
Usa Weekly News, Donald Trump vince anche in New Hampshire, ma Nikki Haley va avanti
Donald Trump vince le primarie in New Hampshire, ma la partita in vista del 5 novembre 2024 non è ancora chiusa. Il tycoon punta tutto sulla South Carolina, stato in cui Nikki Haley era governatrice, che Trump continua ad attaccare (e a minacciare chi la finanzia). A questa intimidazione Haley risponde con ironia: “Se è così continuate a effettuare donazioni nei miei confronti”. Trump, nel frattempo, dovrà pagare 83,3 milioni di dollari di risarcimento per aver diffamato Jean Carroll
A cura di Valentina Clemente

83,3 milioni di dollari – Una giuria di Ny ha condannato Donald Trump a pagare 83,3 milioni di dollari di risarcimento per aver diffamato la scrittrice Jean Carroll negando nel 2019 - quando era presidente - una aggressione sessuale di quasi 30 anni fa in un lussuoso grande magazzino della Grande Mela. Carroll aveva chiesto 24 milioni. È la seconda condanna civile dopo quella del maggio scorso, quando il tycoon fu riconosciuto responsabile della stessa violenza, oltre che di diffamazione, e costretto a pagare 5 milioni di dollari

Elettori repubblicani - Gli elettori si sono espressi: Haley dovrebbe lasciare la corsa alla Casa Bianca. Così la presidente del Republican National Committee Ronna McDaniel dopo la vittoria di Trump in New Hampshire. L’ex ambasciatrice all’Onu "è arrivata seconda, non vedo una strada per la sua nomination visto che Trump"ha vinto con un vantaggio a doppia cifra in Iowa e in New Hampshire, e questo è senza precedenti", dice McDaniel. "Mi auguro che Haley rifletta. È il momento di andare avanti e Trump conquisterà la nomination", mette in evidenza McDaniel

Birdbrain - Cervello di gallina: è il soprannome che Donald Trump ha coniato sul suo social Truth per Nikki Haley, oggetto della sua rabbia perché non si ritira dalla corsa per la Casa Bianca dopo la sconfitta in New Hampshire

Il potere di Haley - Nikki Haley si è guadagnata la chance di continuare a combattere e correre per il 2024 dopo il New Hampshire: il suo risultato è stato solido e ha evidenzato le debolezze di Donald Trump in novembre. Così il board editoriale del Wall Street Journal, sottolineando che Haley per essere competitiva deve ampliare il suo messaggio e presentare la sua visione di quello che farà da presidente. “Se resta competitiva, ci sono ragioni per continuare a correre fino alla convention. Trump ha di fronte una tortuosa strada legale" spiega il quotidiano

Board che aggiunge: "Haley può restare in corsa, guadagnare delegati e vedere cosa succede. E se Trump vincesse la nomination e perdesse a novembre, Haley potrebbe dire di aver messo in guardia il partito sul rischio. E la sua strada per il 2028 sarebbe spianata”. Tutto sembra indicare che ci sarà un nuovo scontro fra Trump e Joe Biden “ma cose strane possono accadere quando si hanno candidati così anziani e che non piacciono alla maggioranza degli americani”, mette in evidenza il Wall Street Journal

Trump e Haley - Le prossime tappe delle primarie presidenziali repubblicane saranno Nevada e South Carolina. Nel Silver State non ci sarà duello diretto tra Donald Trump e Nikki Haley: l’ex ambasciatrice all’Onu ha scelto di partecipare alle primarie statali del 6 febbraio e non ai caucus del partito che si terranno due giorni dopo e che assegneranno i 26 delegati in palio. Per questo Trump afferma di aver “già vinto al 100%” in quello stato. I due si sfideranno il 24 febbraio in South Carolina, dove è nata Haley e di cui è stata governatrice due volte

Boom donazioni pro-Haley - Le donazioni in South Carolina a Nikki Haley hanno registrato un’impennata dopo la minaccia di Trump di escludere dall’elenco dei futuri donatori della campagna MAGA tutti coloro che mandano soldi all'avversaria. Così l’ex presidente del Partito repubblicano nello Stato del sud Katon Dawson, che sostiene Haley. “Il nostro sito riesce a fatica a gestire le migliaia di donazioni che stanno arrivando e crescono con il passare dei minuti”. Haley sta incoraggiando i sostenitori a prendere gli attacchi di Trump come un riconoscimento d’onore

