Uk, Amazon ritira i libri scritti dall’intelligenza artificiale sulla malattia di re Carlo

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Tiziana Prezzo

Tiziana Prezzo

Negli ultimi giorni sono comparsi sulla piattaforma di e-commerce libri interamente scritti con l'intelligenza artificiale e pieni di false notizie sullo stato di salute del sovrano. Buckingham Palace ha fatto sapere che la questione verrà esaminata attentamente da un team di avvocati e non sono escluse azioni legali

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Intelligenza artificiale, salute, fake news: un cocktail micidiale, che mette ancora una volta in evidenza i rischi e le sfide che pone questa straordinaria tecnologia, potenzialmente anche molto pericolosa.  Sulla piattaforma di Amazon sono comparsi negli ultimi giorni libri dedicati alla malattia di Re Carlo III scritti e pubblicati a tempo record usando solo ed esclusivamente l’intelligenza artificiale. Ma c’è di più. I titoli in questione conterrebbero tutta una serie di speculazioni non suffragate dai fatti su quale tumore abbia colpito il monarca e dettagli su quando questi avrebbe appreso la notizia, provando “paura, rabbia e disperazione”.

Non si escludono azioni legali

Carlo III ha il cancro, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli su quale tipo di tumore abbia. Le informazioni condivise con la stampa sono state ridotte all’osso, in un tentativo di tutelare la privacy di una figura pubblica. Buckingham Palace ha fatto sapere che la questione verrà esaminata attentamente da un team di avvocati e non sono escluse azioni legali. Un portavoce del Palazzo ha invitato le case editrici che vendono questi libri a ritirarli immediatamente, cosa che il colosso di Seattle ha dichiarato di aver fatto prontamente. “Investiamo molto tempo e risorse per garantire che le nostre linee guida siano rispettate e rimuoviamo i libri che non vi si attengono”, ha spiegato un portavoce.

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Il ruolo di Amazon

La posizione di Amazon è interessante, innanzitutto perché non esclude la possibilità che vengano vendute sulla propria piattaforma pubblicazioni interamente generate dall’Intelligenza artificiale, a condizione che queste si attengano a non meglio precisate linee guida. In secondo luogo pone un tema di tempestività. Perché un conto è impedire una pubblicazione e un conto è rimuoverle in fretta, quando utenti ne sono già entrati in possesso e il volume ha iniziato il suo processo di circolazione. 

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Il progetto AI4TRUST

L’intelligenza artificiale può essere usata anche per contrastare fenomeni come la diffusione della disinformazione online. È proprio questo l’obiettivo di AI4TRUST, progetto europeo che coinvolge 17 partner (tra i quali SkyTG24) da 11 Paesi e finanziata dal programma Horizon Europe dell’Unione Europea. L’obiettivo è proprio quello di contrastare la disinformazione online, sfruttando gli strumenti che l’intelligenza artificiale può mettere a disposizione delle persone. Il progetto mira a creare un ambiente sicuro, che integri il monitoraggio di social network e media con le più avanzate tecnologie basate sull’intelligenza artificiale così da rendere più efficace l’attività di giornalisti, fact-checkers e decisori politici. 

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