Francia, madre e 4 figli trovati morti in casa vicino a Parigi: arrestato il padre

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I corpi senza vita della donna e dei bambini - di 10 anni, 7 anni, 4 anni e 9 mesi - sono stati rinvenuti a Meaux ed è stata aperta un'indagine per omicidio volontario. L'uomo è stato fermato a Sevran: era già noto per violenze familiari e gravi disturbi psichiatrici. La polizia ha parlato di una "scena del crimine molto violenta". Si tratta dell'ennesimo infanticidio multiplo per mano di un padre negli ultimi tre mesi nella regione di Parigi

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I corpi senza vita di una donna di 35 anni e dei suoi quattro figli - due bambine di 10 e 7 anni e due bimbi di 4 anni e 9 mesi -  sono stati trovati il 25 dicembre sera in un appartamento della città francese di Meaux. La polizia ha poi arrestato a Sevran il padre dei bambini, Noé Bafania-Efete, 33 anni, che per diverse ore risultava irrintracciabile, e ha fatto sapere che "l'appartamento non presentava segni di effrazione" e "la scena del crimine" era "molto violenta": sulla donna e sulle due primogenite sono state trovate così tante ferite da coltello "da non riuscire a contarle", ha spiegato il procuratore Jean-Baptiste Bladier. Nessuna ferita sui corpi dei bambini più piccoli, che potrebbero essere stati soffocati o annegati. Il procuratore del comune della regione dell’Ile-de-France ha comunicato che è stata aperta un'indagine per omicidio volontario. Secondo quanto riporta Le Monde, che cita il pubblico ministero, l'uomo - che adesso si trova in un ospedale psichiatrico - non è stato ancora interrogato ma, hanno riferito gli agenti che lo hanno fermato, ha detto di "sapere perché si trova in custodia di polizia, adducendo disagio personale e depressione". Dopo 14 anni di relazione, aveva sposato la compagna a novembre.

L'allarme lanciato dai vicini

I cadaveri sono stati scoperti il 25 dicembre verso le 21 in seguito all'allarme lanciato da alcuni vicini che non avevano ottenuto risposta dopo aver bussato alla porta della donna, secondo quanto riferito dal procuratore della Repubblica di Meaux, Jean-Baptiste Bladier. Bafania-Efete è stato ritrovato oggi, 26 dicembre, a casa del padre. 

I problemi psichiatrici

L'uomo arrestato era già noto alla polizia per violenze familiari e gravi disturbi psichiatrici, hanno fatto sapere fonti dell'inchiesta. Nel 2017 l'uomo aveva tentato il suicidio. Da quell'anno era seguito dai servizi di assistenza sanitaria per una grave forma depressiva e psicotica.

L'accoltellamento del 2019

Nel 2019, al culmine di una delle sue ricorrenti crisi, l'uomo aveva già accoltellato la compagna, ai tempi incinta. Non era mai stato formalmente pregiudicato, ha spiegato il procuratore. La donna si era rifiutata di sporgere denuncia in quell'occasione, respingendo anche l'aiuto di un'associazione di assistenza alle vittime di violenza. Lui era stato comunque arrestato e posto in stato di fermo, poi era stato trasferito in ospedale psichiatrico. Ripeteva che non era stata sua intenzione far male alla compagna che amava: "La coltellata - disse agli agenti che lo interrogavano - è partita da sola". La procedura fu archiviata perché l'uomo fu dichiarato non in grado di intendere e volere.

I precedenti

In Francia ci sono state negli ultimi tempi diverse stragi familiari, in particolare due tripli infanticidi commessi da padri nella regione di Parigi. A fine novembre un uomo di 41 anni, anche lui recidivo per violenze familiari, aveva confessato l'uccisione delle 3 figlie fra i 4 e gli 11 anni ad Alfortville, a est di Parigi. Aveva parlato di continue liti con la ex compagna sull'argomento della custodia dei figli. Ad ottobre, un gendarme ha ucciso le sue tre figlie e si è poi suicidato nella sua casa di Vémars, nella Val d'Oise, a nord di Parigi. Anche in quel caso, era emerso "un contesto familiare difficile". In Francia, si registra un femminicidio ogni 3 giorni, con 118 donne uccise l'anno scorso dal proprio compagno o ex compagno.

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