Caso Ilaria Salis, Meloni: "Possiamo solo chiedere il rispetto della dignità"

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La premier al termine del Consiglio europeo a Bruxelles ha parlato del caso dell'italiana detenuta in Ungheria: "Né io né Orban possiamo entrare oggi nel giudizio che compete alla magistratura"

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"A differenza di quello che molto spesso si è scritto in Italia, anche in Ungheria c'è l'autonomia dei giudici e diciamo i Governi non entrano nei processi. Quindi questo non è oggetto di cui io posso parlare oggi con il primo ministro ungherese. Quello di cui ho parlato col primo ministro ungherese, come faccio per tutti gli italiani che sono detenuti all'estero, è garantire che ai nostri connazionali venga ovviamente riservato un trattamento di dignità, di rispetto, di giusto processo". Lo ha dichiarato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in punto stampa al termine del vertice straordinario dell'Ue a proposito della situazione di Ilaria Salis. "Mi permetto di dire anche un veloce processo, nel senso che mi ha colpito che chiaramente si sia aperta l'udienza chiusa rinviata. Spero che su questo si possa fare magari qualcosa di più. Per il resto però né io né Orban possiamo entrare oggi nel giudizio che compete alla magistratura", ha aggiunto.

"Pronti 8 miliardi per i migranti"

"Sui migranti chiedevamo più risorse e ora ci sono 10 miliardi in più e 8 sono dedicati alla dimensione esterna, cioè a lavorare per prevenire i flussi migratori" ha detto ancora la premier. "C'è una strategia palesemente cambiata in Europa nell'ultimo anno grazie all'impulso italiano che tutti qui riconoscono e sono contenta che si sia riusciti a convincere di una posizione italiana assolutamente pragmatica. Si è parlato molto del vertice Italia-Africa, è stata una cosa che ha interessato moltissimo ed è stato considerato da tutti una bella pagina di politica estera italiana ed europea. Noi siamo la nazione dirimpettaia più vicina e tutti capiscono il ruolo strategico che gioca l'Africa e ci ringraziano per il lavoro che stiamo facendo e che porteremo anche alla presidenza G7. Un lavoro che si riflette a quello che si approva oggi, gli 8 miliardi destinati alla dimensione esterna che servono per affrontare la migrazione dal punto di vista securitario ma anche di sviluppo".

"Ue si è sbagliata sugli agricoltori"

"Si è sbagliato molto in Europa quando si è sostenuta la sostenibilità ecologica senza appoggiare la sostenibilità sociale - ha detto Meloni -. Certo in Italia abbiamo lavorato, abbiamo portato da 5 a 8 miliardi le risorse del Pnrr per il fondo agricolo, ci siamo impegnati sull'agrisolare, sui contratti di filiera: abbiamo fatto un lavoro che ci viene riconosciuto dagli agricoltori. In alcuni Paesi d'Europa gli agricoltori protestano perché non si sono prorogati i sussidi sul gasolio: noi lo abbiamo fatto. Io sono stata leader politico dEL Partito che in Ue ha votato contro gran parte delle questioni criticate ora dagli agricoltori. In Italia abbiamo già fatto del nostro meglio ma la politica europea va cambiata, io ho chiesto di fare sforzi maggiori ma un cambio di linea potrà arrivare dopo le elezioni europee sperando prevalga un approccio diverso da quello ideologico visto finora".

"Soddisfatti per soluzione unitaria Ue su Kiev"

"Non era facile, una soluzione a 26 era un problema, un precedente pericoloso, abbiamo lavorato molto per una soluzione a 27 e siamo molto soddisfatti" ha detto la premier sul tema dei fondi destinati all'Ucraina: "Con Orban ho lavorato cercando di portare a un punto che ci consentisse di non dividere l'Europa in un momento come questo. Perché noi abbiamo altri problemi in Europa, bisogna saper dialogare con tutti e credo che quello che è accaduto nelle ultime ore dimostri, che è quanto ho sempre sostenuto, che non puoi pensare di risolvere i problemi parlando con due o tre persone ma devi avere una capacità di dialogo con tutti", ha sottolineato Meloni.

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