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Guerra Israele-Hamas, Due attentati in Cisgiordania: uccisa bambina per errore

©Getty

I tre reporter rimasti uccisi sono Mustafa Abu Thraya, Ali Salem Abu Ajwa, nipote di Ahmed Yassin, che fondò Hamas nel 1987 e rimase padre spirituale del gruppo fino alla sua uccisione da parte di Israele nel 2004, e Hamza Dahdouh. L'avvertimento di Netanyahu agli Hezbollah: "Dovrebbero imparare quanto Hamas ha già appreso negli ultimi mesi. Nessun terrorista è immune".  Il rapporto di Save the Children: "Più di 10 bambini al giorno amputati a Gaza"

 

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Blinken oggi vede re di Giordania: 'Evitare allargamento guerra'

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, arrivato ieri sera ad Amman nell'ambito della sua quarta tournée diplomatica in Medio Oriente dall'inizio del conflitto a Gaza, tesa a prevenirne un allargamento, oggi prevede di incontrare re Abdullah II di Giordania. Il capo della diplomazia Usa, che discuterà col sovrano anche il problema degli aiuti agli abitanti della Striscia di Gaza, ha anche in programma una visita a una struttura gestita dal Programma alimentare mondiale (Pam-Wfp) dell'Onu ad Amman, secondo quanto rivelato da fonti del Dipartimento di Stato. In brevi dichiarazioni rese a Creta prima di imbarcarsi per Amman, ieri Blinken ha espresso "viva preoccupazione" per la tensione e la violenza crescenti al confine fra Israele e Libano dopo l'uccisione in un raid a Beirut del numero due di Hamas, Saleh al-Arouri. "Vogliamo fare tutto il possibile per evitare che ci sia un'escalation" fra Israele e Libano e per fermare quello che ha chiamato "il ciclo senza fine di violenza". (ANSA-AFP). 

GV/ TAP AS01

Media: uccisione al-Arouri ha complicato la mediazione

L'uccisione del numero 2 dell'ufficio politico di Hamas, Saleh al-Arouri, in un sobborgo di Beirut, ha complicato la mediazione negoziale avviata per sbloccare la crisi mediorientale. Ad affermarlo sono stati alcuni funzionari qatarini impegnati nelle delicate trattative tra Israele e Hamas. Citando un funzionario del Qatar e una fonte israeliana, Axios riferisce che alle famiglie di sei ostaggi americani ed israeliani il premier del Qatar, Abdulrahman Al Thani, ed altri esponenti politici del paese hanno parlato di maggiori difficoltà incontrate negli sforzi per arrivare ad una nuova intesa, a causa dell'uccisione di al-Arouri. Al Thani ha comunque assicurato ai parenti degli ostaggi il proprio personale impegno nello sforzo per ottenere un nuovo accordo. "Il Qatar è dolorosamente cosciente della sofferenza degli ostaggi e dei loro cari", ha dichiarato un funzionario del Qatar citato da Axios. 

Raid in Cisgiordania, morto anche ufficiale israeliano

La polizia israeliana ha fatto sapere che un ufficiale e' stato ucciso durante il raid nel campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania occupata. "L'ufficiale era a bordo di un veicolo operativo che e' stato colpito da un ordigno esplosivo", hanno detto le forze dell'ordine, dopo che il ministero della Sanita' palestinese aveva precedentemente riferito che sei palestinesi erano stati uccisi durante il "bombardamento" israeliano durante il raid.



Esercito, arabo-israeliano Cisgiordania ucciso in attentato

L'esercito israeliano ha stabilito che è stato un attentato l'attacco armato in Cisgiordania contro un'automobile guidata da un arabo-israeliano, che è rimasto ucciso. Lo ha riferito la radio pubblica Kan, secondo cui a breve distanza dal luogo della sparatoria è stata trovata la automobile degli attentatori, che nel frattempo era stata bruciata. L'esercito - secondo la emittente - sta cercando di catturare gli attentatori e ha chiuso alcuni ingressi alla vicina città di Ramallah.

A Jenin uccisa agente guardia di frontiera israeliana

Una agente della Guardia di frontiera, ferita in modo grave stamane da una esplosione a Jenin (Cisgiordania), è deceduta in ospedale. Lo ha riferito il portavoce militare. Con lei sono rimasti feriti altri tre agenti, uno dei quali è in condizioni gravi. Secondo la radio militare, all'ingresso a Jenin della loro unità è esploso un potente ordigno che era stato nascosto lungo la strada. L'operazione è stata subito interrotta e la evacuazione dei feriti è stata molto complessa. Per coprire la loro uscita dalla città è intervenuto un elicottero che ha colpito ed ucciso sei miliziani appostati nelle vicinanze.

