Guerra a Gaza, verso accordo Hamas-Israele per scambio ostaggi-prigionieri

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Sarebbe vicina una intesa tra il governo di Netanyahu e i miliziani palestinesi per uno scambio di altri ostaggi e prigionieri. Resta da chiarire il nodo del cessate il fuoco. La stessa organizzazione palestinese ha affermato che se la Corte internazionale di giustizia ordinerà un cessate il fuoco a Gaza, i miliziani si atterranno alla decisione se la rispetterà anche Israele. Il presidente Biden vuole inviare il direttore della Cia per aiutare a mediare un accordo tra le parti

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La Francia invia una terza nave militare in Medio Oriente

La Francia rafforza la sua presenza militare nelle acque del Medio Oriente, con l'invio di una terza nave militare per compiere missioni di ''sicurezza marittima'' nella zona: è quanto annunciato oggi dallo stato maggiore dell'esercito francese. L'invio della terza fregata, 'L'Alsace', risponde all'esigenza di ''sorveglianza degli attacchi contro navi commerciali", sottolineano a Parigi, aggiungendo che si tratta di un "contributo a tutte le iniziative nella regione, come Prosperity Guardian'', dal nome della coalizione guidata dagli Stati Uniti per difendere la libertà di circolazione marittima nel Mar Rosso.

Intensi bombardamenti israeliani nel sud del Libano

Intensi e ripetuti bombardamenti israeliani sono stati registrati oggi nel sud del Libano in località a ridosso della linea del fronte tra Hezbollah e Stato ebraico. Secondo media locali sono state colpite le cittadine di Naqura, Tayr Harfa, Blida, Bazouriye, Kfar Kila e Hebbariye, dalla costa mediterranea fino alle Fattorie di Shebaa. Un'anziana è rimasta ferita dal crollo di un palazzo colpito da un razzo israeliano a Bazuriye.

Wsj: "Usa allertarono Iran prima dell'attacco dell'Isis"

Gli Stati Uniti hanno messo in guardia l'Iran sul fatto che l'Isis stava pianificando un attacco terroristico, quello che nelle settimane scorse ha ucciso più di 80 persone. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti. Le informazioni consegnate all''Iran erano abbastanza specifiche sul luogo e sui tempi. "Prima dell'attacco terroristico del 3 gennaio in Iran, il governo americano ha messo in allerta Teheran su una minaccia terroristica all'interno dei suoi confini. Il governo americano ha seguito la pratiche del 'duty of warn' in base alla quale si avvertono i governi su potenziali minacce letali. Questi avvertimenti sono in parte perché non vogliamo vedere vite innocenti perse", afferma un funzionario americano con il Wall Street Journal.

Houthi: "Senza aiuti a Gaza attacchi continueranno"

Gli attacchi nel Mar Rosso contro navi legate a Israele continueranno fino a quando gli aiuti non arriveranno ai palestinesi a Gaza. È quanto affermato dal leader dei ribelli yemeniti filo-iraniani Houthi Abdel-Malek al-Houthi in un discorso in tv ripreso da Reuters: "Il nostro Paese continuerà le sue operazioni finché cibo e medicine non raggiungeranno la popolazione di Gaza".

Katz: "Tajani è un vero amico di Israele"

"Il ministro Taiani è un vero amico dello Stato di Israele. Io e le famiglie dei rapiti gli abbiamo detto che non avevamo altra scelta che finire la nostra missione a Gaza: riportare a casa tutti i rapiti ed eliminare Hamas". Lo ha detto il ministro degli Esteri Israel Katz al termine dell'incontro con il suo omologo italiano nel quale insieme hanno visto i parenti di alcuni ostaggi israeliani a Gaza. "Gli ho chiesto di collaborare - ha aggiunto Katz - con il governo libanese per ritirare Hezbollah dal Libano meridionale, altrimenti lo Stato libanese subirà un colpo dal quale non si riprenderà". Il ministro israeliano ha poi ringraziato Tajani "per gli sforzi e l'attività dell'Italia contro i finanziatori di Hamas in Europa" e ha chiesto di proseguire "l'attività contro i sostenitori dell'organizzazione terroristica in Europa e in Italia". I due ministri hanno poi concordato di lavorare "per rinnovare le attività delle compagnie aeree italiane e di promuovere ulteriormente la cooperazione nei settori dell'energia e del turismo".

