Epifania, Papa Francesco: "Preghiamo per la pace". VIDEO

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Il Pontefice ha celebrato la messa nella solennità dell'Epifania, nella Basilica di San Pietro. E si è soffermato sulle figure dei Magi: "Essi hanno gli occhi puntati verso il cielo, i piedi in cammino sulla terra, il cuore prostrato in adorazione". Poi, nell'Angelus, l'appello per la fine delle guerre

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"Se viviamo rinchiusi nel ristretto perimetro delle cose terrene, se marciamo a testa

bassa ostaggi dei nostri fallimenti o dei nostri rimpianti, se siamo affamati di beni e consolazioni mondane, che oggi ci sono e domani non ci saranno più, invece che cercatori di luce e di amore, la nostra vita si spegne". Così, Papa Francesco nell'omelia della messa nella solennità dell'Epifania che si è tenuta oggi nella Basilica di San Pietro. Poi il pontefice, durante l'Angelus di oggi, ha lanciato un appello per la pace: "Preghiamo per la pace, per la pace in Medio Oriente, in Palestina, Israele, in Ucraina, in tutto il mondo", ha detto. "Tante vittime delle guerre! Tanti morti! Tanta

distruzione!", ha quindi esclamato, ribadendo: "Preghiamo per la pace". 

"Come Magi camminiamo su Terra ma con occhi al cielo"

I Magi "sono immagine dei popoli in cammino alla ricerca di Dio, degli stranieri che ora sono condotti sul monte del Signore, dei lontani che adesso possono udire l'annuncio della salvezza, di tutti gli smarriti che sentono il richiamo di una voce amica", ha detto ancora il Papa nella sua omelia. Osservando questi sapienti venuti dall'Oriente, il Pontefice si è soffermato su tre aspetti: "Essi hanno gli occhi puntati verso il cielo, i piedi in cammino sulla terra, il cuore prostrato in adorazione". I Magi, ha proseguito, "che pure sono stranieri e ancora non hanno incontrato Gesù, ci insegnano a guardare in alto, ad avere lo sguardo rivolto al cielo, ad alzare gli occhi verso i monti da dove ci verrà l'aiuto, perché il nostro aiuto viene dal Signore". 

"Nella Chiesa anziché dividerci rimettiamo Dio al centro"

"Abbiamo bisogno di aver lo sguardo rivolto verso l'alto anche per imparare a vedere la realtà dall'alto", ha poi detto papa Francesco. "Ne abbiamo bisogno nella Chiesa - ha quindi avvertito - dove, invece che dividerci in base alle nostre idee, siamo chiamati a rimettere Dio al centro". 

Annuncio Pasqua 2024 sarà domenica 31 marzo

Durante la messa come da tradizione è stato anche dato l'annuncio del giorno della Pasqua di quest'anno e delle altre festività. Centro di tutto l'Anno liturgico è il Triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto, che culminerà nella Domenica di Pasqua il 31 marzo", ha letto il diacono. "Dalla Pasqua scaturiscono tutti i giorni santi - ha proseguito -: le Ceneri, inizio della Quaresima, il 14 febbraio; l'Ascensione del Signore, il 9 maggio; la Pentecoste, il 19 maggio; la prima domenica di Avvento, il 1/o dicembre". In Italia la solennità dell'Ascensione del Signore si celebra comunque domenica 12 maggio.

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