Accoltella tre persone alla stazione di Parigi, arrestato. Ha patente italiana

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E' successo alla Gare de Lyon intorno alle 8:00. Un ferito è grave ma non è in pericolo di vita , due i feriti lievi. Il sospetto è di nazionalità maliana ma risulta residente a Montalto Dora (Torino)

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Un uomo di nazionalità maliana è stato arrestato a Parigi con l'accusa di aver accoltellato questa mattina tre persone alla Gare de Lyon. Lo ha reso noto la Questura. Il fatto è avvenuto intorno alle 8:00 e ha provocato un ferito grave - che non è in pericolo di vita - e due feriti lievi. A quanto si apprende, il sospettato risulta residente a Montalto Dora (Torino), dove ha avuto un permesso per protezione sussidiaria dal 2016. Sembra che l'uomo in passato ⁠sia stato sottoposto a trattamento psichiatrico.

Non si conosce ancora il motivo dell'aggressione ma non sono emersi elementi che collegano l'uomo a gruppi terroristici e l'inchiesta non è affidata all'antiterrorismo ma alla polizia giudiziaria. "Il sospetto non ha gridato slogan religiosi durante il suo attacco", ha detto una fonte della polizia. "Ha presentato alla polizia una patente italiana", ha aggiunto la fonte. 

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L'aggressione

Secondo quanto ricostruito finora, l'uomo avrebbe dato fuoco al suo zaino su una scala mobile all'interno della stazione. Quando un gruppo di persone gli si è avvicinato, il sospettato li avrebbe aggrediti armato di coltello e di martello, prima di essere arrestato dalla Brigata ferroviaria della polizia nazionale. Le persone ferite, di cui la più grave accoltellata all'addome, "sono state prese in carico dai servizi di soccorso. Grazie a coloro che hanno fronteggiato l'autore di questo gesto inaccettabile", ha dichiarato il ministro dell'Interno Gérald Darmanin su X. L'uomo infatti "è stato prima bloccato dai passanti", poi è intervenuta la polizia ferroviaria, che ha consegnato il sospetto alla polizia.

L'arrestato

L'uomo sarebbe un senza fissa dimora e secondo una fonte della polizia aveva con sé "farmaci per patologie psichiatriche". Si trova regolarmente sul territorio francese, ha precisato la stessa fonte. Secondo i suoi documenti, è nato il 1° gennaio 1992. E' arrivato in Italia, sbarcando a Pozzallo (Ragusa) nel 2016. In seguito gli è stata riconosciuta la protezione sussidiaria dalla commissione territoriale di Torino il 17 dicembre 2018, in ragione del contesto di violenza nel luogo di provenienza e della condizione di fragilità legata ad una grave patologia di cui era affetto. Si trovava quindi "in situazione regolare in Italia dal 2016, con un titolo di soggiorno emesso nel 2019, pienamente valido", ha reso noto il prefetto di Parigi, Laurent Nunez. Al momento del fermo aveva in tasca un biglietto per un appuntamento in un ospedale psichiatrico di Torino, secondo quanto trapela da fonti della polizia citate da Le Parisien.

Un primo esame medico ha permesso di accertare che il suo stato di salute è compatibile con un fermo di polizia, ha precisato un'altra fonte vicina al dossier, secondo la quale il 32enne dovrebbe essere oggetto di un successivo esame psichiatrico. 

La Gare de Lyon

La Gare de Lyon, una delle più famose stazioni ferroviarie parigine, è situata nel XII arrondissement, non lontanto da Place de la Bastille. E' un importante snodo ferroviario da cui transitano sia treni nazionali che convogli diretti in Italia e in Svizzera. Un imponente dispositivo militare e di polizia è stato dispiegato sul posto. L'accesso alla corsia numero 3, dove è avvenuto l'attacco, è interdetto mentre il resto della stazione è operativo e il traffico ferroviario non è stato bloccato, anche se risultano rallentamenti.

L'attacco si è verificato a meno di sei mesi dalle Olimpiadi di Parigi, con 15 milioni di visitatori attesi in un contesto di sicurezza teso.

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