Guerra Ucraina-Russia. Tusk a Kiev: aiuti da Polonia, conflitto è lotta bene-male

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La Polonia fornirà un nuovo pachetto di aiuti all'Ucraina. Lo ha annunciato il presidente ucraino Zelensky incontrando a Kiev il premier polacco Donald Tusk. Intanto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito il bombardamento ucraino su Donetsk che ha provocato 27 morti e 25 feriti "un mostruoso atto di terrorismo"

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Zelensky: "Oggi abbiamo avuto colloqui molto produttivi a Kiev con Donald Tusk su tutti gli aspetti delle relazioni bilaterali ucraino-polacche. Apprezziamo il costante sostegno della Polonia e il nuovo pacchetto di aiuti militari per l'Ucraina"

Tusk, guerra in Ucraina è una lotta tra il bene e il male

La guerra in Ucraina è una lotta "tra il bene e il male: ha detto il primo ministro polacco Donald Tusk oggi in visita a Kiev dove ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. 

Peskov: "Attacco Donetsk mostruoso atto terroristico di Kiev"

L'attacco delle Forze Armate dell'Ucraina contro il mercato di Donetsk è un atto terroristico. Lo ha dichiarato il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov in una conferenza stampa. "L'attacco avvenuto ieri a Donetsk è un mostruoso atto di terrorismo. Perché vengono utilizzate armi indiscriminate, provocando la morte di tante persone", ha detto Peskov. "Il regime di Kiev - ha aggiunto il portavoce del Cremlino - continua a mostrare il suo volto bestiale: colpisce le infrastrutture civili, le persone e la popolazione civile. Il Ministero della Difesa della Federazione Russa, i sistemi di difesa aerea e altri dipartimenti competenti stanno adottando le misure necessarie per proteggerci da questo tipo di attacchi terroristici". 


Kiev: attacco russo a Kramatorsk, ucciso un civile

Un uomo di 49 anni è rimasto ucciso e la figlia è stata ferita in un attacco russo questa mattina a Kramatorsk: ha riferito Vadym Filashkin, governatore della città dell' Ucraina orientale. I media locali riportano che l'esercito del Cremlino ha colpito la città del Donetsk dopo le 9, ora locale. 

Cremlino: "Attacco su Donetsk un mostruoso atto di terrorismo"

"Un mostruoso atto di terrorismo": così il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito il bombardamento ucraino di ieri su Donetsk che ha provocato 27 morti e 25 feriti. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

Sale a 27 morti il bilancio delle vittime dopo il bombardamento a Donetsk

E' salito a 27 il numero dei morti nel bombardamento di un mercato di un mercato a Donetsk, nell'est del Ucraina controllato dalla Russia. Lo hanno riferito funzionari locali e il ministero degli Esteri russo. Le autorità della città di Donetsk hanno attribuito gli attacchi all’esercito ucraino, affermando che i proiettili sono caduti in un’affollata zona commerciale nel quartiere Tekstilshchik. Secondo Denis Pushilin, il capo della repubblica separatista popolare di Donetsk, insediato da Mosca, nell’attacco sono rimaste ferite 25 persone. In un post su Telegram, Pushilin ha detto che colpi di artiglieria da 155 mm e 152 mm sono stati sparati su Donetsk da due regioni a ovest della città, vicino alla linea del fronte. Non ci sono stati commenti immediati da Kiev e il Washington Post non ha potuto verificare immediatamente le affermazioni.

Le immagini successive all'attacco mostravano corpi a terra. Parte di un edificio adiacente sono state gravemente danneggiate e l'area vicina è stata annerita dall'esplosione. Sono stati mostrati anche agenti del comitato investigativo russo mentre ispezionavano la scena e portavano via le vittime. In una dichiarazione, il ministero della Difesa russo ha definito l’incidente un "brutale attacco terroristico" e ha affermato che è stato effettuato con "armi fornite dall’Occidente".

