Sono stati uccisi in un attacco aereo nella Striscia di Gaza il comandante del battaglione Nuseirat di Hamas, Ismail Siraj, e il suo vice, Ahmed Wahaba. "Stiamo facendo in modo che non ci sia un'escalation tra Israele e Libano" ha detto Il segretario di Stato Usa Blinken. Medici Senza Frontiere è stata costretta a evacuare il suo personale e le loro famiglie dall'area dell'ospedale Al-Aqsa. Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi dal Libano sul Monte Meron
Blinken ricevuto da Erdogan, focus su Gaza e F-16
Il Segretario di Stato americano Antony Blinken è stato ricevuto a Istanbul dal presidente turco Recep Tayyip Erdogan. Lo riferisce l'account Twitter dell'Akp, il partito al governo di Turchia. In cima all'agenda dei colloqui la guerra nella Striscia di Gaza e la richiesta turca di acquistare F-16 dagli Stati Uniti.
Israele attacca in Libano dopo razzi rivendicati da Hezbollah
Israele ha effettuato una serie di attacchi nel sud del Libano dopo che circa 40 razzi sono stati lanciati nel nord di Israele questa mattina. Lo rende noto l'esercito israeliano affermando che i suoi aerei da combattimento hanno attaccato una serie di siti gestiti da Hezbollah nelle aree di Aita al-Sha'ab, Yaron e Ramya. Lo scrive il Guardian. Tra gli obiettivi c'erano un sito di lancio ed edifici militari.
Cominciato incontro Blinken-Erdogan a Istanbul
E' cominciato a Istanbul l'incontro fra il presidente turco Recep Tayyip Erdogan e il segretario di Stato americano Antony Blinken. Lo riferiscono fonti diplomatiche. In precedenza Blinken aveva visto l'omologo turco Hanak Fidan.
Il Papa, troppo morti: troppa distruzione, preghiamo per la pace
"E pensando a quello storico gesto di fraternità compiuto a Gerusalemme" da papa Paolo VI e dal patriarca Atenagora, "preghiamo per la pace, per la pace in Medio Oriente, in Palestina, Israele, in Ucraina, in tutto il mondo", ha detto papa Francesco all'Angelus. "Tante vittime delle guerre! Tanti morti! Tanta distruzione!", ha quindi esclamato, ribadendo: "Preghiamo per la pace".
Il Papa: vicino a popolo Iran per attacco terroristico a Kerman
"Esprimo la mia vicinanza al popolo iraniano, in particolare ai familiari delle numerose vittime dell'attacco terroristico avvenuto a Kerman, ai tanti feriti e a tutti coloro che sono colpiti da questo grande dolore". Così il Papa all'Angelus.
Iran, attacco Kerman: salito a 91 numero vittime
E' salito a 91 il numero delle vittime nell'attacco di tre giorni fa a Kerman, rivendicato dall'Isis, avvenuto durante le commemorazioni per il quarto anniversario della morte del generale Qassem Soleimani, ucciso in un raid americano a Baghdad. Lo ha reso noto la tv Irib, precisando che le due ultime vittime sono un bambino di 8 anni ed un uomo di 67. Un centinaio di persone restano ancora ricoverate in ospedale, di cui 11 in condizioni critiche.
Hamas: nuovo bilancio di 22.722 morti a Gaza
Il ministero della Sanita' di Gaza, gestito da Hamas, ha aggiornato il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio della guerra con Israele. Sono almeno 22.722 le persone che sono state uccise. Sono 122 o morti nelle ultime 24 ore, mentre un totale di 58.166 persone sono state ferite nei quasi tre mesi di combattimenti.
Al via incontro Blinken-Fidan,atteso quello con Erdogan
E' iniziato da pochi minuti l'incontro tra il segretario di Stato americano Anthony Blinken e il ministro degli Esteri turco Hakan Fidan. Blinken e' atterrato a Istanbul ieri sera, prima tappa di una serie di incontri che il capo della diplomazia Usa ha in programma in diversi Paesi del Medio Oriente e del Mediterraneo. Blinken dovrebbe incontrare piu' tardi anche il presidente Erdogan, intorno alle 13 ora italiana. Il faccia a faccia tra i due è molto atteso per le tensioni da cui è stato preceduto. Il capo di Stato turco infatti è in assoluto il più critico nei confronti di Israele all'interno della Nato.
