"La guerra finirà solo dopo l'eliminazione di Hamas" ha sottolineato il primo ministro israeliano. E' importante "il riconoscimento Usa dello stato palestinese e della sua piena adesione all'Onu attraverso una decisione del suo Consiglio di sicurezza". Lo ha detto il presidente Abu Mazen incontrando a Ramallah in Cisgiordania il segretario di stato Usa Antony Blinken al quale ha ribadito che Israele deve "fermare subito la sua aggressione a Gaza"
Media, "ucciso ufficiale della polizia di Hamas in raid Israele a Rafah"
In un raid israeliano su Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, è stato ucciso un ufficiale di alto grado della polizia di Hamas. Lo riferisce Quds Press. Secondo le notizie si tratta di Majdi Abdel-Al, ucciso in un raid che ha colpito "l'auto civile su cui si trovava, impegnato a supervisionare gli aiuti per la Striscia di Gaza".
Netanyahu: "Condizioni Hamas porteranno altro massacro"
"Arrendersi alle condizioni deliranti di Hamas porterà a un altro massacro e a una grande tragedia per Israele che nessuno sarebbe disposto ad accettare". Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu durante una conferenza stampa.
Netanyahu: "Hamas non sopravviverà a Gaza, sicurezza solo con vittoria finale"
"Hamas non sopravviverà a Gaza". Lo ha rimarcato il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa dopo l'incontro delle scorse ore con il segretario di Stato Usa, Antony Blinken. "Solo la vittoria finale ci consentirà di portare la sicurezza nel nord e nel sud di Israele", ha detto ancora il primo ministro israeliano, riferendosi anche ai confini del Paese con il Libano.
Netanyahu: "Al lavoro per riportare a casa gli ostaggi"
Dopo aver chiuso a ogni ipotesi di accordo con Hamas per il rilascio degli ostaggi israeliani, il premier Benjamin Netanyahu ha detto che "ogni giorno" guarda le foto di coloro che si trovano ancora prigionieri a Gaza " e il mio cuore va in frantumi: non smetteremo mai di chiedere la loro liberazione, ma la pressione militare è il solo modo, non accetteremo mai le richieste di Hamas". "Il giorno dopo la guerra sarà anche il giorno post Hamas, non ci sarà più, neanche in formato ridotto: e la demilitarizzazione perenne di Gaza è l'unica possibilita'".
Netanyahu: "Fine guerra solo dopo distruzione di Hamas"
La vittoria "completa e totale" di Israele avverra' solo con "la completa distruzione di Hamas", che "non sopravviverà a Gaza". Lo ha sottolineato il premier israeliano Benjamin Netanyahu in una conferenza stampa dopo avere incontrato a Tel Aviv il segretario di Stato americano Antony Blinken. "Solo la vittoria finale ci consentirà di portare la sicurezza nel nord e nel sud di Israele", ha detto ancora.
Netanyahu: "Vittoria solo con distruzione Hamas"
"Non c'è alternativa alla distruzione militare di Hamas". Lo ha ribadito il premier israeliano Benjamin Netanyahu nella conferenza stampa a quattro mesi dall'inizio del conflitto dopo il terribile attacco del 7 ottobre in Israele.
Abu Mazen a Blinken: "Gli Usa riconoscano la Palestina"
E' importante "il riconoscimento Usa dello stato palestinese e della sua piena adesione all'Onu attraverso una decisione del suo Consiglio di sicurezza". Lo ha detto il presidente Abu Mazen incontrando a Ramallah in Cisgiordania il segretario di stato Usa Antony Blinken al quale ha ribadito che Israele deve "fermare subito la sua aggressione a Gaza". Abu Mazen ha quindi ribadito - secondo l'agenzia Wafa - la necessità di una Conferenza internazionale di pace, sottolineando che "la pace e la sicurezza si ottengono attraverso l'attuazione dei 2 Stati" con uno palestinese con Cisgiordania, Gerusalemme Est e Gaza.
L'Ungheria contro ipotesi sanzioni Ue a coloni israeliani
Il ministro degli Esteri ungherese Péter Szijjártó si è espresso contro le sanzioni Ue ai coloni israeliani, affermando che "ciò potrebbe esacerbare le tensioni e prolungare gli sforzi antiterrorismo". Lo rende noto via X Zoltan Kovacs, portavoce del premier ungherese, Viktor Orban. Il ministro ha bollato l'idea - di cui si discute in questi giorni a Bruxelles - di mettere in campo misure restrittive come "inappropriate" criticando "il dibattito molto acceso dell'Ue sulle sanzioni, che sottolinea un forte sentimento anti-israeliano in Europa e negli Stati Uniti, insieme ai crescenti episodi di antisemitismo".
Gallant a Blinken: "Hamas obbliga Israele a risposta negativa"
''La risposta di Hamas e' stata formulata in modo tale che Israele la respinga'': lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant al segretario di Stato Antony Blinken, secondo quanto riferito dalla televisione pubbica Kan. ''La loro posizione avra' come conseguenza la prosecuzione della guerra, e le nostre forze raggiungeranno presto altre localita' a Gaza''.
Haniyeh a capo delegazione Hamas al Cairo domani
Il leader politico di Hamas, Ismail Haniyeh, è in viaggio per il Cairo dove domani guiderà la delegazione del movimento nei negoziati sulla proposta di accordo per un coprifuoco e il rilascio degli ostaggi israeliani. Lo ha riferito la testata del Qatar Al Araby Al Jadeed.
