Il 65enne leader del movimento progressista Semilla, ha giurato al termine di una lunga e travagliata sessione parlamentare diventando il 52esimo capo di Stato del Paese centroamericano
Bernardo Arevalo ha giurato come nuovo presidente del Guatemala al termine di una lunga e travagliata sessione parlamentare. Il 65enne leader del movimento progressista Semilla, vincitore delle elezioni presidenziali di giugno con il 61% delle preferenze, è il 52esimo capo di Stato del Paese centroamericano.
Il giuramento di Arevalo
Arevalo e la sua vice, Karin Herrera, hanno prestato giuramento in una cerimonia presso il centro culturale Miguel Ángel Asturias, iniziata intorno alla mezzanotte locale (le 5 in Italia) dopo una lunga giornata al Congresso, che ha accumulato un ritardo di nove ore ed è durata più di 12 ore. Il lungo ritardo ha fatto sì che alcuni invitati se ne andassero prima del giuramento, come il re di Spagna, che ha lasciato il teatro dopo le 22.30, o il presidente cileno Gabriel Boric, che si è scusato dicendo di dover ritornare nel suo Paese. Il neopresidente ha ricevuto la fascia presidenziale e le chiavi della Costituzione da un giovane deputato del suo partito (Semilla), Samuel Pérez, che a 31 anni è riuscito a essere eletto presidente del Congresso permettendo al Movimento Semilla di tornare ad essere rappresentato in Parlamento. "Oggi, come nazione, stiamo facendo la storia. Per rispondere a questa chiamata abbiamo un piano. Non può esserci democrazia senza giustizia sociale e la giustizia sociale non può prevalere senza democrazia", ha affermato Arevalo nel suo primo discorso da presidente. Arevalo resterà in carica fino al 2028 insieme alla vicepresidente Herrera. Centinaia di cittadini in piazza della Costituzione hanno celebrato la sua entrata in carica sventolando bandiere del Guatemala.