Brasile critica Israele per proposta esodo palestinesi da Gaza
Il governo brasiliano ha manifestato preoccupazione per le "gravi dichiarazioni" delle autorità di Israele riguardanti la promozione dell'emigrazione dei palestinesi di Gaza verso altri Paesi, ricordando che esse costituiscono una violazione del diritto internazionale. In un comunicato pubblicato ieri sera il ministero degli Esteri brasiliano ha confermato di "aver preso atto con preoccupazione delle recenti dichiarazioni delle autorità governative israeliane che desiderano promuovere l'emigrazione della popolazione palestinese dalla Striscia di Gaza verso altri paesi, ripristinando gli insediamenti israeliani in quel territorio". Tali misure, si assicura, "costituiscono violazioni del diritto internazionale" che "aggravano le tensioni esistenti e danneggiano le prospettive di raggiungimento della pace nella regione". Il Brasile, si dice infine, "ribadisce la sua difesa della soluzione dei due Stati, con la creazione di uno Stato palestinese economicamente sostenibile che viva fianco a fianco con Israele, in pace e sicurezza, entro confini concordati di comune accordo e riconosciuti a livello internazionale". Le dichiarazioni che hanno suscitato la preoccupazione del Brasile sono state rilasciate il 31 dicembre dal ministro delle Finanze israeliano, Bezalel Smotrich, e nello stesso senso si è espresso anche il ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir.
Israele, circa 40 i razzi lanciati dal Libano
L'esercito israeliano ha riferito questa mattina di circa 40 razzi lanciati verso la regione di Meron dal vicino Libano, aggiungendo in un comunicato che le sue forze hanno colpito in risposta una cellula responsabile di alcuni di questi lanci.
Medioriente, Hamas: spero che Blinken abbia imparato la lezione
Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, deve aver "imparato la lezione" e ora "dovrebbe concentrarsi sugli errori commessi sostenendo ciecamente Israele". Sono le parole del leader di Hamas, Ismail Haniyeh, secondo quanto riferito da Times of Israel. "Ci auguriamo che il signor Blinken abbia imparato la lezione degli ultimi tre mesi e si sia reso conto della portata degli errori che gli Stati Uniti hanno commesso sostenendo ciecamente l'occupazione sionista e credendo alle sue bugie, che hanno provocato massacri e crimini di guerra senza precedenti contro il nostro popolo a Gaza", ha detto Haniyeh nel giorno in cui il responsabile americano ha iniziato il suo ennesimo tour in Medio Oriente. Blinken è arrivato a Istanbul ieri sera per la prima tappa di un viaggio che include visite in Israele e Cisgiordania, insieme a cinque stati arabi. Il suo tour si accompagna al crescente timore che il conflitto possa travolgere altre aree regionali.
Medioriente, Hezbollah rivendica lancio razzi su Monte Meron
Hezbollah ha rivendicato il lancio di razzi dal Libano sul Monte Meron, nel nord di Israele. In una dichiarazione, il gruppo terroristico ha affermato di aver preso di mira un'installazione militare israeliana nell'area. L'attacco, afferma l'organizzazione, e' "una risposta iniziale" al presunto assassinio israeliano del funzionario di Hamas Saleh al-Arouri in Libano la scorsa settimana.
Medioriente, media almeno 30 razzi lanciati verso Israele
Almeno 30 razzi sono stati lanciati verso Israele nelle prime ore del mattino oggi, scrive Ynet precisando che gli obiettivi della raffica sono stati in particolare Galilea e alture del Golan. Secondo altre indicazioni, inoltre, alcuni missili hanno colpito il Monte Meron mentre altri sono stati intercettati. Nel nord del Paese sono riecheggiate le sirene d'allarme.