Hamas: "Spari su folla in attesa di aiuti, 20 morti

Il portavoce del ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, denuncia un attacco contro persone che facevano la coda per ricevere aiuti umanitari a Gaza. "L'occupazione israeliana ha commesso un nuovo massacro contro migliaia di bocche affamate che aspettavano aiuti", ha detto Ashraf al-Qudra in una dichiarazione su Telegram, come riporta Al Jazeera. L'attacco è avvenuto alla rotonda del Kuwait a Gaza City, uccidendo almeno 20 persone e ferendone altre 150, ha detto.

Gaza, uccisi 20 palestinesi in fila per aiuti umanitari, 150 feriti

Venti palestinesi sono stati uccisi e almeno altri 150 sono rimasti feriti dalle Forze di difesa israeliane che, secondo quanto riporta l'emittente al-Jazeera, hanno colpito persone in attesa di ricevere aiuti umanitari a Gaza City. L'emittente riferisce che l'attacco è avvenuto in piazza Kuwait, nel quartiere di Zeitoun a est di Gaza City nel nord dell'enclave. Il portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, Ashraf al-Qudra, ha parlato di un massacro di ''bocche affamate''. Il rischio è che il numero delle vittime aumenti perché molti feriti sono gravi e sono stati portati presso l'ospedale Al-Shifa, che è senza forniture mediche e ha solo pochi medici che lavorano, ha detto al-Qudra.

Il portavoce della protezione civile Mahmoud Basal ha riferito delle difficoltà incontrate dai soccorritori per raggiungere la scena perché i militari israeliani lo hanno ostacolato.

Tajani a Ramallah incontra il presidente palestinese Abu Mazen

E' appena cominciato a Ramallah, in Cisgiordania, l'incontro tra il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il presidente palestinese Abu Mazen. Nella riunione è presente anche il ministro degli Esteri palestinese al Malki. Tajani è il primo ministro degli Esteri dell'Ue ad incontrare il leader dell'Anp dopo il 7 ottobre.

La star di 'Fauda' Amedi dimesso dopo grave ferimento a Gaza

L'attore israeliano Idan Amedi, uno dei protagonisti della serie televisiva 'Fauda' ed una delle star israeliane dello spettacolo, e' stato congedato oggi dall'ospedale Tel ha-Shomer di Tel Aviv dove era stato ricoverato l'8 gennaio dopo essere stato investito a Gaza - dove prestava servizio come riservista - da una potente deflagrazione in cui sei suoi compagni sono rimasti uccisi. Trasportato in un elicottero dal campo di battaglia Amedi era giunto in ospedale in condizioni gravi, e in quelle ore si temeva per la sua vita. ''Sono arrivato qua bruciato ed annerito, sotto respirazione artificiale e sotto sedativi'', ha detto Amedi in una conferenza stampa. ''L'aspetto ironico e' che in quel momento non mi si poteva identificare. Qualcuno mi ha applicato una etichetta: 'Sconosciuto, di 22 anni' ''. In servizio in una unità del genio nel campo profughi di el-Bureij (Gaza) si è visto - ha detto - ''in punto di morte'' dopo essere stato proiettato a distanza dall'onda d'urto della esplosione. Nelle sua dichiarazione alla stampa ha riferito che la ampiezza delle reti di tunnel e di bunker realizzate da Hamas sotto Gaza ''dovrebbe toglierci il sonno''. Israele, ha aggiunto, deve essere grato ai suoi soldati ''che sono lo scudo difensivo del Paese''. Amedi ha anche lanciato un appello agli israeliani affinchè sostengano adesso gli invalidi di guerra perchè possano superare ''le ferite anche mentali, avendo incontrato a Gaza il male assoluto''.

Tajani a Gerusalemme incontra alcuni familiari degli ostaggi

Il ministro degli esteri Antonio Tajani dopo il suo incontro con l'omologo Israel Katz ha incontrato a Gerusalemme alcuni familiari degli ostaggi israeliani a Gaza. Lo hanno fatto sapere fonti ufficiali.

Sirene d'allarme suonano vicino Gaza, prima volta dopo 4 giorni

Per le prima volta dopo quasi quattro giorni le sirene d'allarme hanno suonato in Israele  a causa di un apparente lancio di razzi dalla Striscia di Gaza. Lo ha riferito il Times of Israel, secondo cui l'allarme è scattato nel villaggio di Netiv Haasara, situato al confine con la parte settentrionale dell'enclave. Non si hanno per il momento notizie di danni o feriti nel villaggio.

