Il segretario generale Jens Stoltenberg e il direttore generale della Support and Procurement Agency, Stacy Cummings, hanno firmato un accordo che prevede l'acquisto di centinaia di migliaia di proiettili da 155 millimetri
La Nato, attraverso il segretario generale Jens Stoltenberg e il direttore generale della Support and Procurement Agency Stacy Cummings, ha firmato un accordo per la produzione di munizioni di artiglieria, con il protocollo che prevede l'acquisto di centinaia di migliaia di proiettili da 155 millimetri per un valore di 1,2 miliardi di dollari. "Questo dimostra che le strutture della Nato di acquisto congiunto, ben oliate, danno risultati", ha detto Stoltenberg. "Dallo scorso luglio - continua il segretario - l'agenzia della Nato ha firmato contratti per 10 miliardi di dollari, aumentando così la sicurezza transatlantica. Oggi al Consiglio Atlantico discuteremo come aumentare ulteriormente la produzione", ha precisato Stoltenberg. "La guerra in Ucraina è diventata una battaglia di munizioni, l'aumento della produzione è cruciale per continuare ad aiutare Kiev ed è quello che stiamo facendo".
"Nessuna minaccia imminente ai nostri alleati"
"Non vediamo alcuna minaccia diretta o imminente contro alcun alleato della Nato. Certamente monitoriamo da vicino ciò che fa la Russia, abbiamo aumentato la nostra vigilanza, la nostra presenza nella parte orientale dell'Alleanza, ma l'idea è quella di prevenire un attacco". Ha detto ancora il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "L'esercitazione di questa settimana sarà la più grande esercitazione degli ultimi decenni per noi, con 90mila partecipanti. Facciamo tutto questo per garantire la preparazione alle aggressioni e per eliminare ogni spazio per errori di calcolo o incomprensioni a Mosca sulla nostra preparazione".