Blinken replica alle critiche: "Non sono sempre gentile"
"Lascerò agli altri parlare del mio carattere, tutto quello che posso dire è che la maggior parte delle persone che assumono la posizione che ho il grande privilegio di rivestire ora non ci arriva essendo sempre gentile": il capo della diplomazia americana ha risposto cosi' durante il suo tour in Medio Oriente ad un reporter che gli ha fatto la stessa domanda posta da Politico in un lungo editoriale firmato dal suo autorevole corrispondente di politica estera Nahal Toosi: "Antony Blinken e' troppo buono per essere segretario di stato? ".
Esame Knesset di dichiarazioni internazionali riconoscimento Stato palestinese
Il plenum della Knesset ha approvato la proposta urgente del deputato Ze'ev Elkin (Nuova speranza) per dedicare una seduta alla discussione delle dichiarazioni e delle pubblicazioni uscite nel mondo sul tema del riconoscimento di uno stato palestinese e la necessità che Israele si prepari a tale sfida politica, ha reso noto un portavoce del Parlamento israeliano.
Stoltenberg: "Vitale che Congresso Usa approvi aiuti a Kiev"
"È vitale" che il Congresso degli Stati Uniti approvi il pacchetto di aiuti all'Ucraina. Lo ha detto Jens Stoltenberg in conferenza stampa con Jake Sullivan.
Israele: Ricevuta nuova proposta Qatar, la esaminiamo
Israeliano sta "guardando attentamente" ad una nuova proposta di tregua per Gaza presentata dai negoziatori del Qatar. Lo ha detto il portavoce del governo israeliano, Avi Hyman, ai giornalisti secondo quanto riporta il Guardian. "Abbiamo ricevuto un aggiornamento, abbiamo ricevuto la notifica dai negoziatori del Qatar. Li stiamo guardando. Il Mossad sta esaminando attentamente ciò che ci è stato presentato", ha detto il portavoce del governo.
Blinken a Netanyahu: Usa sostengono nascita Stato palestinese
Antony Blinken ha spiegato la visione degli Stati Uniti per una pace e una sicurezza durature nella regione e ha ribadito il sostegno americano alla creazione di uno Stato palestinese. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, dopo i colloqui con Benyamin Netanyahu in Israele. "Il segretario ha anche sottolineato l'urgente necessità di allentare le tensioni in Cisgiordania e impedire l'espansione del conflitto", aggiunge Miller in una nota.
Israele: "Ricevuto aggiornamento da Qatar, Mossad valuta"
"Abbiamo ricevuto un aggiornamento, abbiamo avuto un avviso dai mediatori del Qatar. Li stiamo controllando. Il Mossad sta esaminando attentamente ciò che ci è stato presentato". Lo ha detto il portavoce del governo israeliano Avi Hyman sulle trattative in corso sull'accordo per gli ostaggi.
Blinken a Herzog: Due Stati e garanzie sicurezza Israele
La soluzione a due stati con garanzie di sicurezza per Israele e' da perseguire per ottenere una pace e una sicurezza piu' duratura per un Paese "pienamente integrato nella regione": della visione degli Stati Uniti ha parlato oggi il segretario di Stato Antony Blinken con il presidente israeliano Isaac Herzog secondo quanto riferito dal portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. "Il Segretario di Stato Antony J. Blinken ha incontrato oggi in Israele il presidente israeliano Isaac Herzog. Il Segretario ha riaffermato il sostegno degli Stati Uniti al diritto di Israele di garantire che gli eventi del 7 ottobre non si ripetano mai e ha sottolineato l'importanza di adottare tutte le misure possibili per proteggere i civili a Gaza - si legge ancora nella nota di Miller - Il Segretario ha discusso gli ultimi sforzi per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi rimasti e ha ringraziato il Presidente Herzog per aver riconosciuto l'importanza di fornire assistenza umanitaria ai civili sfollati in tutta Gaza".
Libano, tre miliziani di Amal uccisi da Israele
Tre miliziani del movimento armato libanese Amal, guidato dal presidente del parlamento libanese Nabih Berri, sono stati uccisi nelle ultime ore nel sud del Libano in raid aerei israeliani. Lo riferisce lo stesso movimento Amal, da decenni alleato degli Hezbollah e vicino al governo siriano incarnato dal contestato presidente Bashar al Assad. Nella città di Tiro, capoluogo del sud del Libano, si sono oggi svolti i funerali dei tre miliziani di Amal uccisi sulla linea del fronte con Israele nel distretto di Bint Jbeil.
fonti a Nbc: "Israele non accetterà ritirare forze da Gaza"
Israele "non accetterà mai" di ritirare le sue forze dalla Striscia di Gaza. Lo ha indicato alla Nbc una fonte dell'ufficio del primo ministro, Benjamin Netanyahu, con quest'ultimo che nelle prossime ore terrà una conferenza stampa a Gerusalemme. La fonte si mostra pessimista sulla possibilità che lo Stato ebraico accetti la proposta di Hamas che prevede un'interruzione dei combattimenti mentre vengono liberati gli ostaggi e il ritiro delle truppe israeliane dalla Striscia di Gaza prima che venga raggiunto un accordo sulla fine della guerra. "Il fatto che Hamas chieda agli israeliani di ritirare le loro forze, è qualcosa che Israele non accetterà mai", ha dichiarato la fonte.
Hezbollah annuncia uccisione di due combattenti nel sud
Gli Hezbollah libanesi hanno annunciato oggi l'uccisione di due loro combattenti nel sud del Libano a seguito di attacchi aerei israeliani. Lo si apprende dalla tv al Manar dello stesso movimento filo-iraniano alleato di Hamas. Sale così a 184 il numero dei combattenti di Hezbollah uccisi da Israele in Libano e Siria dall'8 ottobre scorso.