La Russia, la Turchia e Iran condannano raid israeliani in Siria


La Russia, la Turchia e l'Iran hanno condannato congiuntamente i raid isrealiani sulla Siria denunciandoli come "violazioni della legge internazionale". E' quanto si legge in una dichiarazione emessa dopo il 21/o incontro tra i rappresentanti dei tre Paesi sulla Siria nel formato di Astana. "Condanniamo tutti gli attacchi militari israeliani in Siria poiché consideriamo queste azioni come violazioni della legge internazionale e della legge umanitaria internazionale, così come violazioni della sovranità e dell'integrità territoriale della Siria", si afferma nel testo, di cui ha dato lettura il vice ministro degli Esteri del Kazakhstan Alibek Bakayev e che è stato citato dall'agenzia russa Tass. 

Idf, 'uccisi decine terroristi Hamas a Khan Yunis'

Decine di "terroristi" di Hamas sono stati uccisi nel quartiere di al-Amal, a Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Lo hanno reso noto le Forze di difesa israeliane (Idf), mentre proseguono le operazioni militari nella seconda città più grande dell'enclave palestinese. 

Secondo le Idf, diversi operativi della formazione palestinese, alcuni armati di rpg, sono stati uccisi dai cecchini della 98ma divisione. Le truppe, si precisa, hanno anche distrutto "infrastrutture del terrore e armi nell'area", mentre unità del commando Maglan hanno fatto irruzione in alcuni covi di Hamas a Khan Yunis.

A Jenin palestinese ucciso in scontri con l'esercito

Un palestinese e' stato ucciso oggi nella zona di Jenin (Cisgiordania) nel corso di una operazione dell'esercito israeliano. Lo riferisce la agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. Fonti locali precisano che si tratta di Wissam al-Hashan, un palestinese che in passato aveva scontato un periodo di reclusione in Israele. In precedenza si era appreso che nella localita' di Bir el-Basha (Jenin)  reparti militari avevano stretto d'assedio un edificio e compiuto numerosi arresti. L'esercito non ha ancora fornito una propria versione dell'episodio. 

Sale a 12 il bilancio delle vittime attacco a rifugio Onu

Il bilancio delle vittime dell'attacco di ieri al rifugio della Unrwa a Khan Yunis a Gaza è salito a 12, secondo una dichiarazione di Thomas White, il vice coordinatore umanitario per i territori palestinesi occupati. Lo riporta il Guardian. White ha detto che un certo numero di missioni per raggiungere i morti e i feriti sono state negate, senza dire direttamente che i tentativi sono stati bloccati da Israele. Ha detto che le squadre delle Nazioni Unite sono riuscite a raggiungere il sito solo la sera. Altre 75 persone sono rimaste ferite, di cui 15 in condizioni critiche. Israele ha negato la responsabilità dell'attacco, in cui due colpi di carro armato hanno colpito un centro di addestramento dell'Unrwa. 

Tajani, serve distanza di sicurezza tra Israele e Hezbollah

"Nel Sud Libano è importante mantenere una distanza di sicurezza fra l'esercito di Israele e le formazioni militari di Hezbollah". Lo ha detto il ministro degli esteri Antonio Tajani annunciando che di questi temi e delle "richieste ricevute dal governo Libanese" nella sua visita ieri nel Paese, ne parlerà con la dirigenza israeliana oggi a Gerusalemme. "Il negoziato - ha aggiunto - deve procedere nonostante questa fase di guerra a Gaza, vogliamo dare un messaggio a tutte le parti coinvolte in questo scenario: non c'è alternativa ad un percorso di pace, da avviare immediatamente".

Tajani, sostegno a Israele ma serve Soluzione a 2 Stati

"Sosteniamo con forza le azioni del governo israeliano contro le organizzazioni terroristiche e parallelamente vogliamo affrontare con i nostri amici israeliani la preparazione per un ritorno al confronto politico e diplomatico". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, incontrando a Gerusalemme il presidente Isaac Herzog. "Dopo le operazioni militari a Gaza - ha aggiunto - bisognerà individuare immediatamente un percorso politico per evitare che gli attuali scontri" si ripetano e si allarghino nella regione. Bisogna avviare "un percorso politico che inevitabilmente dovrà portare" alla formula della Soluzione a 2 Stati.

Tajani incontra il presidente israeliano Herzog

Tajani e Herzog

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Tajani incontrerà Netanyahu oggi a Gerusalemme

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, incontrerà il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, oggi a Gerusalemme. Lo si è appreso da fonti Ufficiali.

Israele: Tajani incontra il presidente Herzog

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani, in visita nella regione, ha incontrato questa mattina a Gerusalemme i presidente israeliano Isaac Herzog. L'incontro, secondo quanto si è appreso, è durato 35 minuti e si è discusso della guerra a Gaza e della conseguente situazione internazionale. Tajani incontrerà successivamente il ministro degli Esteri, Israel Katz, e il ministro del Gabinetto di guerra, Benny Gantz.

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