Medioriente, Idf: 4 agenti della polizia di frontiera feriti in esplosione ordigno a Jenin

Quattro agenti della Polizia di Frontiera sono rimasti feriti in un'esplosione la notte scorsa a Jenin, in Cisgiordania, dove era in corso un'operazione antiterrorismo delle forze israeliane. Secondo quanto riferito dalle Forze di difesa israeliane e dalla polizia, citate dal Times of Israel, ad esplodere - mentre unità militari entravano a Jenin per un'operazione antiterrorismo - è stato un ordigno collocato sul bordo della carreggiata. La deflagrazione ha investito un mezzo della Polizia: quattro gli ufficiali rimasti feriti, due dei quali in modo grave.

Cisgiordania, arabo-israeliano ucciso in sparatoria

Un israeliano di circa 30 anni è stato colpito a morte oggi da spari mentre era alla guida di un'automobile nelle vicinanze dell'insediamento di Ofra, nella zona di Ramallah, in Cisgiordania. Lo ha riferito la radio militare, secondo cui si profila l'ipotesi di un attentato in quanto l'automobile aveva una targa israeliana. Al tempo stesso, ha aggiunto la emittente, si stanno vagliando anche altre piste in quanto l'ucciso è un arabo cittadino di Israele.

Medioriente, tre mesi guerra, parte Hamas "smantellata"

Intanto cresce la tensione geopolitica nella regione e si acuiscono i timori di un'estensione del conflitto. "Israele ha proclamato il suo obiettivo di sradicare Hamas. Ci deve essere un altro modo per sradicare Hamas che non provochi cosi' tanti morti", ha dichiarato sabato il capo della diplomazia europea, Josep Borrell, durante una visita in Libano, dove ha ribadito che è "assolutamente necessario" evitare un conflitto regionale. Dall'8 ottobre, il giorno dopo il sanguinoso attacco di Hamas in territorio israeliano, gli scambi di fuoco quasi quotidiani tra gli Hezbollah libanesi e le forze israeliane hanno causato 181 morti in Libano, tra cui 135 combattenti del movimento sciita. Le tensioni sono aumentate da quando il numero 2 di Hamas, Saleh al-Arouri, è stato ucciso vicino a Beirut in un attacco aereo attribuito a Israele, che ha portato alla "risposta iniziale" di Hezbollah sabato con una raffica di razzi lanciati contro una base militare israeliana. In Siria e in Iraq, dal 7 ottobre sono aumentati anche gli attacchi alle basi militari statunitensi, mentre i ribelli Houthi in Yemen - sostenuti dall'Iran come Hamas e Hezbollah - stanno interrompendo il traffico marittimo mondiale nel Mar Rosso attaccando le navi commerciali a "sostegno" dei palestinesi di Gaza. Sabato, il ministro degli Esteri francese Catherine Colonna ha chiamato il suo omologo iraniano, Hossein Amir-Abdollahian, per esortare "l'Iran e i suoi sostenitori" a cessare "immediatamente" le loro "azioni destabilizzanti" in un momento in cui "il rischio di una conflagrazione regionale non è mai stato così grande". E il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, oggi è atteso in Giordania nell'ambito della sua missione in Medio Oriente volta ad arginare l'attuale escalation nella regione. "Vogliamo evitare che si allarghi il conflitto" e "stiamo facendo in modo che non ci sia un'escalation tra Israele e il Libano", ha detto il capo della diplomazia Usa che oggi ha incontrato Erdogan in Turchia e il premier greco Mitsotakis in Grecia. "Stiamo esaminando - ha aggiunto - le vie diplomatiche per cercare di dissipare queste tensioni".

Medioriente, Qatar a famiglie ostaggi: raid Beirut complica negoziati

Il primo ministro del Qatar, Mohammed Al Thani, ha incontrato ieri le famiglie degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas, che si sono recati a Doha nel tentativo di rilanciare i colloqui per il ritorno dei loro cari dalla Striscia di Gaza. Lo riportano i media internazionali. Secondo il sito web di notizie americano Axios, Thani ha detto alle famiglie che i colloqui con Hamas sono stati complicati dall'uccisione a Beirut martedì del vice leader del gruppo terroristico Saleh al-Arouri e di molti altri membri anziani del gruppo islamista al governo di Gaza, in un attacco che è stato ampiamente attribuito a Israele. Dopo l'assassinio di Arouri, Hamas avrebbe congelato i negoziati tramite Qatar ed Egitto, anche se martedì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato ai parenti degli ostaggi che erano in corso trattative per il loro ritorno. Doha è "dolorosamente consapevole della sofferenza degli ostaggi e dei loro cari", ha dichiarato ad Axios un funzionario qatariota. "Ci siamo impegnati direttamente con le famiglie per condividere quante più informazioni possibili e per assicurare loro che il Qatar si impegna a utilizzare ogni risorsa per garantire il rilascio" degli ostaggi, ha aggiunto la fonte del media Usa. "Stiamo utilizzando ogni canale possibile e collaborando strettamente con le nostre controparti negli Stati Uniti e in Israele, ma il Qatar è un mediatore: non controlla Hamas", ha sottolineato il funzionario di Doha sottolineando che è "sempre più difficile" mantenere aperti i canali di comunicazione con il gruppo islamista palestinese in seguito "all'escalation dei bombardamenti a Gaza e altrove, che complica apertamente i negoziati sugli ostaggi".