Mosca: "Dall'inizio della guerra 220 atti di sabotaggio in Russia"

Dall'inizio della guerra in Ucraina sono stati compiuti 220 sabotaggi in territorio russo. Attacchi e incendi dolosi di edifici amministrativi e oltre 180 casi di attentati a treni e tratte ferroviarie sono stati registrati dal Ministero dell'Interno. Gli attacchi sono stati portati a termine in 58 distretti e si e' trattato soprattutto di attentati incendiari a uffici di registrazione e arruolamento militare. Nell'85% dei casi i colpevoli sono stati identificati per un totale di 220 persone, tra cui 15 minorenni". Per i sabotaggi alle ferrovie sono state denunciate 141 tra cui 59 adolescenti. 

Lituania: "Noi i prossimi se la Russia non viene fermata"

"Noi sentiamo la guerra vicina a noi. Comprendiamo che se la Russia non viene fermata in Ucraina, potrebbe continuare e, quindi, i Paesi baltici saranno i prossimi. Quindi non c'è sfiducia, è preparazione per ciò che potrebbe accadere dopo. E spero che questo possa inviare un messaggio ai nostri amici e partner, in Europa e nella Nato, del fatto che dobbiamo prendere la questione sul serio. E, se ascoltate, ci sono stati negli ultimi mesi messaggi da Lituania, Lettonia, Estonia, Norvegia, Svezia, Polonia: ogni singolo Paese sta dicendo che abbiamo un tempo molto limitato per prepararci. Se la Russia non verrà fermata, saremo noi i prossimi a fermare la Russia". Lo ha dichiarato il ministro lituano agli Affari esteri, Gabrielius Landsbergis, al suo arrivo al Consiglio Affari esteri dell'Ue. 

Soldati Russia

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Lituania: "Il muro baltico è un messaggio ad Ue e Nato"

La Linea difensiva che i Paesi Baltici intendono costruire sul limes russo e bielorusso è un "messaggio politico" a Ue e Nato. Lo ha detto il ministro degli Esteri Lituano Gabrielius Landsbergis. "Sentiamo la guerra vicino a noi, se l'Ucraina non fermerà la Russia noi possiamo essere i prossimi, dunque dobbiamo essere pronti, in tutta Europa", ha aggiunto precisando che ai colleghi del Consiglio ricorderà che la guerra in Ucraina è "esistenziale" per l'Ue. "Dobbiamo giungere a una soluzione europea per gli appalti comuni nella difesa, che oggi servono all'Ucraina ma un giorno potranno servire a noi". Per quanto riguarda la crisi in Medio Oriente, il ministro ricorda che l'Ue è "l'attore geopolitico più vicino alla crisi e dunque dobbiamo essere seri se vogliamo essere presi sul serio". 

Lettonia: "Preoccupa la mancata decisione sugli aiuti militari a Kiev"

"È preoccupante che non siamo ancora arrivati a una decisione" sullo stanziamento da 20 miliardi dall'European Peace Facility per l'Ucraina, "ma credo che ci arriveremo la prossima settimana, quando i Primi Ministri si riuniranno". Lo ha detto il ministro degli Esteri lettone Krišjānis Kariņša, arrivando al Consiglio Esteri. "È nel nostro stesso interesse" giungere a una decisione, perché "qualsiasi ritardo sarà semplicemente più costoso per l'Europa, non solo per le vite ucraine, ma anche per l'Europa", ha aggiunto. "Se non aiutiamo l'Ucraina a fermare la Russia ora, sarà ancora più costoso per noi in seguito, perché la Russia non si fermerà, può solo essere fermata: è nel nostro potere" farlo, ha concluso. 

Kiev: "830 le perdite delle forze russe nell'ultimo giorno"

La Russia ha perso 376.860 soldati in Ucraina dall’inizio della guerra, il 24 febbraio 2022. Lo ha riferito lo Stato maggiore delle forze armate ucraine. Questo numero include 830 vittime subite dalle forze russe nell'ultimo giorno.

