Il premier israeliano ha ordinato all'apparato di difesa di preparare i piani per evacuare i civili dall'area di Rafah, nel sud della Striscia. Borrell: "Attacco a Rafah sarebbe catastrofico". Biden: "Risposta di Israele a Gaza esagerata". Il presidente della Knesset cancella l'incontro con Guterres a New York
Israele, famiglie ostaggi: al Cairo nessuno da Gabinetto guerra
Il Forum delle famiglie degli ostaggi israeliani a Gaza ha chiesto un incontro urgente al Gabinetto di guerra chiedendo spiegazioni sulla notizia - non confermata al momento ufficialmente - sul fatto che abbia scelto di non inviare al Cairo una delegazione per ulteriori negoziati sull'accordo sui rapiti. Il Forum ha denunciato che "domande difficili sorgono circa l'impegno del Gabinetto per il rilascio degli ostaggi".
Colloquio Gallant-Austin su sviluppi guerra a Gaza
Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha avuto un colloquio con il suo segretario alla Difesa americano Lloyd Austin degli sviluppi nella guerra in corso tra Israele e Hamas a Gaza. Gallant ha aggiornato l'omologo sulle operazioni in corso delle forze armate israeliane, in particolare nella parte meridionale della Striscia, e ha condiviso informazioni sulle recenti scoperte delle truppe, tra cui "tunnel terroristici dove sono stati tenuti ostaggi, scorte di armi e fondi trasferiti dall'Iran direttamente alla leadership di Hamas". Gallant ha anche ringraziato Austin per la sua leadership e l'impegno degli Stati Uniti per la sicurezza di Israele e ha ribadito che gli obiettivi di Israele sono rovesciare Hamas, porre fine al dominio del gruppo terroristico sull'enclave palestinese e riportare a casa i 136 ostaggi ancora a Gaza. Nella notte il presidente americano Joe Biden ha ripreso duramente l'alleato israeliano, definendo "esagerate" le operazioni militari a Gaza in risposta all'attacco del 7 ottobre. "Troppi innocenti stanno morendo: questo deve finire", ha affermato.
Milei prega e balla davanti al Muro del Pianto a Gerusalemme
Nel suo ultimo giorno in Israele prima di partire per Roma, dove è prevista anche un'udienza col Papa in Vaticano, il presidente argentino Javier Milei è tornato al Muro Occidentale di Gerusalemme, dove ha pregato, ballato ed è stato trasportato sulle spalle, mentre un gruppo di religiosi cantava intorno a lui una popolare canzone israeliana. Nel video, che è stato condiviso sui social, si vede il leader ulraliberista con una kippah accompagnato da fedeli dell'ebraismo e dall'ambasciatore argentino Shimon Axel Wahnish. Il capo dello Stato prima salta in mezzo ai presenti che intonano la canzone 'Am Israel Jai' (Il popolo ebraico vive), poi viene portato sulle spalle da una delle persone che lo accompagnavano. La scena è avvenuta dopo che Milei ha visitato il kibbutz di Nir Oz, situato nel sud del Paese, dove il 7 ottobre un quarto degli abitanti sono stati uccisi o catturati da terroristi di Hamas.
Manifestanti a valico Nitzana per bloccare aiuti a Gaza
Decine di persone si sono radunate al valico di Nitzana, tra Israele ed Egitto, per cercare di impedire l'ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza. "Le centinaia di camion di aiuti e rifornimenti destinati all'organizzazione terroristica Hamas non entreranno da qui oggi. Siamo orgogliosi e commossi che la determinazione delle persone stia vincendo. Nessun aiuto arrivera' fino al ritorno dell'ultimo degli ostaggi", ha fatto sapere il gruppo di attivisti Tzav 9.
Msf, a Rafah manca l'acqua, condizioni di vita disperate
''A Rafah manca l'acqua''. Lo scrivono Medici Senza Frontiere (Msf) in un aggiornamento sulla situazione umanitaria a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, mettendo in luce in particolare le difficoltà legate all’approvvigionamento d’acqua pulita. ''La popolazione a Rafah fatica a trovare acqua pulita per bere, cucinare o lavarsi. Le condizioni di vita delle persone a sud della Striscia sono disperate a causa del sovrappopolamento e della mancanza di acqua pulita, servizi igienici, docce e fognature. Il tutto è aggravato dalle temperature invernali'', sottolinea lo staff di Msf. Inoltre dall’inizio della guerra a Gaza sono poche le infrastrutture che sono state risparmiate dai bombardamenti, comprese le tubature dell’acqua. Secondo l’Unicef almeno la metà delle strutture idriche e igienico-sanitarie a Gaza sono state distrutte o danneggiate, mentre l’Unrwa riporta che circa il 70% della popolazione di Gaza beve acqua con alti livelli di salinizzazione o contaminata.
Israele: informati gli Usa su operazioni in altre aree Gaza
Israele ha informato gli Usa "della pianificazione di operazioni mirate in altre aree di Gaza". Lo ha fatto sapere il ministero della difesa israeliano dando conto di un colloquio della notte scorsa tra il ministro Yoav Gallant e il suo omologo Lloyd Austin. Gallant ha ribadito la volontà di raggiungere "gli obiettivi della guerra, la distruzione di Hamas, la liberazione degli ostaggi". Ha illustrato a Austin "gli sviluppi della guerra" contro Hamas e le operazioni dell'Idf sopra e sotto terra, con i principali sforzi a sud di Gaza". Gli Usa hanno definito l'operazione a Rafah un "disastro", spiegando di non conoscere questo piano.