Medioriente, allarme Guterres: su Striscia incombe carestia diffusa

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha avvertito che "una carestia diffusa incombe" nella Striscia di Gaza, in un rapporto inviato ai membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lo riporta l'emittente araba Al Jazeera. Guterres mette in guardia anche da "una catastrofe per la salute pubblica", poiché "le malattie infettive si stanno diffondendo rapidamente nei rifugi sovraffollati" con condizioni sanitarie "spaventose" e "straripamenti di fognature". 

Medioriente, Wafa: almeno 16 morti e 50 feriti in raid Israele a Gaza

E' di almeno 16 morti e una cinquantina di feriti il bilancio di nuovi raid aerei e bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa, secondo cui nelle ultime ore a Gaza aerei da guerra israeliani hanno colpito un raduno di civili vicino all'incrocio di Saraya, provocando la morte di almeno 10 persone e decine di feriti. Un altro bombardamento a Deirel-Balah, nel centro della Striscia, avrebbe ferito tre persone a ovest del vicino campo profughi di Nuseirat. Fonti mediche hanno riferito di altri morti tra i civili, tra cui un bambino, in un raid aereo sulla strada 2 che collega il campo profughi di Nuseirat e la citta' di Az-Zawayda. Vittima di un raid israeliano sulla citta' di Gaza, anche la stella del calcio palestinese e allenatore della squadra olimpica palestinese, Hani Al-Masri. Wafa riferisce di bombe anche su una casa nel quartiere di Shujaiya a est di Gaza City e su un condominio a Beit Lahia, nel nord di Gaza, dove è rimasta uccisa una ragazza e altri civili sono rimasti feriti. Nella regione meridionale della Striscia, la Mezzaluna Rossa palestinese a Gaza ha riferito che le forze israeliane continuano a colpire l'ospedale Al-Amal a Khan Yunis, "con l'obiettivo di metterlo fuori servizio". La Mezzaluna Rossa ha aggiunto che l'artiglieria e i droni israeliani stanno bombardando violentemente le vicinanze dell'ospedale nel sud di Gaza. Inoltre, gli aerei israeliani hanno bombardato diverse case nel centro di Khan Yunis, con intensi bombardamenti di artiglieria nelle zone orientali della città.  Sempre a Khan Yunis, i media locali riferiscono che quattro civili, tra cui tre bambini, sarebbero rimasti coinvolti in un bombardamento che ha preso di mira una casa a ovest della città. In un altro tragico incidente, un civile ha perso la vita nel bombardamento israeliano vicino all'incrocio tra via Sofa/Salah al-Din nel quartiere di Nasr a nord-est di Rafah. 

Cisgiordania, Israele: in raid Jenin uccisi uomini armati

Israele afferma che le persone uccise stanotte a Jenin facevano parte di un gruppo di uomini armati palestinesi che stavano lanciando esplosivi contro truppe impegnate in un'operazione antiterrorismo in Cisgiordania. In un comunicato citato dai media locali le Forze di difesa israeliane (Idf) spiegano che quattro agenti della polizia di frontiera sono rimasti feriti da una bomba piazzata sul ciglio di una strada a Jenin ed esplosa al passaggio di un veicolo delle forze dell'ordine: durante l'estrazione degli agenti feriti, un elicottero ha effettuato un attacco aereo contro il gruppo armato che lanciava esplosivi contro le truppe. Il ministero della Sanità palestinese ha affermato che sei persone sono state uccise nell'attacco. 

Medioriente, raid aereo di Israele su Jenin, 6 morti

L'agenzia di stampa palestinese Wafa ha riferito che un grande dispiegamento di forze israeliane era in corso a Jenin. Almeno 327 palestinesi sono stati uccisi in Cisgiordania dallo scoppio del conflitto, secondo il conteggio del ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese. La città di Jenin e il suo campo profughi sono stati teatro di ripetuti raid.

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