosto discusso per le sue posizioni sull'omeopatia. A guidare il team, il dottor Michael Dixon, medico di 75 anni che per quasi 50 ha lavorato per il Servizio sanitario nazionale, la cui nomina è stata descritta come preoccupante e inappropriata da accademici e attivisti. Di Dixon (sostenitore di metodi di cura alternativi) ha fatto discutere un articolo in cui parlava di un approccio per curare il cancro basato su una miscela di piante medicinali indiane e alcol. Sulla questione, dopo la nomina, è intervenuta anche Buckingham Palace prendendone le difese: "Il dottor Dixon non crede che l'omeopatia possa curare il cancro. La sua posizione è che le terapie complementari possano accompagnare i trattamenti convenzionali, purché siano sicuri, appropriati e basati sull'evidenza".
Tra medicina ufficiale e medicina alternativa
Coautore di The Human Effect, Dixon crede nella "medicina centrata sul paziente" e nel ruolo del paziente nell'autoguarigione. Il medico ha descritto il suo approccio alla medicina nel programma Healthy Visions della BBC Radio che si concentra in particolare sulla prevenzione e sull'analisi dell'intera vita dei pazienti. Sostiene che sia utile "abbattere i confini" tra medicina ufficiale e medicina alternativa. Dixon era il direttore medico della Prince's Foundation for Integrated Health, che ha chiuso nel 2010 dopo che il suo direttore finanziario è stato arrestato per aver sottratto 253 mila sterline dall'organizzazione.
"Inappropriato per il ruolo"
La società Good Thinking Society, che promuove lo scetticismo scientifico, ha spiegato al Guardian di essere preoccupata per la nomina di Dixon. Michael Marshall, direttore del progetto, ha dichiarato: “Non è appropriato. Penso che il ruolo della monarchia, se ne ha uno nella società attuale, non sia quello di difendere le proprie convinzioni personali o di usare il potere e l'influenza che hanno per promuovere cause che vanno contro l'evidenza". La società ha ridabito come sia "assolutamente inequivocabile che i rimedi omeopatici non funzionano e solo perché ti trovi in una posizione di estremo potere e privilegio, ciò non cambia la situazione". Sempre Marshall ha detto al Guardian che la nomina di Dixon è preoccupante anche perché suggerisce che il Re potrebbe sostenere la medicina alternativa dietro le quinte. “Prima che Carlo diventasse re, era un sostenitore dell’omeopatia. Questa nomina sembra essere un segno che non smetterà di esserlo".