Medioriente, Blinken in Turchia: focus su crisi Gaza e Svezia in Nato
Il capo della diplomazia americana Antony Blinken, è oggi in Turchia, prima tappa di un tour regionale in viaggio il Medio Oriente che lo porterà in Israele, nella Cisgiordania occupata e nel Qatar, per invocare maggiori aiuti a Gaza e parlare di come evitare una conflagrazione regionale, tre mesi dopo l'inizio della guerra tra Israele e Hamas. Si tratta della quarta missione da ottobre del segretario di Stato Usa che, alla luce dei contrasti tra Usa e Israele sui continui attacchi di Tel Aviv a Gaza, si preannuncia molto difficile. Durante un incontro a novembre, Blinken aveva detto a Netanyahu che gli israeliani avrebbero dovuto accettare una serie di pause nei combattimenti a Gaza per far affluire più aiuti nella zona di guerra e per consentire ai civili di lasciare le aree sotto attacco. Ma Erdogan resta uno dei critici più accesi di Israele, per l'uomo forte di Ankara, che non è riuscito a svolgere un ruolo di mediazione tra gli israeliani e Hamas, Israele e' uno "Stato terrorista" e il gruppo islamista un "gruppo di liberatori". La spinosa questione dell'adesione della Svezia alla Nato è l'altro motivo della visita di Blinken in Turchia. A fine dicembre la Commissione Affari Esteri del Parlamento turco ha semiaperto alla Svezia le porte dell'Alleanza Atlantica, ma il protocollo di adesione deve ancora essere approvato dalla maggioranza dei deputati per porre fine a una 'suspense' che dura da quasi 20 anni mese. La Turchia e' l'ultimo membro della Nato, insieme all'Ungheria, a bloccare la strada a questo paese scandinavo. Ankara critica la Svezia per la sua presunta clemenza nei confronti dei militanti curdi che si sono rifugiati sul suo territorio e usa il suo potere di blocco per ottenere la consegna di 40 aerei da combattimento americani F-16 e kit di ammodernamento per quelli che già possiede. Secondo una fonte diplomatica ad Ankara, il dossier F-16 è stato al centro di una conversazione telefonica la scorsa settimana tra Blinken e il suo omologo turco, Hakan Fidan. Blinken, incontrerà oggi anche il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan e, a fine giornata, farà una breve sosta in Grecia, preoccupata per la vendita di aerei da combattimento ad Ankara.
Medioriente, Unicef: 1,1 mln di bambini minacciati da conflitto, malattie e malnutrizione
I bambini della Striscia di Gaza si trovano ad affrontare una triplice minaccia mortale per le loro vite, con l'aumento dei casi di malattie, il crollo della nutrizione e l'escalation delle ostilità che si avvicina alla quattordicesima settimana. Lo scrive l'Unicef in una nota affermando che migliaia di bambini sono già morti a causa delle violenze, mentre le condizioni di vita dei bambini continuano a deteriorarsi rapidamente, con l'aumento dei casi di diarrea e la crescente povertà alimentare tra i bambini, aumentando il rischio di un aumento delle morti tra i bambini. "I bambini di Gaza sono intrappolati in un incubo che peggiora di giorno in giorno", ha dichiarato Catherine Russell, direttrice generale dell'Unicef. "I bambini e le famiglie della Striscia di Gaza continuano a essere uccisi e feriti nei combattimenti, e le loro vite sono sempre più a rischio a causa di malattie prevenibili e della mancanza di cibo e acqua. Tutti i bambini e i civili devono essere protetti dalla violenza e avere accesso ai servizi e alle forniture di base", ha aggiunto. I casi di diarrea nei bambini sotto i cinque anni sono passati da 48.000 a 71.000 in una sola settimana a partire dal 17 dicembre, pari a 3.200 nuovi casi di diarrea al giorno. L'aumento significativo dei casi in un periodo di tempo così breve è una forte indicazione del fatto che la salute dei bambini nella Striscia di Gaza si sta rapidamente deteriorando. Prima dell'escalation delle ostilità, si registrava una media di 2.000 casi di diarrea nei bambini sotto i cinque anni al mese. Questa recente impennata rappresenta uno sconcertante aumento di circa il 2000%.