Secondo il rapporto, la Russia ha perso anche 6.192 carri armati, 11.489 veicoli corazzati da combattimento, 11.891 veicoli e serbatoi di carburante, 8.896 sistemi di artiglieria, 968 sistemi di razzi a lancio multiplo, 657 sistemi di difesa aerea, 331 aerei, 324 elicotteri, 6.961 droni, 23 imbarcazioni e un sottomarino.

Ria Novosti pubblica 13 nomi di "mercenari francesi" a Kharkiv

Una lista parziale con i nomi di 13 "mercenari francesi" che sarebbero stati presenti in un sito bombardato il 16 gennaio scorso dalle forze russe nella città ucraina di Kharkiv, è stata pubblicata oggi dall'agenzia statale russa Ria Novosti. Le generalità dei miliziani, le cui età vanno dai 24 ai 49 anni,  sono state fornite all'agenzia da SOS Donbass, un'organizzazione non governativa francese che ha come scopo dichiarato quello di aiutare la popolazione civile nei territori di questa regione ucraina controllati dalle forze filorusse. "Questa - ha detto Anna Novikova, una cittadina franco-russa a capo dell'organizzazione - è una lista incompleta dei mercenari francesi in Ucraina (che si trovavano a Kharkiv). Le informazioni più importanti, che siano vivi o morti, il grado e altro, saranno diffuse in seguito, come altri nomi". La lista finora fornita comprende appunto 13 nomi, con la data di nascita di ciascuno. Il ministero della Difesa ha affermato che in un bombardamento su un centro di raccolta temporaneo a Kharkiv sono stati uccisi "oltre 60 mercenari stranieri" e ne sono stati feriti altri 20. La stessa fonte ha aggiunto che molti tra loro erano francesi. Parigi ha smentito denunciando una "una nuova grossolana manipolazione russa". Ma Mosca ha insistito nelle accuse e il ministero degli Esteri ha convocato l'ambasciatore francese per esprimergli una protesta ufficiale. 

Zelensky annuncia l'introduzione della "cittadinanza multipla"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato in un messaggio video pubblicato sui social questa mattina l'intenzione di presentare una bozza di proposta legislativa che "introdurrà la cittadinanza multipla". Le nuove norme si estenderanno "a tutti gli ucraini di origine e ai loro discendenti in tutto il mondo, fatta eccezione per il paese aggressore". 

"Tutti coloro - ha dichiarato - che, durante le varie ondate migratorie, sono stati costretti a lasciare la loro terra d'origine e sono finiti in Europa, negli Stati Uniti, in Canada, nei paesi dell'Asia e dell'America Latina. Tutti quelli che ci aiutano nonostante siano lontani centinaia e migliaia di chilometri dalla loro terra. Volontari stranieri che hanno imbracciato le armi per difendere l'Ucraina, tutti coloro che combattono per la libertà dell'Ucraina come se fosse la loro patria. E l'Ucraina lo diventerà per loro", ha dichiarato. 

"Quando tutti gli ucraini si terranno per mano, non le solleveranno in segno di resa. Tutti combattiamo. E oggi questo non vale solo per le due sponde del fiume Dnipro. Oggi l’unità degli ucraini abbraccia entrambi gli emisferi della Terra. Ogni angolo in cui, il 24 febbraio, c'era gente che dichiarava: "Sono ucraino". Solo gli ucraini forti possono essere uniti. E solo gli ucraini uniti possono essere forti. Ucraini in tutto il mondo. Buona Festa dell'Unità!", ha postato il presidente ucraino su X.  

Zelensky: "Solo gli ucraini forti possono essere uniti. E solo gli ucraini uniti possono essere forti"

Russia, fermato un uomo: pianificava attacchi a strutture militari

I servizi di sicurezza russi in Siberia hanno arrestato un uomo accusato di aver pianificato attacchi incendiari contro strutture militari nella Repubblica dell'Altaj. Lo hanno riferito i media, citando uomini dell'intelligence locale secondo i quali il sospettato russo, nato nel 1979 e residente nella città di Barnaul, era entrato in contatto con un gruppo paramilitare in Russia e aveva accettato di effettuare attacchi "terroristici". 

