Papa Francesco: “Social accentuano la violenza delle parole, quella di Dio è mite”

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Il Pontefice ha celebrato la messa in occasione della Domenica della Parola di Dio. Durante l’omelia, ha sottolineato come si “leggono in continuazione parole sulla Chiesa”: “Finiamo per parlare più di noi che di Cristo. E tante volte al centro rimangono i nostri pensieri e i nostri problemi, anziché Lui con la sua Parola”. Poi ha aggiunto: “La società e i social accentuano la violenza delle parole, noi stringiamoci alla mitezza della Parola che salva, che è mite, che non fa rumore, che entra nel cuore”

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Rimettere al centro la parola di Dio. E parlare più di Cristo che della Chiesa. Sono queste le richieste del Papa, avanzate nell’omelia della messa che ha celebrato nella basilica di San Pietro in occasione della Domenica della Parola di Dio. “La società e i social accentuano la violenza delle parole”, ha detto Francesco, ricordando invece come la parola di Dio sia “mite”, sia “una bussola”.

Le parole del Papa

“Mentre si dicono e leggono in continuazione parole sulla Chiesa, ci aiuti a riscoprire la Parola di vita che risuona nella Chiesa! Altrimenti finiamo per parlare più di noi che di Lui. E tante volte al centro rimangono i nostri pensieri e i nostri problemi, anziché Cristo con la sua Parola. Ritorniamo alle sorgenti per offrire al mondo l'acqua viva che non trova”, ha detto il Pontefice nell’omelia. “E mentre la società e i social accentuano la violenza delle parole – ha aggiunto –, noi stringiamoci alla mitezza della Parola che salva, che è mite, che non fa rumore, che entra nel cuore". Il Papa ha poi consigliato di portarsi sempre dietro un piccolo Vangelo, nella borsa o "nel telefonino". Perché, ha spiegato, la Parola di Dio è come "una bussola": "Tante volte fatichiamo a lasciare le nostre sicurezze, le nostre abitudini, perché rimaniamo impigliati in esse come i pesci nella rete. Ma chi sta a contatto con la Parola guarisce dai lacci del passato, perché la Parola viva reinterpreta la vita, risana anche la memoria ferita innestando il ricordo di Dio e delle sue opere per noi. La Scrittura ci fonda nel bene, ci ricorda chi siamo: figli di Dio salvati e amati”.

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La messa

Francesco ha celebrato, nella basilica di San Pietro, la messa della Domenica della Parola di Dio. Nel corso della celebrazione ha conferito a donne e uomini laici, provenienti da diversi Paesi del mondo, i ministeri del Lettorato e del Catechista. In particolare, ha conferito il ministero del Lettorato a due persone provenienti da Giamaica e Brasile. I nuovi catechisti, invece, sono nove: 2 della Corea del Sud, 2 del Ciad, 1 di Trinidad e Tobago, 1 del Brasile, 1 della Bolivia, 2 dalla Germania.

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