Vaticano, messa a San Pietro a un anno dalla morte di Benedetto XVI

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Nell'omelia monsignor Georg Gaenswein, storico segretario di Joseph Ratzinger, ha affermato che "restiamo uniti anche con Benedetto XVI, sinceramente grati a Dio per il dono della sua vita, la ricchezza del suo magistero e la profondità della sua teologia"

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Messa in memoria di Benedetto XVI nella basilica di San Pietro a un anno dalla morte del pontefice. A celebrare la cerimonia all’Altare della Cattedra è stato lo storico segretario di Joseph Ratzinger, monsignor Georg Gaenswein. Tra i concelebranti, che sono una sessantina, ci sono anche i cardinali Gerhard Mueller e Kurt Koch. Diverse centinaia i fedeli presenti.

Georg Gaenswein
Georg Gaenswein durante la cerimonia - ©Getty

L'omelia

Nell'omelia Gaenswein ha affermato che Benedetto XVI è un "esempio luminoso" e che "restiamo uniti anche con Benedetto XVI, sinceramente grati a Dio per il dono della sua vita, la ricchezza del suo magistero, la profondità della sua teologia e l'esempio luminoso di questo 'semplice ed umile lavoratore nella vigna del Signore'", citando le parole che lo stesso pontefice pronunciò al momento della sua elezione. Gaeswein ha pronunciato l'omelia fermandosi un paio di volte per la commozione.

Il saluto di Papa Francesco

"Un anno fa Papa Benedetto XVI concludeva il suo cammino terreno, dopo aver servito con amore e sapienza la Chiesa. Sentiamo per lui tanto affetto, tanta gratitudine, tanta ammirazione. Dal Cielo ci benedica e ci accompagni". Lo ha detto Papa Francesco all'Angelus chiedendo ai fedeli in Piazza San Pietro "un applauso" per Ratzinger.

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L'anniversario

Sulla cattedra di Pietro dal 19 aprile 2005 al 28 febbraio 2013, Benedetto XVI si è spento all’età di 95 anni, nel monastero Mater Ecclesiae, in Vaticano, dove aveva scelto di risiedere dopo la rinuncia al ministero di vescovo di Roma annunciata l’11 febbraio 2013. La notizia della morte, data dalla Sala Stampa della Santa Sede nella mattinata dell’ultimo giorno del 2022, mentre la Chiesa si preparava a celebrare i primi Vespri della solennità di Maria Madre di Dio, ha fatto subito il giro del mondo. Nell’omelia pronunciata nella Basilica Vaticana, durante il Te Deum, le parole di Francesco per il "carissimo Papa emerito", persona nobile e gentile. "Sentiamo nel cuore tanta gratitudine - aveva detto con commozione -, gratitudine a Dio per averlo donato alla Chiesa e al mondo; gratitudine a lui, per tutto il bene che ha compiuto, e soprattutto per la sua testimonianza di fede e di preghiera, specialmente in questi ultimi anni di vita ritirata".

L'ultimo saluto

Dopo la notizia della morte, in migliaia hanno voluto dare l’ultimo saluto al Papa emerito, prima nella cappella del Monastero Mater Ecclesiae per le persone più vicine, quindi dal 2 al 4 gennaio l'omaggio si è spostato nella Basilica di San Pietro, che ha visto la visita di oltre 200 mila fedeli. Le esequie si sono svolte il 5 gennaio, in una piazza San Pietro affollata da 50 mila persone. Assieme a Francesco hanno concelebrato circa 130 cardinali, 400 vescovi e quasi 3.700 sacerdoti. La cronaca delle esequie ha visto anche la presenza di 1.600 giornalisti accreditati presso la Sala Stampa della Santa Sede, mentre sono state 200 le emittenti collegate. La salma di Benedetto XVI è stata poi tumulata nelle Grotte Vaticane, nello stesso luogo in cui era stato sepolto Giovanni Paolo II, traslato in Basilica nel 2011.

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