Russia, proposta la confisca dei beni per "fake" sulle forze armate

Una proposta sostenuta dai leader dei principali partiti russi e dalle forze di sicurezza è stato introdotto alla Duma, la camera bassa del Parlamento, per consentire la confisca dei beni delle persone condannate per diffusione di false informazioni sulle forze armate. La misura dovrebbe essere applicata nel caso che il reato venga commesso "a scopo di lucro", secondo quanto riferisce l'agenzia Ria Novosti. La proposta prevede nuovi emendamenti al Codice penale, già modificato nel 2022, subito dopo l'inizio dell'operazione militare in Ucraina, per punire con condanne fino a 15 anni di reclusione chi sia giudicato colpevole di diffusione di false informazioni sull'uso delle forze armate. Secondo il Comitato investigativo, 270 procedimenti penali sono stati aperti in questi due anni con queste accuse, spesso rivolte contro gli oppositori che hanno criticato l'intervento in Ucraina. La proposta parlamentare per la confisca dei beni, secondo le spiegazioni dei promotori, mira a combattere il finanziamento di attività criminali e di attività dirette contro la sicurezza della Russia. La modifica del Codice penale mira anche a classificare come atti contro la sicurezza del Paese tutte le azioni di sabotaggio. Tra gli autori della proposta figurano il presidente della Duma, Vyacheslav Volodin, il capo gruppo del partito governativo Russia Unita, Vladimir Vasilyev, il capo del Partito Comunista Gennady Zyuganov, quello del Partito liberaldemocratico Leonid Slutsky, che presiede la commissione parlamentare per gli Affari internazionali, e il capo della commissione Sicurezza  Vasily Piskaryov. 

Ministro Lettonia: "In Russia c'è un'economia di guerra, in Ue non lo abbiamo capito"

In Russia c'è ormai "un'economia di guerra, in cui l'industria militare lavora 24 ore su 24, sette giorni su sette. Noi non abbiamo ancora accettato del tutto il fatto che la guerra è tornata in Europa: è in Ucraina, ma ci colpisce tutti, attraverso i prezzi e altri fastidi minori. Affinché rimangano minori questi fastidi, dobbiamo assicurarci che l'Ucraina vinca la guerra, che fermi la Russia, perché altrimenti Mosca non si fermerà e il problema non farà altro che peggiorare". Lo sottolinea il ministro degli Esteri lettone Krisjanis Karins, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri.

Il premier polacco Tusk in visita a Kiev

Il primo ministro polacco Donald Tusk è arrivato a Kiev, dove incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il primo ministro Denys Chmygal. Lo ha annunciato il governo di Varsavia con una nota ufficiale.

Ucraina, la ministra della Finlandia: "La Russia minaccia strategica a lungo termine, l'Ue si prepari"

"Dobbiamo purtroppo prepararci al fatto che la Russia resterà una minaccia strategica nel lungo termine per l'Europa: pertanto è di importanza cruciale che noi non solo aiutiamo immediatamente e in modo credibile, nel lungo termine, l'Ucraina, ma anche che aumentiamo le nostre capacità e la nostra industria della difesa". Lo sottolinea la ministra degli Esteri finlandese Elina Valtonen, a Bruxelles a margine del Consiglio Affari Esteri. "Dobbiamo trovare un modo strategico, di lungo termine, per aumentare le capacità produttive dell'industria europea della difesa", conclude.

Lavrov a New York per partecipare a Consiglio Sicurezza Onu

Il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, è arrivato a New York per prendere parte a dibattiti in programma al Consiglio di Sicurezza dell'Onu. Lo riferisce l'agenzia Interfax. Il ministro, aveva annunciato in precedenza la portavoce Maria Zakharova, ha in programma di presenziare a un dibattito riguardane il Medio Oriente, compresa la Palestina, e a uno sull'Ucraina, richiesto da Mosca. 

Lavrov

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