Gaza, media: bilancio raid notturni Israele salito a 21 morti
E' salito ad almeno 21 morti e diversi feriti il bilancio dei bombardamenti israeliani di questa notte su Khan Yunis e Deir al-Balah, secondo quanto riporta l'emittente araba Al Jazeera. In particolare 18 vittime sono state registrate in una casa del quartiere al-Manara di Khan Yunis, nel sud della Strisci. Le altre tre sono state trovate tra le macerie di un'abitazione di Deir al-Balah, nel centro dell'enclave palestinese.
Gaza, aerei Francia-Giordania lanciano carico aiuti medici
Parigi ha annunciato che un aereo da trasporto militare francese e uno giordano hanno lanciato 7,7 tonnellate di aiuti medici per un ospedale da campo della Striscia di Gaza nel corso di un'operazione congiunta. "La situazione umanitaria rimane critica a Gaza: in un contesto difficile, Francia e Giordania hanno consegnato aiuti alla popolazione e a coloro che la soccorrono", ha scritto ieri sera in un post su X il presidente francese Emmanuel Macron. L'operazione è stata effettuata nella notte tra giovedì e venerdì e aveva lo scopo di fornire aiuti medici all'ospedale da campo giordano della città meridionale di Khan Yunis. Il primo lancio aereo da parte di un Paese occidentale nella Striscia era stato concordato durante la recente visita di Macron in Giordania il mese scorso, ha detto la presidenza francese. Entrambi gli aerei C-130 avevano a bordo truppe francesi e giordane poiché l'operazione era strettamente coordinata, ha aggiunto Parigi.
Medioriente, media: almeno 15 morti in nuovi raid di Israele
Almeno 15 palestinesi sono morti e diversi altri sono rimasti feriti a seguito di un bombardamento effettuato stanotte da aerei da guerra israeliani a Deir al-Balah nel centro della Striscia di Gaza e a Khan Yunis nel sud, secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Medioriente, Cameron sente il ministro degli Esteri dell'Anp
Il ministro degli Esteri britannico David Cameron ha sentito ieri sera al telefono il suo omologo dell'Autorità nazionale palestinese Riyad al-Maliki, riporta oggi la Wafa. Secondo il resoconto dell'agenzia di stampa palestinese, durante la chiamata Cameron ha chiesto l'urgente ingresso di maggiori aiuti umanitari nella Striscia di Gaza e ha sottolineato la preoccupazione del Regno Unito per il mancato raggiungimento di una tregua. Maliki - riporta ancora la Wafa - ha ringraziato Cameron per il suo rifiuto delle dichiarazioni israeliane che chiedono lo sfollamento dei palestinesi e ha sottolineato il fallimento della comunità internazionale nel provvedere ai bisogni umanitari della Striscia. L'agenzia palestinese afferma infine che i due ministri hanno concordato di proseguire i contatti per coordinare le azioni volte a porre fine alla guerra, raggiungere un cessate il fuoco e accelerare l'arrivo degli aiuti necessari per far fronte alla carestia a Gaza.
Medioriente, Ruanda: nessun colloquio con Israele per trasferimenti
Il governo del Ruanda ha smentito le recenti notizie apparse sul Times of Israel secondo cui il Paese africano avrebbe discusso la possibilità di accogliere i palestinesi "trasferiti" da Gaza. Kigali "prende atto della disinformazione pubblicata su un organo di stampa che sostiene colloqui tra Ruanda e Israele sul trasferimento dei palestinesi da Gaza. Questo è completamente falso", ha affermato il Ministero degli Affari esteri ruandese in post sul suo account X. "Nessuna discussione del genere ha avuto luogo né ora né in passato, e tale disinformazione dovrebbe essere ignorata", viene aggiunto. Poche ore prima la stessa smentita era arrivata dalla Repubblica democratica del Congo. Tre giorni fa Zman Yisrael, il portale in lingua ebraica del quotidiano israeliano, aveva scritto di colloqui segreti del governo di Netanyahu con diversi paesi riguardo a un programma di migrazione "volontaria" per i palestinesi.