Hamas: a Gaza bilancio vittime sale a 27.947
Il ministero della Salute della Striscia di Gaza nelle mani di Hamas ha aggiornato il bilancio dei morti dall'inizio del conflitto, poco più di 4 mesi fa: sono morte almeno 27.947 persone, 107 delle quali nelle ultime 48 ore. I feriti ammontano a 67.459
Erdogan, 'il mondo non ignori i crimini di Israele'
"Stiamo compiendo intensi sforzi per garantire che i crimini contro l'umanità commessi da Israele e la guerra non vengano ignorati sull'arena internazionale". Lo ha detto il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, come riporta Anadolu. "Stiamo portando avanti la nostra diplomazia affinché i Paesi islamici possano reagire e agire insieme contro l'oppressione di Israele a Gaza", ha aggiunto il leader turco. "La nostra lotta andrà avanti fino a che non sarà creato uno Stato palestinese indipendente, con una sovranità e integrità territoriale e Gerusalemme come sua capitale, in base ai confini del 1967", ha detto Erdogan.
Casa Bianca, 'non sosteniamo estensione operazioni Idf a Rafah'
Gli Stati Uniti "non sostengono l'estensione delle operazioni militari dell'esercito israeliano nella città di Rafah", nel sud della Striscia di Gaza, poiché rappresenterebbe "un disastro" per i palestinesi che si trovano in questa zona, dove si trovano migliaia di sfollati provenienti da luoghi precedentemente evacuati e costantemente bombardati. Lo ha dichiarato il portavoce della Sicurezza nazionale della Casa Bianca, John Kirby.
"Più di un milione di palestinesi sono rifugiati a Rafah e dintorni. È lì che è stato detto loro di andare, quindi ci sono molti sfollati - ha affermato Kirby in una conferenza stampa - L'esercito israeliano ha l'obbligo speciale, quando conduce le operazioni, di "assicurarsi di tenere conto la protezione dei civili innocenti, in particolare di quelli che sono stati spinti a sud dalle operazioni più a nord".
Israele ha annunciato che intende espandere la lotta contro Hamas nella zona di Rafah, nel sud del Paese, un'area ad alta densità di popolazione. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha indicato la scorsa settimana - e lo ha ribadito all'inizio di questa - che l'esercito israeliano avrebbe raggiunto "luoghi dove non avevano ancora" combattuto, sia nel centro che nel sud dell'enclave. "Soprattutto nella roccaforte degli ultimi militanti di Hamas rimasti a Rafah".
Rafah dopo il raid notturno da parte delle forze israeliane
Media, 'analisi Dna Israele su 350 corpi a Gaza'
Israele ha esaminato più di 350 corpi presi a Gaza per accertarsi che non fossero quelli degli ostaggi rapiti da Hamas e di cui ancora oltre 130 sono nella Striscia. Lo ha sostenuto la tv Kan aggiungendo che l'esame - tramite dna - è avvenuto all'Istituto forense Abu Kabir di Tel Aviv. Una volta completate le analisi, che non hanno dato indicazioni positive, Israele ha riconsegnato i corpi a Gaza per la sepoltura.
Usa colpiscono obiettivi Houthi nello Yemen
Le forze armate statunitensi hanno nuovamente attaccato diversi obiettivi della milizia militante islamica Houthi nello Yemen. Sono stati effettuati "sette attacchi contro quattro navi di superficie senza pilota Houthi e sette missili da crociera mobili antinave pronti a lanciare contro navi nel Mar Rosso", secondo una dichiarazione del Comando Centrale degli Stati Uniti (Centcom) su X.
Le navi e i missili da crociera sono stati rilevati nelle aree controllate dagli Houthi e sono stati valutati come una minaccia diretta per le navi militari e mercantili statunitensi. Il Centcom ha aggiunto che le azioni "proteggeranno la libertà di navigazione e renderanno le acque internazionali più sicure per la Marina americana e le navi mercantili".
Libano, Israele: pronti a schierare centinaia di caccia
L'aeronautica militare israeliana ha dichiarato che le decine di suoi aerei schierati sul Libano potrebbero "trasformarsi in centinaia" pronte a operare "entro pochi minuti". "Le decine di aerei che operano attualmente nei cieli del Libano sono solo una parte delle nostre capacità: una volta dato l'ordine, la mia intenzione è che queste decine diventino centinaia di aerei in grado di eseguire tutte le missioni in pochi minuti dal lancio di operazioni nei cieli del Libano", ha detto il generale maggiore Tomer Bar citato dai media internazionali.
Gaza, media: morti anche bambini in raid su Rafah
Tra i morti ci sono almeno tre bambini, secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è di almeno 27.840 morti e oltre 67.300 feriti, secondo il Ministero della Salute palestinese gestito da Hamas.
Gaza, media: 4 morti in raid Israele su asilo a Zawayda
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che quattro persone sono morte e diverse altre rimaste ferite in un bombardamento israeliano che ha colpito un asilo occupato da sfollati nella città di Zawayda, nel centro della Striscia di Gaza.
Biden, la risposta di Israele a Gaza è stata esagerata
"La risposta di Israele a Gaza è stata esagerata". Lo ha detto Joe Biden alla Casa Bianca.
Gaza, media: 8 morti e 18 feriti in raid Israele su Rafah
L'emittente araba Al Jazeera afferma che almeno otto persone sono rimaste uccise e altre 18 ferite in attacchi delle forze israeliane contro due case a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza.
Gaza, media: due morti in raid Israele su Deir al-Balah
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che due persone sono rimaste uccise e diverse altre ferite in bombardamenti delle forze israeliane che ieri sera hanno colpito una casa nella città di Deir al-Balah, nel centro della Striscia di Gaza.