Florida e conti Trump - La Florida non contribuirà a pagare i conti legali di Donald Trump. Poche ore dopo il ritiro dalla corsa alla Casa Bianca, Ron DeSantis ha bocciato l’iniziativa presentata da una repubblicana del suo stato per chiedere che cinque milioni del budget della Florida fossero usati per aiutare l’ex presidente a far fronte ai suoi crescenti costi legali

La secca bocciatura di DeSantis ha spinto la repubblicana Ileana Garcia a ritirare la sua proposta. “Avere Trump alla Casa Bianca sarà un guadagno per la Florida, dove si trova il suo resort Mar-a-Lago. Tutto quello che possiamo fare per sostenere candidati alla presidenza della Florida, come Trump, porterà benefici al nostro stato e alla nazione”, ha detto Garcia

Condanna per Peter Navarro – L’ex consigliere di Trump Peter Navarro è stato condannato da una corte federale di Washington a quattro mesi di carcere per essersi rifiutato di rispondere alla convocazione della commissione d'inchiesta del Congresso sui fatti del 6 gennaio 2021. A settembre Navarro era stato ritenuto colpevole di due reati: uno per non aver presentato i documenti richiesti e l'altro per aver saltato la deposizione. Secondo i procuratori, l’ex consigliere ha mostrato una “estrema mancanza di rispetto” per la commissione della Camera e per la legge

No piano bipartisan su immigrazione - Donald Trump ha annunciato che si opporrà a un piano bipartisan sull’immigrazione che Joe Biden ha promesso di utilizzare per “chiudere” il confine con il Messico se la situazione dovesse diventare ingestibile. Trump ha posto l’immigrazione tra i principali temi della sua campagna elettorale e si oppone all’iniziativa che potrebbe arrivare in Senato. “Un cattivo accordo di confine è molto peggio che non avere un accordo di confine”, ha detto l’ex presidente su Truth

Biden 2024 - Preoccupato dai sondaggi, Biden ascolta i consigli di Barack Obama e manda due suoi fedelissimi consiglieri alla Casa Bianca a guidare la sua campagna: la vicecapo dello staff Jen O’Malley Dillon e Mike Donilon, come chief strategist. Entrambi lavoreranno al quartier generale a Wilmington, in Delaware. Dillon è stata la campaign manager di Biden nel 2020, Donilon è uno dei consiglieri politici più fidati del presidente, avendo lavorato con lui sin dagli anni ‘80: è spesso l'ultima persona che rivede e cambia i discorsi di Biden, a parte Biden stesso

La mossa riflette le preoccupazioni del leader dem e del suo partito su una campagna che stenta a decollare e a bucare gli schermi, mentre il suo più che probabile rivale Donald Trump monopolizza l’attenzione dei media. Nelle scorse settimane era stato Obama a consigliare a Biden di rendere più incisiva ed efficiente la sua campagna, anche dando più potere ai suoi responsabili, che finora dovevano attendere il disco verde dalla West Wing su ogni iniziativa di rilievo

NY Post: Michelle Obama? - Il New York Post rilancia ancora una volta la possibilità che Michelle Obama possa essere al lavoro per correre last minute. Secondo un editoriale del tabloid, nei prossimi mesi, forse già in maggio, Biden annuncerà il suo ritiro dalla corsa alla Casa Bianca e l’ex First Lady sarà nominata alla convention dei democratici in agosto a Chicago, peraltro la città degli Obama. Lo staff di Michelle avrebbe già chiesto ai finanziatori democratici come reagirebbero a una sua candidatura

Uaw for Biden 2024 – “Sono orgoglioso e onorato di avere il vostro supporto”: così Joe Biden ringraziando per l’endorsement la United Automobile Workers Union (Uaw), il più grande e potente sindacato del settore automobilistico, presieduto da Shawn Fain. “Voi avete costruito l’America e la middle class”, ha proseguito parlando ad una conferenza del sindacato a Washington. “Il nostro sostegno deve essere guadagnato. Joe Biden se lo è guadagnato”, aveva detto poco prima Fain, davanti a una folla esultante

Biden in South Carolina - Biden ha sottolineato l’importanza del voto afroamericano per sconfiggere Trump in un intervento in South Carolina, durante la cena del Partito Democratico a cui hanno partecipato molte personalità della politica locale come l’afroamericano Jim Clyburn, che rappresenta uno dei distretti elettorali dello stato alla Camera Bassa dal 1993. “Voi siete il motivo per cui Donald Trump oggi è un ex presidente sconfitto. Voi siete il motivo per cui Donald Trump è un perdente. E siete il motivo per cui vinceremo e vinceremo ancora”, ha detto Biden